Colle Nord

Colle Nord
Monte Everest: il Colle Nord è il punto più basso della cresta nevosa.
StatoBandiera della Cina Cina
Località collegateGhiacciaio Rongbuk orientale, ghiacciaio Rongbuk.
Altitudine7 020 m s.l.m.
Coordinate28°00′57″N 86°55′30″E / 28.015833°N 86.925°E28.015833; 86.925
Altri nomi e significatiChang La
InfrastrutturaTraccia su ghiacciaio
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Cina
Colle Nord
Colle Nord

Il Colle Nord (in cinese 北坳, pinyin: Běi Ào; in tibetano Chang La) è l'ampia sella montana che unisce l'Everest al Changtse; si trova sulla cresta che scende a nord della vetta più alta del mondo, interamente in territorio tibetano, nella Repubblica Popolare Cinese. Il passo è il punto più elevato della lingua orientale del ghiacciaio Rongbuk.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il passo fu individuato per la prima volta durante la spedizione britannica all'Everest del 1921, quando George Mallory e Guy Bullock esplorarono il ghiacciaio Rongbuk, ad ovest di esso, e si accorsero che la via più percorribile passava proprio per quella sella, che dalla loro posizione non potevano raggiungere.[1] I due si spostarono in un'altra valle più a sud, ma non trovarono l'accesso al Colle Nord; alla fine furono costretti a scavalcare il Lhakpa La. Il 20 settembre 1921 Mallory, Bullock ed Edward Wheeler riuscirono a raggiungere il passo, ma non furono in grado di proseguire oltre.[2]

La via del Colle Nord individuata da Mallory fu il teatro di tutte le spedizioni britanniche svoltesi dal 1921 al 1938.[3] Dopo la seconda guerra mondiale il Tibet chiuse l'accesso agli stranieri, mentre al contrario il Nepal apriva le sue frontiere; fu quindi necessario trovare una nuova via di salita, che fu individuata dalle esplorazioni di Bill Tilman ed Eric Shipton attraverso il ghiacciaio Khumbu e il Colle Sud.[4] La prima salita all'Everest dal Colle Nord attraverso la cresta nord-est fu compiuta il 25 maggio 1960 dai cinesi Wang Fu-chou e Chu Yin-hua e dal tibetano Gongbu.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Murray, pp. 18-19.
  2. ^ Murray, pp.28-41.
  3. ^ Thompson, pp. 172-186.
  4. ^ Viesturs, pp. 111-115.
  5. ^ (EN) Shih Chan-chun, The conquest of Mount Everest by the chinese mountaineering team (PDF), The Alpine Journal, 1961. URL consultato il 23 gennaio 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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