Coppa Davis

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Coppa Davis
Altri nomiInternational Lawn Tennis Challenge
Sport Tennis
TipoSquadre nazionali
OrganizzatoreFederazione Internazionale Tennis
TitoloCampione del mondo
CadenzaAnnuale
Aperturamarzo
Sito Internetdaviscup.com
Storia
Fondazione1900
DetentoreBandiera dell'Italia Italia
Record vittorieBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (32)
Edizione in corsoCoppa Davis 2024

La Coppa Davis

La Coppa Davis (nota fino al 1945 come International Lawn Tennis Challenge) è la massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile, il cui equivalente femminile è la Billie Jean King Cup. Organizzata dalla Federazione Internazionale Tennis, si disputa con cadenza annuale; in passato, dal 2009 al 2015, ha assegnato punti validi per la classifica ATP.[1][2]

Il torneo è intitolato al tennista statunitense Dwight Filley Davis (1879-1945), che nel 1899 ne progettò la formula iniziale, dandogli avvio l'anno successivo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il torneo tennistico più antico al mondo venne ideato nel 1899[senza fonte] da quattro membri della squadra di tennis dell'Università di Harvard che pensarono di sfidare i britannici in una competizione di tennis. Una volta che l'idea ebbe ricevuto il via libera dalle rispettive associazioni, uno dei quattro giocatori di Harvard, Dwight F. Davis, progettò la formula del torneo e acquistò di tasca sua un appropriato trofeo d'argento. Il primo incontro tra Stati Uniti e Regno Unito si svolse a Brookline (Massachusetts) nel 1900.

La squadra statunitense, della quale Davis faceva parte, sorprese i britannici vincendo i primi tre incontri. L'anno seguente le due nazioni non gareggiarono, e nel 1902 gli USA vinsero nuovamente la sfida. Nel 1905 il torneo si allargò per comprendere Belgio, Austria, Francia e Australasia, una squadra combinata di Australia e Nuova Zelanda, che gareggiarono assieme fino al 1913. Il torneo fu inizialmente conosciuto come International Lawn Tennis Challenge. Venne ribattezzato Coppa Davis dopo la morte di Dwight Davis nel 1945 (Davis divenne un importante politico negli Stati Uniti degli anni '20; fu segretario alla guerra dal 1925 al 1929 e Governatore Generale delle Filippine dal 1929 al 1932)[3].

Dal 1950 al 1967 l'Australia dominò la competizione vincendo la coppa per 15 volte.

Dalla nascita del torneo, gli Stati Uniti sono la nazione che lo ha vinto più volte (32), seguita da Australia/Australasia (28), Regno Unito, Francia (10) e Svezia (7).

Fino al 1973 la Coppa Davis era stata vinta solo da USA, Regno Unito, Francia ed Australia/Australasia. Il loro dominio fu spezzato nel 1974, quando Sudafrica ed India si qualificarono per la finale. Ad ogni modo, l'India si rifiutò di disputarla per protestare contro la politica di apartheid del governo sudafricano, consegnando così la vittoria al Sudafrica[4][5]. Da allora diverse altre nazioni vinsero il torneo; tra queste l'Italia che se lo aggiudicò nel 1976[6] e nel 2023.

Nel 2000, in occasione del 100º anniversario della fondazione del torneo, gareggiarono per la Coppa Davis 129 nazioni. Al contrario di quanto accadeva in precedenza, dal 2016 la Coppa Davis non garantisce punti per il ranking ATP.[7]

Dall'edizione 2019, il format della competizione è cambiato. La modifica più importante riguarda il gruppo mondiale, disputato nell'arco di una settimana, con diciotto squadre divise in sei gruppi da tre squadre ciascuno. I match tra queste squadre prevedono due partite di singolare e una di doppio. Accedono ai quarti di finale le nazioni vincitrici del proprio girone, più le due migliori seconde.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

1900–2018[modifica | modifica wikitesto]

Un monumento alla Coppa Davis allo Stade Roland Garros di Parigi

Ogni nazione aspirava a competere nel primo gruppo di 16 nazioni (il Gruppo Mondiale o World Group), che prevedeva quattro turni di gare distribuiti in quattro week-end nell'arco dell'anno. Ogni sfida tra due nazioni del Gruppo Mondiale consisteva di 5 incontri disputati nell'arco di tre giorni, solitamente venerdì, sabato e domenica. Al venerdì si disputavano due singolari, il sabato un doppio, la domenica altri due singolari, di regola tra gli stessi singolaristi del venerdì, ma "incrociati". Vinceva la sfida chi si aggiudicava almeno tre dei cinque incontri previsti.

