Claudio Piersanti

Claudio Piersanti (Canzano, 1954) è uno scrittore e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Filosofia all'Università di Bologna con Luciano Anceschi, vive tra Roma e le Marche. Come sceneggiatore ha collaborato, tra gli altri, con Carlo Mazzacurati, Riccardo Milani e Maurizio Sciarra. Con Lorenzo Mattotti ha collaborato ad alcuni libri a fumetti (Stigmate, Torino, Einaudi, 1999; Anonymes, Parigi, Éditions du Seuil, 2000) apparendo anche nel documentario Mattotti di Renato Chiocca. Ha tradotto in italiano le Fiabe molisane (Milano, Mondadori, 1990). Per anni è stato direttore responsabile de La rivista dei libri, edizione italiana della New York Review of Books. Con L'amore degli adulti è stato finalista al Premio Bergamo;[1]con Luisa e il silenzio ha vinto nel 1997 il Premio Viareggio[2] e il Premio Vittorini [3]; Il ritorno a casa di Enrico Metz ha ricevuto: il Premio Selezione Campiello[4] il Premio Napoli,[5] il Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa[6] e il Premio Frontino-Montefeltro[7][8].

Ha ricevuto il premio speciale di letteratura in occasione dei premi Flaiano 2021[9]. Sempre nel 2021 gli è conferito il Premio letterario Boccaccio per l'insieme della sua opera letteraria[10].

Con Quel maledetto Vronskij ha vinto il Premio Mastercard Letteratura 2021[11] ed è inserito fra i finalisti al Premio Strega 2022.[12]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Casa di nessuno: romanzo, Milano, Feltrinelli, 1981
  • Cinque lettere d'addio, in 19 racconti per Rinascita, a cura di Ottavio Cecchi e Mario Spinella, Roma, Editrice l'Unità, 1987, SBN IT\ICCU\UBO\0136104.
  • L'amore degli adulti, Milano, Feltrinelli, 1989
  • Gli sguardi cattivi della gente, Milano, Feltrinelli, 1992
  • Cinghiali: un racconto, Roma, Castelvecchi, 1994
  • Luisa e il silenzio, Milano, Feltrinelli, 1997
  • Stigmate, Torino, Einaudi, 1999 (Modena, #logosedizioni, 2018), illustrazioni di Lorenzo Mattotti
  • L'appeso, Milano, Feltrinelli, 2000
  • Charles, Milano, Feltrinelli, 2000
  • Comandò il padre, Ancona, Pequod, 2003
  • Il ritorno a casa di Enrico Metz, Milano, Feltrinelli, 2006,
  • I giorni nudi, Milano, Feltrinelli, 2010
  • Venezia, il filo dell'acqua, Milano, Feltrinelli, 2012 (Prima edizione - non in commercio - Consorzio Venezia Nuova, Venezia 2009)
  • La forza di gravità, Milano, Feltrinelli, 2018
  • Quel maledetto Vronskij, Milano, Rizzoli, 2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  2. ^ Premio Letterario Viareggio Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 7 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
  3. ^ Albo d'Oro, su nuovopremiovittorini.it. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  4. ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  5. ^ Edizioni 2003-2006, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2019).
  6. ^ Claudio Persanti vince con «Il ritorno a casa di Enrico Metz» il premio Alassio 100 Libri, su ilgiornale.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  7. ^ Claudio Piersanti vince il Premio letterario Frontino Montefeltro, su feltrinellieditore.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  8. ^ Premio nazionale di cultura "Frontino Montefeltro", su provincia.pu.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  9. ^ Premio Flaiano, vincono Mariapia Veladiano e Maddalena Fingerle, su la Repubblica, 4 luglio 2021. URL consultato il 6 luglio 2021.
  10. ^ Premio letterario Giovanni Boccaccio 2021: i vincitori sono Claudio Piersanti, Alessandra Sardoni e Francesca Mannocchi, su toscanaindiretta.it. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  11. ^ Barbara Miladinovic, Premio Mastercard Letteratura 2021, Carlo Piersanti e Paolo Milone i vincitori, su L’Opinionista.it, 5 dicembre 2021.
  12. ^ Matteo Bianchi, Premio Strega: per la prima volta i finalisti sono sette, su ilsole24ore.com, 8 giugno 2022. URL consultato il 9 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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