Comunità montane italiane per regione

Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata. Elenco delle comunità montane presenti in Italia, suddivise per regione:

Campania[modifica | modifica wikitesto]

La legge regionale n. 20 dell'11 dicembre 2008 della Regione Campania ha ridotto da 27 a 20 il numero di Comunità montane sul territorio:

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le comunita montane del Lazio avrebbero dovuto iniziare il processo di trasformazione in Unioni di comuni nel 2016, ma i commissari liquidatori sono stati nominati solo nel 2020[1] e, nonostante vengano regolarmente stipendiati dallo stato non hanno prodotto in questi anni nessun risultato.[2]Ancora nel 2023 la regione Lazio ha pagato 6 milioni di euro per stipendi e indennità alle strutture commissariali e ai dipendenti.[3]

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 2008 esistevano 30 Comunità montane, scese a 23 dopo il riordino operato con la l.r. 19/2008, quale conseguenza delle esigenze di contenimento dei costi dettate dalla Legge Finanziaria 2008, che ha portato all'accorpamento di alcune Comunità montane. Quelle ora esistenti sono:

Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

Le Comunità montane della Sardegna[4] sono state abolite secondo la deliberazione della Giunta regionale n. 11/13 del 20 marzo 2007. I processi di scioglimento delle stesse vengono affidati a liquidatori. Tuttavia, tra il 2008 e il 2009 sono state reistituite[5] cinque nuove comunità montane coerenti con la Legge Regionale del 2 agosto del 2005, nº 12 "Norme per le Unioni dei Comuni e le Comunità Montane".

Comunità Soppresse o riorganizzate in Unioni di comuni[modifica | modifica wikitesto]

Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una riduzione delle comunità montane da 19 a 11 nel 2008[6] la regione ha abolito tutte le comunità montane nel 2013.[7]

Comunità montane soppresse o accorpate nel 2008:

Comunità montane soppresse nel 2013:

Basilicata[modifica | modifica wikitesto]

Calabria[modifica | modifica wikitesto]

Le modifiche alla legge regionale n. 4 del 19 marzo 1999 della Regione Calabria, ai sensi dell'articolo 2, commi 17 e 18, della legge n. 244 del 2007, hanno ridotto a 20 il numero di Comunità montane sul territorio. Successivamente, con Legge Regionale n.25/2013 le Comunità Montane calabresi sono state soppresse e poste in liquidazione. Con delibera della Giunta Regionale n. 243 del 4-7-2013 sono stati nominati i Commissari liquidatori (Bollettino ufficiale della Regione Calabria del 2/9/2014, pp. 20222 e segg.)

Comunità montane della Calabria soppresse nel 2013:

Campania[modifica | modifica wikitesto]

Comunità montane soppresse dopo il 2013:

Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Ex comunità montane soppresse nel 2009[8]:

Comunità Montana soppressa nel 2013:

Comunità Montane soppresse nel 2014:

Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]

In Friuli-Venezia Giulia le Comunità montane sono state abolite con la legge regionale del 12 dicembre 2014, n. 26. Le loro funzioni sono state trasferite alle neoistituite Unioni territoriali intercomunali:

Con la legge regionale del 29 novembre 2019, n. 21 le UTI sono state a loro volta soppresse e sostituite da cinque Comunità di montagna e da una Comunità collinare. Le Comunità di montagna sono divenute sei nel 2020, quando la Comunità Destra Tagliamento e Dolomiti Friulane si è scissa nella Magnifica Comunità di montagna delle Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio e nella Comunità di montagna delle Prealpi friulane orientali[9][10].

L'associazione dei Comuni montani e collinari alle Comunità di montagna e alla Comunità collinare è obbligatoria poiché le funzioni legate allo sviluppo e alla tutela del territorio montano e collinare devono essere gestite in maniera sovracomunale; l'esercizio associato di altre funzioni o servizi è facoltativo. Questo le differenzia dalle Comunità - corrispondenti alle Unioni di Comuni -, che sono associazioni di Comuni sorte su libera iniziativa degli stessi[9].

Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Con la Legge regionale n. 23 del 29 dicembre 2010,[11] la Regione Liguria ha soppresso tutte le comunità montane sul suo territorio, ridistribuendo poi i 145 dipendenti in altri enti.[12]

Comunità montane in vigore fino al 1º gennaio 2009 (riduzione da 19 a 12 con la legge regionale n. 24 del 4 luglio 2008[13]):

Comunità montane dal 1º gennaio 2009 al 1º maggio 2011 (soppressione e delega di funzioni regionali con la legge regionale n. 23 del 29 dicembre 2010[11]):

Marche[modifica | modifica wikitesto]

Comunità montane soppresse dal 2010:

Comunità montane soppresse dal 2011:

Comunità montane soppresse, dal 31 dicembre 2014, e sostituite da Unioni montane, dal 1º gennaio 2015[16]:

Molise[modifica | modifica wikitesto]

La regione Molise con legge regionale n. 6 del 24 marzo 2011 ha soppresso le dieci comunità montane ed avviata una fase di liquidazione che terminerà con un D.P.G.R. di estinzione. A dieci anni 18.11.2021 non è stata ancora stabilita la data di estinzione di tali enti di secondo grado.

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Le comunità montane in Piemonte sono state soppresse con la Legge regionale 28 settembre 2012, n. 11 "Disposizioni organiche in materia di enti locali."[24].

Gli enti sono stati sottoposti ad un processo di liquidazione.

Puglia[modifica | modifica wikitesto]

Le Comunità montane della Puglia erano state soppresse l'8 gennaio 2009 con un decreto del presidente della Giunta regionale della Puglia Nichi Vendola[25], ma il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, con sentenza del 26 marzo 2009, ha successivamente annullato il decreto del governatore nella parte in cui disponeva la soppressione della Comunità montana dei Monti Dauni Meridionali[26]. Nel 2010 essa è di nuovo soppressa.

Il 24 luglio 2009, in base alle motivazioni di una sentenza della Corte costituzionale in base ad un ricorso di Veneto e Toscana, la legge regionale che scioglieva gli enti viene dichiarata incostituzionale[27].

Di fatto diverse comunità montane pugliesi, quali quella della Murgia Tarantina (bersaglio polemico implicito di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo nel libro La Casta), non hanno mai smesso di funzionare.

Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Le comunità montane della Sicilia sono state abolite nel 1986.

Toscana[modifica | modifica wikitesto]

  • Comunità montana del Cetona, soppressa il 31 dicembre 2008, le subentra l'Unione dei Comuni del Valdichiana Senese (1º gennaio 2009)
  • Comunità montana Pratomagno, soppressa il 31 dicembre 2008, le subentra l'Unione dei comuni del Pratomagno (1º gennaio 2009)
  • Comunità montana Val di Merse, soppressa il 31 dicembre 2008, le subentra l'Unione dei Comuni della Val di Merse (1º gennaio 2009)
  • Comunità montana Elba e Capraia (soppressa nel 2006, con l'ingresso dell'Isola del Giglio si trasforma prima in Comunità montana dell'Arcipelago che a sua volta sarà soppressa con il subentro dell'Unione di Comuni dell'Arcipelago Toscano (sigla dell'atto costitutivo: 19 gennaio 2009)
  • Comunità montana Mugello, Alto Mugello, Val di Sieve soppressa nel 1999, subentra la Unione montana dei comuni del Mugello

Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Ai sensi della legge regionale n.18 del 23 dicembre 2011, le Comunità montane sono state tutte soppresse e sostituite da Unioni di Comuni e dall'Agenzia Forestale Regionale.

Comunità montane in vigore fino al 1º gennaio 2009:

Comunità montane dal 1º gennaio 2009 al 2012 (dal 1º gennaio 2009 riduzione delle Comunità montane da 9 a 5 a seguito della legge regionale n. 24 del 23 luglio 2007):

Valle d'Aosta[modifica | modifica wikitesto]

Veneto[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla legge regionale 28 settembre 2012, n. 40 "Norme in materia di unioni montane" (modificata dalla L.R. 49/2012), la Regione Veneto ha progressivamente trasformato le Comunità montane in Unioni montane, sostanzialmente delle Unioni di comuni costituite in territorio montano.