Il capitano di ogni nazionale poteva convocare una squadra di almeno tre e massimo cinque giocatori per ogni sfida e il giorno prima dell'inizio dell'incontro, quindi il giovedì, decideva chi tra i convocati avrebbe giocato i singolari e chi il doppio. Una volta designati i giocatori, gli accoppiamenti per gli incontri si effettuavano nel modo seguente: i singolaristi venivano "ordinati" secondo la loro classifica e, chiamando A e B le due squadre, il primo giorno, il venerdì, il giocatore meglio classificato della squadra A incontrava il secondo classificato della squadra B, poi il secondo classificato della squadra A incontrava il primo classificato della squadra B; il terzo giorno, la domenica, i giocatori si "incrociano", per cui il giocatore meglio classificato della squadra A incontrava il giocatore meglio classificato della squadra B e quindi, nell'incontro conclusivo, si incontravano i giocatori secondi classificati delle due squadre. I capitani avevano tuttavia la possibilità, negli incontri del terzo giorno, di sostituire un singolarista precedentemente designato con un altro dei giocatori convocati. Non esistevano limitazioni su quali membri della squadra potessero disputare il doppio: questo poteva essere giocato dagli stessi giocatori che disputavano i singolari, oppure dai due giocatori convocati che non giocavano i singolari, oppure ancora da un giocatore che disputava i singolari e da un altro giocatore convocato che disputava solo il doppio.

Tutti i singoli incontri erano al meglio dei 5 set, dal 2016 con tie-break anche nel set decisivo. Se una squadra si era già assicurata la vittoria, avendo già vinto tre incontri, gli incontri restanti venivano abbreviati al meglio dei 3 set, previo accordo tra i due team. Era anche frequente che questi incontri giocati a risultato acquisito venissero disputati dalle riserve (più giovani e meno quotate), che acquisivano così esperienza in Coppa Davis. Il quinto incontro, se non più decisivo per il risultato finale, poteva non essere disputato affatto (da regolamento, se il precedente singolare si era concluso in almeno 4 set; nella finale, se in almeno 3 set).

2019–attuale[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2019 la Coppa Davis ha cambiato formula: a marzo si disputano gli incontri di qualificazione; a novembre si giocano le "finali", dove le squadre ammesse di diritto e quelle qualificate si scontrano divise in gironi, a cui segue un tabellone che parte dai quarti di finale. Le partite si disputano al meglio dei tre set e gli incontri al meglio delle tre partite (prima due match singolari, in caso di parità lo spareggio è un doppio).

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Livello Raggruppamenti (Groups)
1 World Group

18 nazionali

2 Group I zona Americana

6 nazionali

Group I zona Europa/Africa

11 nazionali

Group I zona Asia/Oceania

7 nazionali

3 Group II zona Americana

8 nazionali

Group II zona Europa/Africa

16 nazionali

Group II zona Asia/Oceania

8 nazionali

4 Group III zona Americana

9 nazionali

Group III zona Europa

15 nazionali

Group III zona Africa

10 nazionali

Group III zona Asia/Oceania

9 nazionali

5 Group IV zona Asia/Oceania

11 nazionali

Nota: il numero totale di nazioni nel Gruppo Uno è 24. Tuttavia, la distribuzione tra le tre zone può variare ogni anno, in base al numero di nazioni promosse o retrocesse tra il Gruppo Uno e il Gruppo Mondiale. Il numero di nazioni nel World Group e nel Group One insieme è di 22 dalla zona Euro/Africa, 9 dalla zona Americhe e 9 dalla zona Asia/Oceania.

