Città di San Marino

San Marino
castello
Città di San Marino
San Marino – Stemma
San Marino – Bandiera
San Marino – Veduta
San Marino – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera di San Marino San Marino
Amministrazione
Capitano di castelloTomaso Rossini (lista civica Uniamo San Marino) dal 1-11-2018
Territorio
Coordinate43°55′55.24″N 12°26′54.42″E / 43.932011°N 12.44845°E43.932011; 12.44845 (San Marino)
Altitudine675 m s.l.m.
Superficie7,09 km²
Abitanti4 211[1] (31-10-2020)
Densità593,94 ab./km²
CurazieCà Berlone, Canepa, Casole, Castellaro, Montalbo, Murata, Santa Mustiola
Castelli confinantiAcquaviva, Borgo Maggiore, Fiorentino, Chiesanuova, San Leo (IT-RN)
Altre informazioni
Cod. postaleRSM-47890
Prefissodall'Italia e dal Vaticano: 0549, da tutti gli altri paesi: +378
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2SM-07
Cod. catastaleZ130
TargaRSM
Nome abitantisammarinesi
Patronosan Marino diacono
Giorno festivo3 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: San Marino
San Marino
San Marino
San Marino – Mappa
San Marino – Mappa
Sito istituzionale
 Bene protetto dall'UNESCO
Centro storico della città di San Marino e Monte Titano
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(III) (IV) (VI)
Pericolonon in pericolo
Riconosciuto dal2008
Scheda UNESCO(EN) City of San Marino Historic Centre and Mount Titano
(FR) Scheda

Città di San Marino (per sineddoche nota anche come San Marino, e localmente, per antonomasia, Città; San Marèin, San Maroin o Sitê in romagnolo nella variante sammarinese) è la capitale della Repubblica di San Marino. È situata sul monte Titano.

È il terzo centro abitato più popoloso del Paese (dopo Borgo Maggiore e Dogana, frazione di Serravalle) nonché il capoluogo del castello omonimo (4 054 abitanti con un'estensione di 7,09 km²), che comprende anche alcune «curazie» (frazioni) tra cui Murata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di San Marino.
La cattedrale di San Marino.
Veduta della rocca di Torre Cesta.
Veduta del Palazzo Pubblico di San Marino.

La leggenda fa risalire la fondazione della Comunità di San Marino al 301, opera di San Marino, un immigrato dalmata nominato poi diacono dal vescovo di Rimini. Divenne praticamente indipendente nell'VIII secolo, dopo la fine dell'Esarcato bizantino, anche se giuridicamente solo secoli dopo col riconoscimento pontificio (1291 e 1463). Dopo avere ottenuto uno statuto comunale nel 1295 e l'affrancamento feudale dal vescovo del Montefeltro nel 1351, allargò il suo territorio fino ad arrivare negli odierni confini nel 1463, dopo le battaglie contro i Malatesta (Trattato di Fossombrone).

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Torri di San Marino.

«Se da Rimini non ti rechi a San Marino non puoi che deludermi, poiché perderesti un luogo che non ha eguali al mondo. Già la strada è incantevole, una strada piena di curve e di luoghi da capogiro che ti toglie il respiro con il balzo repentino dal livello del mare alle nubi, una strada che offre allo sguardo scene pastorali di straordinaria bellezza dove le ragazze tagliano l'erba in ginocchio con falcetti forgiati a mano o vendemmiano a braccia nude in mezzo alle vigne. Nel bel mezzo di queste scene vedrai ergersi il monte Titano, una roccia perpendicolare che s'alza a strapiombo verso il cielo per duemila cinquecento piedi, e ti verrà da sorridere pensando che lassù, su quei picchi rocciosi che sembrano nidi d'aquile, si trovi una città, vale a dire la sede di una repubblica indipendente dall'Italia che la circonda da ogni parte. Si tratta della repubblica più antica e più piccola del mondo...»

Il Palazzo Pubblico in stile neogotico, fu ricostruito sulle fondazioni dell'originale "Parva Domus Communis" in stile romanico dall'architetto Francesco Azzurri (1894), la basilica di San Marino, la chiesa di San Francesco con annessa pinacoteca-museo del XIV secolo, la chiesa di San Pietro, il Museo di stato, l'Ara dei Volontari, il Teatro Titano. Inoltre sono visitabili due delle tre torri sul Titano.

Chiese[modifica | modifica wikitesto]

  • Basilica di San Marino
  • Chiesa di San Francesco
  • Convento di San Quirino
  • Monastero di Santa Chiara (oggi ospita l'Università)
  • Chiesa di San Pietro
  • Chiesa vecchia dei Santi Antimo e Marino
  • Parrocchia moderna di Sant'Antimo
  • Chiesa di Sant'Andrea di Serravalle
  • Santuario della Beata Vergine della Consolazione
  • Chiesa del Sacro Cuore

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Torri di San Marino (Prima - Seconda - Terza)
  • Torre di Porta San Francesco
  • Porta della Fratta
  • Porta Rupe

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]

