Colle della Mologna Grande

Colle della Mologna Grande
Col de la Grande Mologne
Il colle visto dal Monte Mazzaro
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
  Valle d'Aosta
Provincia  Biella
  Valle d'Aosta
Località collegatePiedicavallo
Gaby
Altitudine2 364 m s.l.m.
Coordinate45°43′22.87″N 7°56′01.54″E / 45.72302°N 7.93376°E45.72302; 7.93376
InfrastrutturaSentiero
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Colle della Mologna Grande Col de la Grande Mologne
Colle della Mologna Grande
Col de la Grande Mologne

Il colle della Mologna Grande (in francese, Col de la Grande Mologne - 2 364 metri s.l.m.) è un valico alpino situato nelle Alpi Biellesi che collega la Valle Cervo (in Piemonte) con la Valle del Lys (in Valle d'Aosta).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vista dalla punta Lazoney.

Il valico si apre tra i Gemelli di Mologna (2476 m, a sud-ovest) e la punta Tre Vescovi (2501 m, a nord-est) e fa parte della cresta spartiacque che divide la provincia di Biella dalla Valle d'Aosta.

I territori comunali interessati sono Gaby sul lato valdostano e una frazione montana del comune di Andorno Micca sul versante biellese.[1]

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

La Mologna Grande è raggiunta da una mulattiera ampia e accuratamente lastricata (itin. E60) che sale in circa due ore e mezza, da Piedicavallo. Circa trenta minuti prima del colle si incontra il rifugio Alfredo Rivetti. La mulattiera era nota e apprezzata già nell'Ottocento, anche da viaggiatori e turisti stranieri.[2]

Dal colle è possibile salire sulla cima Tre Vescovi oppure, tramite il col de Lazoney, proseguire verso l'Alpe Maccagno e la Valsesia. Quest'ultimo itinerario è anche percorso dalla Grande Traversata delle Alpi. [3]

Trail running[modifica | modifica wikitesto]

Per la colle transita il Trail del Bangher, giunto nel 2010 alla sua quinta edizione. Si tratta di una corsa podistica ad anello dello sviluppo di 27 km con 2200 m di dislivello positivo, organizzata dall'UISP di Biella. Il suo nome ricorda Pietro Bangher, un famoso brigante di origini trentine che operò nella zona a cavallo tra Ottocento e Novecento. [4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ (EN) William Martin Conway, Climbers' Guide to the Eastern Pennine Alps, T. Fisher Unwin, 1891, p. 40, ISBN non esistente. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  3. ^ Carta dei sentieri della Provincia di Biella 1:25.00, Biellese nord-occidentale, Provincia di Biella, 2004
  4. ^ La storia del Bangher, Comitato Territoriale UISP di Biella, pagina su www.traildeiparchi.com Archiviato il 24 luglio 2011 in Internet Archive. (consultato nell'agosto 2010)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]