Superfici e condizioni di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Le superfici dei campi che possono essere usate nella competizione sono il manto erboso, un naturale o artificiale fondo sabbioso (terra rossa), cemento o una superficie sintetica, ma in nessun caso un incontro può essere giocato su un'altra superficie, eccetto nel caso che le squadre siano d'accordo nel giocare su un'altra superficie. La squadra che gioca in casa ha facoltà di decidere su quale superficie giocare.

Se la squadra ospitante sotto le normali condizioni, come determinato dall'arbitro, è impossibilitata a fornire un campo da gioco all'orario stabilito, la squadra che gioca in casa perde automaticamente l'incontro e la squadra in trasferta viene decretata vincente. Per condizioni normali ci si riferisce ad una situazione in cui, per esempio, il tempo e le condizioni climatiche sono buone e soddisfacenti per giocare, ma il campo di gioco, per negligenza della nazione ospitante e/o per la fattura del campo, non può essere utilizzato per la partita. La pioggia o qualsiasi altro ostacolo inevitabile non costituiscono una ragione per cui l'arbitro possa chiamare fuori la squadra di casa assegnando la vittoria all'altra squadra.

L'arbitro può rimandare l'ora di inizio della partita solo se secondo lui il campo di gioco può raggiungere uno stato soddisfacente e giocabile. L'orario di inizio, comunque, non può essere rimandato per più di tre ore.

Per tutti gli spareggi riguardanti il World Group e il gruppo 1, la superficie del campo deve essere di un tipo usato nei Grandi Slam o in un minimo di 3 tornei del circuito ATP.

Il gioco può svolgersi con le luci artificiali su campi all'aperto, dopo il tramonto, o su campi coperti con la luce distribuita uniformemente su tutto il campo.

Il comitato della Coppa Davis può in ogni momento intervenire a sua discrezione se le condizioni di gioco o l'organizzazione locale non rispettassero gli ideali della competizione.

Convocazione del team e regole degli incontri[modifica | modifica wikitesto]

Ogni federazione nazionale, almeno dieci giorni prima della data prefissata per l'inizio dello spareggio, deve comunicare al comitato della Coppa Davis e alla federazione sfidante una lista di almeno 3 e massimo 4 giocatori, incluso un capitano giocatore, oppure una lista di almeno 4 e massimo 5 giocatori, incluso un capitano-non giocatore, senza l'obbligo di specificare i singolaristi e i doppisti.

Possono essere sostituiti un massimo di due giocatori fino un'ora prima del sorteggio, mentre la designazione del capitano-non giocatore può essere variata in ogni momento prima dell'inizio dello spareggio. Per ogni spareggio possono essere convocati giocatori e capitani differenti rispetto ai precedenti spareggi; l'unica limitazione riguarda l'età dei giocatori che non può essere inferiore a 14 anni.

Prima dell'inizio del sorteggio ogni capitano deve comunicare all'arbitro i due giocatori singolaristi in base al proprio ranking ATP. I giocatori che non hanno una classifica ATP possono essere classificati dai rispettivi capitani basandosi sulle classifiche nazionali. Dopo il sorteggio non possono essere effettuati cambiamenti per quanto riguarda l'ordine degli incontri di singolare, a meno che l'arbitro non accerti che il giocatore sia impossibilitato a giocare per problemi fisici o per motivi disciplinari. In questo caso il giocatore può essere sostituito da un altro giocatore convocato per la squadra.

Un capitano può cambiare le convocazioni per il quarto e il quinto incontro alle seguenti condizioni:

  • la comunicazione del cambio del giocatore del terzo singolare all'arbitro deve essere effettuata almeno un'ora prima dell'inizio dell'incontro.
  • la comunicazione della variazione del giocatore del quarto singolare deve essere effettuata non più tardi di dieci minuti dopo la fine del terzo singolare.

Nel caso in cui l'arbitro stabilisca che il giocatore non possa giocare il terzo singolare, il cambio del giocatore può avvenire anche a meno di un'ora dell'inizio della partita.

Ogni sostituzione prima del terzo e quarto singolare, deve avvenire scegliendo tra i giocatori convocati in squadra che però non abbiano giocato il primo o il secondo singolare. Prima dell'inizio del sorteggio il capitano deve comunicare all'arbitro anche i giocatori che scenderanno in campo per il doppio. Il capitano può comunque variare la composizione del doppio comunicando la variazione all'arbitro almeno un'ora prima dell'inizio dell'incontro. Le partite si giocano con le normali regole del tie-break, anche nel quinto set.