Patrimonio dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2008 il centro storico è stato inserito dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità, in coppia con il monte Titano.[3] La motivazione data dal comitato parla di "testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo".[4] In particolare sono stati iscritti nel patrimonio: torri, mura, porte e bastioni, la basilica di San Marino dell'Ottocento, alcuni conventi del XIV e XVI secolo, il Teatro Titano del XVIII secolo e il Palazzo Pubblico del XIX secolo.[4]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del castello confina con i castelli di Acquaviva, Borgo Maggiore, Fiorentino e Chiesanuova e con il comune italiano di San Leo.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Città di San Marino[5] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 5,37,19,714,119,123,026,025,921,916,210,97,16,514,325,016,315,5
T. min. media (°C) 0,11,33,16,110,214,116,716,913,89,45,11,40,96,515,99,48,2
Precipitazioni (mm) 505362707060546379849367170202177256805

Curazie[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1932 al 1944 ha operato la Ferrovia Rimini-San Marino, a scartamento ridotto, completamente finanziata dall'Italia fascista di Benito Mussolini, in seguito alla stipula di una convenzione (1927) di esercizio fra i due stati. Fu distrutta il 26 giugno 1944 dai bombardamenti della Desert Air Force durante la Seconda guerra mondiale e smantellata fra il 1958 e il 1960.

Il 3 dicembre 2022 un tratto di linea, interamente ricompreso in territorio sammarinese, è stato riattivato a uso turistico.[6]

Funivia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Funivia di San Marino.

La città è dotata di una funivia, che la collega con Borgo Maggiore.

Strade[modifica | modifica wikitesto]

L'arteria stradale principale è la Strada statale 72 di San Marino (SS72), a due corsie per senso di marcia per quasi tutto il suo tracciato, che collega la città direttamente con Rimini.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Città di San Marino è stata dodici volte arrivo di tappa del Giro d'Italia[7]:

È inoltre il punto di arrivo della gara ciclistica Lugo-San Marino, riservata alla categoria allievi. Fino al 2010 è stata anche il punto di arrivo della soppressa Coppa Placci.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Le squadre del campionato di calcio sammarinese con sede a Città di San Marino sono la Società Sportiva Murata e la Società Polisportiva Tre Penne.

Baseball[modifica | modifica wikitesto]

Veduta del castello e della Rocca Guaita.

La squadra cittadina di baseball è il San Marino Baseball Club, militante nella massima serie del campionato italiano di baseball. Ha in bacheca quattro scudetti (2008, 2011, 2012, 2013), due Coppe Italia (2006, 2009) e tre Coppe dei Campioni/European Champions Cup (2006, 2011, 2014).

La fiamma olimpica[modifica | modifica wikitesto]

A Città di San Marino è anche passata la Torcia olimpica dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

La casa di Castello si trova in Via Basilicius, 2.

Alle elezioni del 29 novembre 2020 è stato eletto come Capitano di Castello Tommaso Rossini della lista civica Uniamo San Marino, i seggi della Giunta di Castello sono stati ripartiti: cinque alla lista civica Uniamo San Marino, due a Città che Riparte e uno a Uniamocittà[8].

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
13 giugno 1999 30 novembre 2003 Giulietta R. Della Balda Lista civica Capitano di castello
30 novembre 2003 30 novembre 2009 Alessandro Barulli Lista civica Capitano di castello
30 novembre 2009 31 ottobre 2018 Maria Teresa Beccari Lista civica Continuità e Innovazione Capitano di castello
1 novembre 2018 Tomaso Rossini Lista civica Uniamo San Marino Capitano di castello

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Quotidiani TV Radio
Periodici storici

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Popolazione residente per castello - UPECEDS
  2. ^ meteotitano.net
  3. ^ (EN) UNESCO World Heritage Centre, Eight new sites, from the Straits of Malacca, to Papua New Guinea and San Marino, added to UNESCO’s World Heritage List, su UNESCO World Heritage Centre. URL consultato l'11 novembre 2022.
  4. ^ a b (EN) UNESCO World Heritage Centre, San Marino Historic Centre and Mount Titano, su UNESCO World Heritage Centre. URL consultato l'11 novembre 2022.
  5. ^ Clima Città di San Marino: temperatura, medie climatiche, pioggia Città di San Marino. Grafico pioggia e grafico temperatura Città di San Marino - Climate-Data.org, su it.climate-data.org. URL consultato l'11 novembre 2022.
  6. ^ Copia archiviata, su chiamamicitta.it. URL consultato il 13 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2022).
  7. ^ Ciclismo: Giro d'Italia 100, a San Marino il Giro undici volte, su Altarimini.it, 25 settembre 2018. URL consultato l'11 novembre 2022.
  8. ^ Elezioni Giunte di Castello 2020
  9. ^ Giacomo Barducci, Giunta di Castello di Città e Contea di Nanjing: siglato gemellaggio, su sanmarinortv.sm, 28 gennaio 2021. URL consultato il 23 settembre 2021.
  10. ^ Britannica Book of the Year 1988 / 1998., UPECEDS San Marino

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN151313708 · ISNI (EN0000 0004 0638 851X · LCCN (ENn83232988 · GND (DE4263384-9 · J9U (ENHE987007555226305171