Concubinato

Il concubinato o relazione libera descrive la situazione familiare in cui una donna, non legata da vincolo di coniuge, convive e viene economicamente mantenuta da un uomo che è coniugato con un'altra donna: in questa situazione i due membri della coppia vengono solitamente definiti "amanti" o "conviventi" nella lingua italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel diritto romano il concubinato ha ottenuto una prima rilevanza giuridica con la Lex Iulia de adulteriis. L'istituto ha subito notevoli modificazioni nel corso del tempo ed è stato disciplinato in modo differente nei diversi sistemi giuridici nazionali. È disciplinato positivamente solo in alcuni ordinamenti nazionali.

La donna coinvolta nel concubinato viene detta concubina[1]. Il termine deriva dalla parola latina concùmbere composta da:

  • con (→cum): assieme
  • cùmbere (→cubare): giacere a letto.

Il corrispondente maschile non è sostanzialmente mai entrato in uso, a causa dell'asimmetria della relazione; l'uomo era infatti nella stragrande maggioranza dei casi il partner dominante, sia socialmente che economicamente. Nel 316, tre anni dopo l'Editto di Milano, fu proibito anche il concubinato maschile nell'Impero romano, nella cornice di un insieme di leggi restrittive nei confronti del paganesimo. Nelle società che permettevano la schiavitù, il concubinato poteva coinvolgere una schiava e il suo padrone. Tuttavia si trattava spesso di una relazione consensuale, dato che forniva un mezzo di sostentamento per la concubina. Normalmente la concubina viveva nella stessa residenza del suo partner.

Il termine veniva usato anche per indicare lo stato di un uomo e una donna non sposati che convivono come amanti senza obblighi permanenti (caratteristici del matrimonio).

Tale relazione viene comunemente indicata dall'espressione "convivenza more uxorio", o semplicemente "convivenza". Da notare che in paesi come la Francia il termine "concubinage" esprime precisamente il concetto di "convivenza more uxorio" o di unione civile. Nella Svizzera italiana il termine concubinato corrisponde giuridicamente alla convivenza more uxorio italiana.

In Europa, le concubine dei nobili erano dette "cortigiane". Dato che i matrimoni tra nobili erano combinati, spesso i nobili avevano una relazione sentimentale con una cortigiana; questa era detta "la favorita".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treggiari, Susan. “Concubinae.” Papers of the British School at Rome, vol. 49, 1981, pp. 59–81.

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