Nel caso in cui nel terzo giorno non si dovesse completare un incontro a causa di ritardi dovuti a condizioni meteorologiche o a ostacoli inevitabili ed il risultato abbia già decretato la squadra vincente, le squadre non sono costrette a terminare lo spareggio a meno che l'arbitro decida diversamente. Nel caso in cui il risultato non sia ancora definito, le squadre sono tenute a terminare l'incontro anche nei giorni successivi. Se un qualsiasi giocatore è impegnato e quindi impossibilitato a giocare per ulteriori due giorni, l'incontro viene dichiarato "rimandato" dal giudice arbitro.

In questo caso il comitato di Coppa Davis, decreterà una nuova data per concludere lo spareggio. In caso di fallimento nella conclusione di uno spareggio per la data, lo spareggio viene decretato nullo e dovrà essere rigiocato da capo.

Arbitri[modifica | modifica wikitesto]

Almeno 21 giorni prima dello spareggio, il comitato di Coppa Davis deve stabilire i seguenti giudici:

  • 1 giudice arbitro e altri due giudici di sedia (arbitri) per ogni spareggio del World Group
  • 1 giudice arbitro e un giudice di sedia (arbitro) per ogni spareggio del gruppo 1
  • 1 giudice arbitro per ogni spareggio del gruppo 2
  • 1 giudice arbitro e un giudice di sedia (arbitro) per ogni spareggio del gruppo 3 e 4.

I giudici arbitri e gli arbitri devono essere scelti dalla lista ufficiale dell'ITF.

Autorità dell'arbitro[modifica | modifica wikitesto]

L'arbitro rappresenta l'ITF ed è il responsabile nel garantire l'uniforme amministrazione e interpretazione del regolamento della Coppa Davis, delle regole del tennis e del codice di condotta.

L'arbitro ha il potere di dare un avvertimento formale al capitano e dopo due avvertimenti può rimuoverlo dall'incontro in corso e/o dai successivi incontri dello spareggio. In questo caso può essere rimpiazzato da un altro membro della squadra. L'arbitro può anche rimuovere il capitano senza un avvertimento formale ma per un singolo incidente di cattiva condotta.

Oltre ad essere rimosso, il capitano è soggetto all'applicazione delle sanzioni e penalità previste dal codice di condotta della Coppa Davis. L'arbitro può anche consigliare al comitato di Coppa Davis, di squalificare il capitano o un giocatore nei successivi spareggi che si giocheranno in quell'anno di comparizione o negli anni successivi.

L'arbitro può chiamare fuori la Nazione che giocava in casa e assegnare la vittoria alla Nazione in trasferta, se la Nazione in casa non riesce a fornire un campo come previsto dal regolamento. La decisione del giudice arbitro è definitiva ed irrevocabile.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Vincitori della Coppa Davis.

Titoli per paese[modifica | modifica wikitesto]

Paese Vittorie Ultima vittoria Finali perse Ultima finale persa
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 32 2007 29 2004
Bandiera dell'Australia Australia[8] 28 2003 21 2023
Bandiera della Francia Francia 10 2017 9 2018
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[9] 10 2015 8 1978
Bandiera della Svezia Svezia 7 1998 5 1996
Bandiera della Spagna Spagna 6 2019 4 2012
Bandiera della Russia Russia 3 2021 3 2007
Bandiera della Germania Germania[10] 3 1993 2 1985
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca[11] 3 2013 2 2009
Bandiera dell'Italia Italia 2 2023 6 1998
Bandiera della Croazia Croazia 2 2018 2 2021
Bandiera dell'Argentina Argentina 1 2016 4 2011
Bandiera della Serbia Serbia 1 2010 1 2013
Bandiera della Svizzera Svizzera 1 2014 1 1992
Bandiera del Canada Canada 1 2022 1 2019
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 1 1974 0

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la classifica dei 100 tennisti con più vittorie in Coppa Davis. In caso di parità si tiene conto del maggior numero di incontri disputati; in caso di ulteriore parità viene dato più valore agli incontri in singolare; come quarto e ultimo criterio viene considerata la data d'esordio. In grassetto quelli tuttora in attività. Aggiornato al 25 novembre 2023.

