Comunità radiotelevisiva italofona

Comunità radiotelevisiva italofona
AbbreviazioneCRI
Fondazione1985
ScopoValorizzazione della lingua italiana attraverso i media stranieri italofoni
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
PresidenteBandiera della Svizzera Maurizio Canetta
Lingua ufficialeitaliano
Membri5 (fondatori) + 8 (associati) (2014)
Sito web

La Comunità radiotelevisiva italofona (acronimo CRI) è un ente per la valorizzazione della lingua italiana nel mondo, nato nel 1985 dalla collaborazione dei servizi pubblici radiotelevisivi di Italia, Svizzera, Slovenia, Città del Vaticano e San Marino[1].

Scopo[modifica | modifica wikitesto]

Scopo fondamentale della CRI è promuovere e ampliare quanto più possibile la comunicazione mediatica in lingua italiana nel mondo. In quest'ottica la Comunità non è limitata ai soci fondatori, ma aperta agli enti televisivi e radiofonici italofoni di tutti i continenti, così come agli altri operatori mediatici che contribuiscono a diffondere la cultura italiana nel mondo[1].

La Comunità Radiotelevisiva Italofona si propone come un canale privilegiato di diffusione della lingua italiana e si sviluppa attraverso una rete di collaborazioni e programmazioni congiunte tra i differenti organismi radiotelevisivi.
Data la sua natura, le trasmissioni della CRI sono dirette tanto agli italofoni madrelingua quanto a quelli non madrelingua, così come agli italofili sia nelle zone tradizionali dell'italofonia che nel resto del mondo.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La CRI ha una struttura a tre livelli "concentrici", che sono: soci fondatori, membri associati e amici.
Il livello centrale è appunto quello dei soci fondatori, ossia gli enti radiotelevisivi pubblici fondatori della Comunità radiotelevisiva italofona. Essi sono[1]:

Il secondo livello è quello dei membri associati, che comprende tutti i media hanno scelto di partecipare come osservatori alla attività della comunità. Gli associati sono[2]:

Il livello esterno, infine, è quello degli amici, che sono definiti complessivamente come «quel quadro ambientale che favorisce l'humus di crescita della Comunità»[1].

Operatività[modifica | modifica wikitesto]

La CRI opera attraverso una rete di collaborazioni e programmazioni congiunte tra i differenti organismi radiotelevisivi. Ciò si traduce all'atto pratico nella produzione di rubriche e trasmissioni comuni, che hanno come comune denominatore la lingua e la cultura dell'italofonia.

“Con le buone o con le cattive” è la coproduzione della Comunità Radiotelevisiva Italofona nata dal laboratorio del VI Seminario di lavoro “La trasmissione della scienza” organizzata in collaborazione con Radio RAI e RAI per il Sociale, dedicato al nuovo ruolo della scienza e della divulgazione scientifica. Si può ascoltare su Radio Romania Internazionale dal 25 luglio al 19 agosto, ogni lunedì, giovedì e venerdì via onde corte, satellite e sito web dell'emittente.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Comunità Radiotelevisiva Italofona: cenni storici. Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive.(consultato il 31/8/2013)
  2. ^ Membri associati, su Comunità Radiotelevisiva Italofona. URL consultato il 18 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2013).
  3. ^ Testata in linea e centro studi che esplora le trasformazioni sociali e politiche nel sud-est Europa, in Turchia e nel Caucaso. Pagina dedicata sul sito CRI (consultato il 25 agosto 2021)
  4. ^ Pagina dedicata sul sito CRI Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive.(consultato il 31/8/2013)
  5. ^ Con le buone o con le cattive Comunitaitalofona.org - luglio 2022

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]