Attualmente si contano le seguenti Unioni montane:

Provincia autonoma di Bolzano[modifica | modifica wikitesto]

Tra parentesi sono indicati i nomi delle comunità comprensoriali in tedesco:

  • Comunità comprensoriale Bolzano (Bezirksgemeinschaft Bozen)
  • Comunità comprensoriale Alta Valle Isarco (Bezirksgemeinschaft Wipptal)
  • Comunità comprensoriale Burgraviato (Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt)
  • Comunità comprensoriale Valle Isarco (Bezirksgemeinschaft Eisacktal)
  • Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina (Bezirksgemeinschaft Überetsch-Unterland)
  • Comunità comprensoriale Salto-Sciliar (Bezirksgemeinschaft Salten-Schlern)
  • Comunità comprensoriale Val Pusteria (Bezirksgemeinschaft Pustertal)
  • Comunità comprensoriale Val Venosta (Bezirksgemeinschaft Vinschgau)

Provincia autonoma di Trento[modifica | modifica wikitesto]

Nella provincia autonoma di Trento non esiste l'istituto della Comunità montana. Enti assimilabili sono le comunità di valle, con funzioni e competenze diverse da quelle attribuite alle comunità montane.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comunità Montane, liquidazione a caro prezzo: un anno di indennità per presentare mezzo bilancio, su ilmessaggero.it.
  2. ^ Le immortali Comunità Montane del Lazio: abolite nel 2016 sono ancora lì e, per non fare niente, ci costano 8 milioni di euro all’anno, su politica7.it.
  3. ^ Abolizione Comunità montane, la Regione Lazio ci riprova: “Porteremo a termine il riordino degli enti”, su politica7.it.
  4. ^ Comunità montane della Sardegna
  5. ^ Le Comunità Montane della Regione Sardegna - Fonte: elaborazione Ancitel (2013)
  6. ^ a b Comunità montane - (Legge Regionale 27 giugno 2008, n. 10), su regione.abruzzo.it, 17 settembre 2013. URL consultato il 17 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. ^ Enti montani addio: arrivano i commissari e 5 milioni di risparmi - Regione - Il Centro, su ilcentro.gelocal.it. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  8. ^ RIORDINO TERRITORIALE EX L.R. 10/2008 - DELIBERA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 28/10/2008 Archiviato il 29 gennaio 2009 in Internet Archive.
  9. ^ a b Comunità di montagna, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 12 maggio 2022.
  10. ^ Comunità collinare, su autonomielocali.regione.fvg.it. URL consultato il 12 maggio 2022.
  11. ^ a b Legge regionale n. 23 del 29 dicembre 2010, art 12.
  12. ^ Legge regionale n. 7 del 12 aprile 2011
  13. ^ Testo della Regione Liguria - legge regionale n. 24 del 4 luglio 2008
  14. ^ Copia archiviata, su cm-pergola.ps.it. URL consultato il 9 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  15. ^ http://www.cm-fossombrone.ps.it/
  16. ^ Legge Regionale 11 novembre 2013, n. 35, cerca su Consiglio - Assemblea legislativa regionale delle Marche - Banche dati e Documentazione, su consiglio.marche.it. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  17. ^ http://www.unionemarcadicamerino.sinp.net/
  18. ^ Copia archiviata, su cmcatrianerone.it. URL consultato il 9 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  19. ^ http://www.cmesinofrasassi.it/
  20. ^ http://www.unione.montiazzurri.it/
  21. ^ http://www.umpotenzaesino.sinp.net/
  22. ^ http://www.unionemontanasibillini.it/portal/
  23. ^ http://www.unione.trontovalfluvione.it/
  24. ^ Regione Piemonte - Disposizioni organiche in materia di enti locali
  25. ^ Soppressione delle Comunità montane, su regione.puglia.it. URL consultato il 21 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2009).
  26. ^ Comunità montana dei Monti Dauni Meridionali: il TAR Puglia annulla il decreto di Vendola [collegamento interrotto], su ilgrecale.it, 2 aprile 2009. URL consultato il 13 aprile 2009.
  27. ^ Gian Antonio Stella, La Comunità montana senza montagna: c'è ancora, ha soltanto cambiato il nome, Corriere della Sera, 2 novembre 2009
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