# Tennista Nazione Singolare Doppio Totale
1 Nicola Pietrangeli Bandiera dell'Italia ITA 78-32 42-12 120-44
2 Ilie Năstase Bandiera della Romania ROU 74-22 35-15 109-37
3 Omar Awadhy Bandiera degli Emirati Arabi Uniti UAE 62-28 35-19 97-47
4 Manuel Santana Bandiera della Spagna ESP 69-17 23-11 92-28
5 Leander Paes Bandiera dell'India IND 48-22 42-13 90-35
6 Gottfried von Cramm Bandiera della Germania GER 58-10 24-9 82-19
7 Aleksandre Met'reveli Bandiera dell'Unione Sovietica SUN 56-14 24-11 80-25
8 Esam Abdulaal Bandiera del Bahrein BRN 52-14 27-17 79-31
9 Mohammad Ghareeb Bandiera del Kuwait KUW 56-14 22-20 78-34
10 Harshana Godamanna Bandiera dello Sri Lanka SRI 49-17 29-11 78-28
11 Mohammed Al Nabhani Bandiera dell'Oman OMA 40-31 37-22 77-53
12 Balázs Taróczy Bandiera dell'Ungheria HUN 50-12 26-7 76-19
13 Thomaz Koch Bandiera del Brasile BRA 46-32 28-12 74-44
14 Jacques Brichant Bandiera del Belgio BEL 52-27 19-22 71-49
15 Ion Țiriac Bandiera della Romania ROU 40-28 30-11 70-39
16 Aisam-ul-Haq Qureshi Bandiera del Pakistan PAK 41-22 29-11 70-33
17 Ramanathan Krishnan Bandiera dell'India IND 50-19 19-9 69-28
18 José Edison Mandarino Bandiera del Brasile BRA 41-31 27-11 68-42
19 Bader Mohammed Almuqail Bandiera dell'Arabia Saudita KAS 36-18 31-30 67-48
20 Marcos Baghdatis Bandiera di Cipro CYP 47-4 20-11 67-15
21 Wilhelm Bungert Bandiera della Germania GER 52-27 14-9 66-36
22 Philippe Washer Bandiera del Belgio BEL 46-18 20-18 66-36
23 Ulf Schmidt Bandiera della Svezia SWE 44-25 22-11 66-36
24 Aleksey Kedryuk Bandiera del Kazakistan KAZ 43-17 23-17 66-34
25 Domenico Vicini Bandiera di San Marino SMR 47-29 18-49 65-78
26 Víctor Estrella Burgos Bandiera della Rep. Dominicana DOM 43-17 22-23 65-40
27 Adriano Panatta Bandiera dell'Italia ITA 37-26 27-10 64-36
28 Arnar Sigurdsson Bandiera dell'Islanda ISL 39-12 25-19 64-31
29 Jan Erik Lundquist Bandiera della Svezia SWE 47-16 17-11 64-27
30 Khalid Al Nabhani Bandiera dell'Oman OMA 28-38 35-25 63-63
31 Frederik Nielsen Bandiera della Danimarca DEN 37-25 26-15 63-40
32 Jarkko Nieminen Bandiera della Finlandia FIN 48-11 15-16 63-27
33 Aqeel Khan Bandiera del Pakistan PAK 35-41 27-18 62-59
34 Jaidip Mukerjea Bandiera dell'India IND 39-23 23-12 62-35
35 Lennart Bergelin Bandiera della Svezia SWE 43-17 19-9 62-26
36 Sven Davidson Bandiera della Svezia SWE 39-14 23-9 62-23
37 Maks Mirny Bandiera della Bielorussia BLR 24-18 37-17 61-35
38 Nicolás Lapentti Bandiera dell'Ecuador ECU 41-16 20-18 61-34
39 Jan Kodeš Bandiera della Rep. Ceca CZE 39-19 21-15 60-34
40 Manuel Orantes Bandiera della Spagna ESP 39-19 21-8 60-27
41 Lleyton Hewitt Bandiera dell'Australia AUS 42-14 17-7 59-21
42 John McEnroe Bandiera degli Stati Uniti USA 41-8 18-2 59-10
43 Premjit Lall Bandiera dell'India IND 34-20 24-12 58-32
44 Orlando Sirola Bandiera dell'Italia ITA 22-25 35-8 57-33
45 Guillermo Vilas Bandiera dell'Argentina ARG 45-10 12-14 57-24
46 Sree-Amol Roy Bandiera del Bangladesh BAN 37-19 19-18 56-37
47 Rolandas Muraška Bandiera della Lituania LTU 37-12 19-20 56-32
48 Byron Black Bandiera dello Zimbabwe ZIM 39-20 17-8 56-28
49 Gilles Müller Bandiera del Lussemburgo LUX 35-11 21-6 56-17
