Consiglio di presidenza della Corte dei conti
Consiglio di presidenza della Corte dei conti | |
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Sigla | CPCdC |
Stato | Italia |
Tipo | Organo di autogoverno giudiziario |
Istituito | 13 aprile 1988 |
Riforme | 7 febbraio 2006 4 marzo 2009 |
Presidente[1] | Guido Carlino |
Ultima elezione | 2018 |
Prossima elezione | 2022 |
Numero di membri | 11 |
Durata mandato | 4 anni |
Sede | Corte dei conti, Roma |
Indirizzo | Viale Giuseppe Mazzini 105, 00195 Roma |
Sito web | www.corteconti.it/Home/Organizzazione/ConsiglioPresidenza/ConsiliaturaAttuale |
Nell'ordinamento italiano il Consiglio di presidenza della Corte dei conti (CPCdC) è l'organo di autogoverno dei magistrati della Corte dei conti, ossia della magistratura contabile.
Il Consiglio di presidenza della Corte dei conti è stato introdotto dall'art. 10 della legge 13 aprile 1988, n. 117, in analogia al Consiglio Superiore della Magistratura. La sua composizione è stata in seguito modificata dal decreto legislativo 7 febbraio 2006, n. 62, e nuovamente dall'art. 11 della legge 4 marzo 2009, n. 15.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Il Consiglio di presidenza della Corte dei conti ha sede a Roma, presso la Corte dei conti, ed è composto da:
- il Presidente della Corte dei conti, che lo presiede;
- il Procuratore generale della Corte dei conti;
- il Presidente aggiunto della Corte dei conti o, in sua assenza, il presidente di sezione più anziano;
- da quattro membri eletti, due dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta, tra i professori ordinari in materie giuridiche o gli avvocati con venti anni di esercizio professionale;
- quattro membri eletti da e tra i magistrati della Corte dei conti.
I componenti elettivi durano in carica quattro anni e non sono nuovamente eleggibili per i successivi otto anni.
Alle adunanze partecipa il Segretario generale della Corte dei conti, senza diritto di voto.
Funzioni
[modifica | modifica wikitesto]Il Consiglio di presidenza della Corte dei Conti:
- verifica i titoli di ammissione dei componenti eletti dai magistrati e decide sui reclami attinenti alle elezioni;
- disciplina con regolamento interno il proprio funzionamento;
- formula proposte per l'adeguamento e l'ammodernamento delle strutture e dei servizi;
- svolge attività di monitoraggio sulla produttività dei magistrati;
- cura la formazione e l'aggiornamento dei magistrati;
- esamina il bilancio della Corte dei conti e formula proposte anche in merito agli aspetti organizzativi e strutturali dei servizi;
- può disporre ispezioni o promuovere indagini conoscitive;
- delibera
- sulle assunzioni, assegnazioni di sedi e di funzioni, trasferimenti, promozioni, conferimento di uffici direttivi e su ogni altro provvedimento riguardante lo stato giuridico dei magistrati;
- sui provvedimenti disciplinari riguardanti i magistrati;
- sul conferimento ai magistrati di incarichi estranei alle loro funzioni;
- sulle piante organiche del personale di magistratura;
- sul collocamento fuori ruolo dei magistrati;
- su ogni altra materia ad esso attribuita dalla legge.
Attuale composizione
[modifica | modifica wikitesto]La composizione attuale è disponibile sul sito della Corte dei Conti
Fonte: [1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In qualità di Presidente della Corte dei conti
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Consiglio Superiore della Magistratura
- Consiglio della Magistratura Militare
- Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa
- Consiglio di presidenza della giustizia tributaria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Consiglio di presidenza sul sito della Corte dei conti, su corteconti.it. URL consultato il 16 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2008).