Collezioni egittologiche in Italia

In Italia esistono molte importanti collezioni di documenti e d'arte egizia, in virtù del secolare rapporto con il mondo romano, ma anche frutto di numerosi scavi condotti da archeologi italiani. Tra tutte, spicca quella ospitata a Torino: la seconda al mondo dopo quella del Cairo. Altre collezioni di livello internazionale si trovano a Firenze, Bologna, Milano, Napoli e nella Città del Vaticano.

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]

  • Civico Museo di storia e arte di Trieste. Il museo consta di quasi un migliaio di pezzi giunti dall'Egitto nell'Ottocento e nel primo Novecento per mezzo dell'intenso traffico mercantile del porto triestino. Le mummie umane sono tre, tutte e tre esposte in sarcofagi in legno stuccato e dipinto.

Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Veneto[modifica | modifica wikitesto]

Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Toscana[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze. Presenta la maggiore collezione in Italia di papiri egizi: 2500.
  • Museo archeologico nazionale, Firenze. La raccolta egizia è seconda in Italia solo al Museo egizio di Torino, e, alloggiata in alcune sale decorate in maniera speciale al primo piano, trae origine dalle collezioni Nizzoli e Schiapparelli e dalla campagna di scavi di Ippolito Rosellini e François Champollion. Tra le altre acquisizioni, importante fu quella dei papiri provenienti dagli scavi del 1934-39. I reperti coprono molte delle attività quotidiane dell'Antico Egitto, con oggetti anche in materiali fragili come il legno, il tessuto e l'osso. L'esposizione è in corso di graduale risistemazione, privilegiando criteri cronologici e topografici piuttosto che tematici.
  • Museo Stibbert, Firenze. La collezione del museo comprende anche due mummie con parte del loro corredo funerario.
  • Istituto Papirologico Girolamo Vitelli, Firenze.
  • Museo missionario etnografico francescano, Fiesole.
  • Collezioni egittologiche dell'Università di Pisa, Pisa. Iniziate nel 1962, grazie a una prima donazione di Laura Birga Picozzi, discendente della famiglia di Ippolito Rosellini, padre dell'egittologia italiana. I vari reperti provenienti dall'Egitto, dalla Nubia e dall'Africa settentrionale hanno un notevole valore didattico e documentale.
  • Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, Cortona (AR). Le collezioni del museo comprendono importanti testimonianze dell'archeologia egizia in gran parte donate alla fine dell'Ottocento da mons. Guido Corbelli, cortonese di origine e Delegato Apostolico per la Siria e l'Egitto, che coprono un lunghissimo arco di tempo, dall'epoca preistorica (intorno alla metà del V millennio a.C.) fino all'età copta (dal IV al VII sec.d.C.).

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

  • Accademia d'Egitto, Roma. Primo museo nella Capitale dedicato esclusivamente alle varie civiltà che si sono sviluppate in Egitto: da quella egizia, sino a quella islamica. Si estende su di una superficie di oltre 300 m². La collezione presenta numerosi pezzi di rilievo, tra i quali una preziosa testa colossale di Akhenaton.
  • Museo Barracco, Roma. Due sale sono dedicate all'arte egizia, con diversi materiali provenienti da alcune aste parigine e diversi scavi effettuati direttamente in Egitto; si tratta della prima parte collezionata dal barone Barracco.
  • Musei Capitolini, Roma. La sala egizia comprende un importante statuario con pezzi egizi ed egittizzanti. La collezione glittica donata di recente dalla famiglia Santarelli, ospitata dentro Palazzo Clementino Caffarelli, presenta vari pezzi egizi.
  • Museo dell'Alto Medioevo, Roma. Ospita una collezione di tessuti copti e rilievi provenienti dall'Egitto dall'età tardo-romana fino all'avvento dell'Islamismo. Si tratta di frammenti di abiti e arredi liturgici decorati con motivi ispirati alla mitologia greco-romana (ciclo dionisiaco), all'iconografia cristiana (santi e cavalieri), al mondo orientale, alla tradizione figurativa egiziana (soggetti nilotici).
  • Museo del Vicino Oriente, Roma. Sito all'interno della Facolta di Scienze Umanistiche dell'Sapienza Università di Roma. La maggior parte delle opere sono dell'Egitto ma vi sono oggetti anche oggetti provenienti dalla Siria, da Ebla e, dalla Fenicia.
  • Museo di storia della medicina, Roma. Appartenente alla rete museale della università Sapienza Università di Roma, possiede alcuni oggetti provenienti dal Museo Egizio di Torino.
  • Musei Vaticani, Roma. Di grande importanza per qualità e quantità di pezzi, il Museo Gregoriano Egizio venne fondato da papa Gregorio XVI e ospita una vasta collezione di reperti dell'antico Egitto. Il materiale esposto comprende papiri, mummie, il famoso Libro dei morti e la Collezione Grassi.
  • Museo nazionale romano, Roma. Esposti in parte nella sede di Palazzo Altemps, i materiali provengono dall'Iseo Campense, santuario di Iside e Serapide in Campo Marzio.

Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Campania[modifica | modifica wikitesto]

Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]