50 Uberto de Morpurgo Bandiera dell'Italia ITA 39-14 16-10 55-24
51 Boris Becker Bandiera della Germania GER 38-3 16-9 54-12
52 Kurt Nielsen Bandiera della Danimarca DEN 42-23 11-20 53-43
53 Claude N'Goran Bandiera della Costa d'Avorio CIV 37-20 16-21 53-41
54 Rafael Arévalo Bandiera di El Salvador SLV 31-17 22-18 53-35
55 Oleg Ogorodov Bandiera dell'Uzbekistan UZB 36-14 17-10 53-24
56 Roderich Menzel Bandiera della Rep. Ceca CZE 40-12 13-10 53-22
57 Ramón Delgado Bandiera del Paraguay PAR 39-9 14-12 53-21
58 Denis Istomin Bandiera dell'Uzbekistan UZB 35-18 17-16 52-34
59 Malek Jaziri Bandiera della Tunisia TUN 37-17 15-15 52-32
60 Roger Federer Bandiera della Svizzera SUI 40-8 12-10 52-18
61 Sultan Khalfan Al Alawi Bandiera del Qatar QAT 29-28 22-23 51-51
62 Fahad Al Saad Bandiera dell'Arabia Saudita KAS 37-15 14-17 51-32
63 Matthew Asciak Bandiera di Malta MLT 31-10 20-18 51-28
64 Andrés Gómez Bandiera dell'Ecuador ECU 31-12 20-15 51-27
65 Hyung-Taik Lee Bandiera della Corea del Sud KOR 41-9 10-15 51-24
66 Christian Kuhnke Bandiera della Germania GER 35-15 16-8 51-23
67 Torsten Johansson Bandiera della Svezia SWE 33-13 18-8 51-21
68 Tomáš Berdych Bandiera della Rep. Ceca CZE 29-15 21-2 50-17
69 Jakob Hlasek Bandiera della Svizzera SUI 34-20 15-10 49-30
70 Novak Đoković Bandiera della Serbia SRB 44-8 5-10 49-18
71 Henner Henkel Bandiera della Germania GER 33-13 16-4 49-17
72 Serhij Stachovs'kyj Bandiera dell'Ucraina UKR 32-19 16-12 48-31
73 Daniel Nestor Bandiera del Canada CAN 15-15 33-13 48-28
74 Goran Ivanišević Bandiera della Croazia CRO 28-9 20-6 48-15
75 Haydn Lewis Bandiera di Barbados BAR 26-20 21-19 47-39
76 Predrag Rusevski Bandiera della Macedonia del Nord MKD 23-19 24-12 47-31
77 Wayne Black Bandiera dello Zimbabwe ZIM 28-21 19-9 47-30
78 Benjamin Balleret Bandiera di Monaco MON 32-22 15-7 47-29
79 Stefan Edberg Bandiera della Svezia SWE 35-15 12-8 47-23
80 Pierre Darmon Bandiera della Francia FRA 44-17 3-4 47-21
81 Torben Ulrich Bandiera della Danimarca DEN 31-35 15-21 46-56
82 Mansur Yakhyaev Bandiera del Tagikistan TJK 26-10 20-16 46-26
83 Sergei Makashin Bandiera del Tagikistan TJK 25-28 20-22 45-50
84 Vijay Amritraj Bandiera dell'India IND 27-18 18-10 45-28
85 Juan Gisbert Bandiera della Spagna ESP 27-20 18-4 45-24
86 Thomas Muster Bandiera dell'Austria AUT 36-8 9-10 45-18
87 Björn Borg Bandiera della Svezia SWE 37-3 8-8 45-11
88 Fred Perry Bandiera del Regno Unito GBR 34-4 11-3 45-7
89 Evgenij Kafel'nikov Bandiera della Russia RUS 31-16 13-12 44-28
90 Danai Udomchoke Bandiera della Thailandia THA 42-19 2-3 44-22
91 Giorgio De Stefani Bandiera dell'Italia ITA 41-21 3-1 44-22
92 Shlomo Glickstein Bandiera d'Israele ISR 31-13 13-9 44-22
93 Demetrios Leontis Bandiera di Cipro CYP 25-6 19-15 44-21
94 Konstantinos Economidis Bandiera della Grecia GRE 26-10 18-10 44-20
95 Yahiya Doumbia Bandiera del Senegal SEN 30-8 14-11 44-19
96 Henri Cochet Bandiera della Francia FRA 34-8 10-6 44-14
97 Abdelhak Hameurlaine Bandiera dell'Algeria ALG 35-20 8-18 43-38
98 Jean-Baptiste Poux-Gautier Bandiera di Andorra AND 26-21 17-14 43-35
99 Nenad Zimonjić Bandiera della Serbia SRB 13-12 30-19 43-31
100 Vladimir Volčkov Bandiera della Bielorussia BLR 24-21 19-8 43-29

