Commissione Harbord

La Commissione Harbord è stata una commissione politica americana incarica di studiare le relazioni tra USA e Armenia dopo la prima guerra mondiale.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della Grande Guerra il presidente statunitense Woodrow Wilson inviò due missioni nell'ex Impero ottomano. La prima (la cosiddetta Commissione King-Crane) aveva il compito di incontrare i rappresentanti del governo turco. Nell'agosto 1919 un secondo gruppo (l'"American Military Mission to Armenia") venne incaricata di visitare l'Armenia e l'Anatolia centrale[1].

La missione era guidata dal general-maggiore James Harbord al quale il Segretario di Stato Robert Lansing chiese di fare rapporto sugli interessi e sulle responsabilità politiche, militari, geografiche, amministrative ed economiche degli Stati Uniti in tale regione[2].

La Commissione[modifica | modifica wikitesto]

La commissione, composta da 50 membri, arrivò ad Istanbul nel settembre 1919 e per i successivi 30 giorni viaggiò ad Adana, Aleppo, Mardin, Diyarbakır, Harput, Malatya, Sivas, Erzincan, Erzurum, Kars, Echmiadzin, Erevan e Tbilisi. U na parte della delegazione inoltre si recò lungo la costa del Mar Nero fino a Trebisonda[3]. Il generale Harbord acquisì inoltre le conclusioni contenute nel rapporto Niles-Sutherland sulla situazione a Van e Bitlis.

Conclusioni[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il rapporto preparato dalla Commissione Harbord la regione visitata, anche prima della guerra, era a maggioranza armena[4] ma ripristinare lo status quo ante avrebbe potuto essere difficile.

Il rapporto in definitiva raccomandava l'inclusione dell'Armenia in un eventuale mandato americano sull'Asia Minore e la Rumelia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sahagian, p. 395
  2. ^ Harbord, p. 3
  3. ^ Hovannisian, p. 440-449
  4. ^ Harbord, p. 7

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Harbord, James G., Report of the American Military Mission to Armenia (Government Printing Office, 1920),
  • Richard G. Hovannisian, Sebastia in the Aftermath of Genocide, in "Armenian Sebastia/Sivas", R. G. Hovannisian (ed.), California, 2004
  • Helen Sahagian, Graffam, Partridge, and the Armenians of Sivas, in "Armenian Sebastia/Sivas", R. G. Hovannisian (ed.), California, 2004.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • James G. Harbord, "Report of the American Military Mission to Armenia (Appendix only)" Washington, 1920. [1]
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