Combattimento

Il combattimento è un conflitto violento intenzionale inteso a danneggiare fisicamente o uccidere l'opposizione, che può essere armato o disarmato.[1] È talvolta utilizzato come metodo di autodifesa o può essere utilizzato come mezzo per imporre la propria volontà sugli altri. Un'istanza di combattimento può essere uno scontro a sé stante o una piccola parte di un conflitto molto più ampio. Altre istanze di combattimento possono anche essere benigne e ricreative, come nei casi di sport da combattimento e combattimento simulato. Il combattimento corpo a corpo comprende la lotta, quest'ultima senza l'uso di armi né di attrezzi.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una delle prime forme di combattimento sono le arti marziali, che vantano un'origine storica: oltre che uno strumento di offesa e difesa, rappresentano una conoscenza del corpo umano e un esercizio dell'autocontrollo.

Significato del termine[modifica | modifica wikitesto]

Il termine ha più accezioni:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (IT) combattiménto in Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 29 giugno 2023.
  2. ^ (IT) Lotta in "Universo del Corpo", su Treccani. URL consultato il 29 giugno 2023.

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