Record[modifica | modifica wikitesto]

Singolare:

Doppio:

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sono 43 le nazioni che hanno preso parte alla Coppa Davis. In grassetto quelle partecipanti nel 2019:

  • 38: Stati Uniti
  • 37: Francia
  • 36: Germania, Repubblica Ceca
  • 33: Spagna
  • 32: Australia
  • 31: Svezia
  • 28: Italia
  • 27: Russia, Svizzera
  • 26: Argentina
  • 21: Belgio
  • 20: Paesi Bassi
  • 18: Gran Bretagna
  • 17: Austria, Croazia
  • 14: Romania
  • 13: Brasile, India
  • 12: Serbia
  • 11: Canada
  • 10: Cile, Israele, Messico,
  • 9: Danimarca, Giappone
  • 8: Kazakistan, Nuova Zelanda
  • 7: Paraguay, Slovacchia
  • 5: Ecuador
  • 4: Bielorussia, Sud Africa
  • 3: Corea del Sud, Marocco, Ungheria, Zimbabwe
  • 2: Indonesia
  • 1: Colombia, Cuba, Irlanda, Perù, Polonia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tennis: Coppa Davis, dal 2009 World Group assegnerà punti Atp, su sport.repubblica.it, 9 aprile 2008. URL consultato il 23 novembre 2014.
  2. ^ Rio 2016 e Davis Cup: non ci saranno punti ATP per i giocatori nel 2016., su livetennis.it.
  3. ^ (EN) Dwight F. Davis | American politician and athlete | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 24 agosto 2022.
  4. ^ (EN) Sarang Bhalerao, Emptiness in the hearts - The story of India's Davis Cup final, su www.sportskeeda.com. URL consultato il 24 agosto 2022.
  5. ^ MonrifNet, Sudafrica-India 1974: la finale di Davis che non ci fu - Ubitennis, su www.ubitennis.com. URL consultato il 24 agosto 2022.
  6. ^ Redazione, Coppa Davis 1976: la storia della vittoria dell’Italia, su sport24h.it, 15 giugno 2022. URL consultato il 24 agosto 2022.
  7. ^ (EN) Rankings-FAQ (2018), su atpworldtour.com. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2018).
  8. ^ L'Australia ha vinto i primi sei trofei gareggiando come Australasia, insieme alla Nuova Zelanda.
  9. ^ I primi tre successi sono stati ottenuti con il nome Arcipelago britannico.
  10. ^ Ha gareggiato come Germania Ovest dal 1961 al 1990.
  11. ^ La squadra slovacca è nata solo nel 1994, ma vedeva nelle proprie file gli ex tennisti della Cecoslovacchia.
  12. ^ Rosol e Berdych vincono il doppio dei record, su ubitennis.com, 2 febbraio 2013. URL consultato il 23 novembre 2014.

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