Chuuk

Chuuk
stato federato
Chuuk State
Chuuk – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera della Micronesia Micronesia
Amministrazione
CapoluogoWeno
GovernatoreJohnson Elimo[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
7°27′N 151°51′E / 7.45°N 151.85°E7.45; 151.85 (Chuuk)
Superficie116,2 km²
Abitanti53 342 (2008)
Densità459,05 ab./km²
Distretti5
Municipalità39
Altre informazioni
Linguechuukese e inglese[2]
Fuso orarioUTC+10
ISO 3166-2FM-TRK
Cartografia
Chuuk – Localizzazione
Chuuk – Localizzazione

Lo Stato di Chuuk (fino al 1990 scritto Truk[3]) è uno Stato federato degli Stati Federati di Micronesia. Posto fra Yap e Pohnpei comprende numerose isole dell'arcipelago delle Caroline. Nella lingua chuukese, Chuuk significa montagna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Bombardamenti aerei durante l'operazione Hailstone del 1944

Non si conosce con esattezza quando le varie isole siano state popolate, ma certamente, da rinvenimenti archeologici, sono abitate da circa 2000 anni.

Come parte del territorio coloniale delle isole Caroline, Chuuk ha fatto parte delle Indie orientali spagnole, dell'Impero coloniale tedesco e dell'Impero giapponese.

Durante la seconda guerra mondiale fu la principale base dell'impero giapponese nel sud Pacifico. Nel 1944, a seguito dell'operazione Hailstone, l'esercito degli Stati Uniti d'America distrusse numerose unità militari nipponiche.

Con la sconfitta dell'impero giapponese, il territorio di Chuuk fece parte, (insieme alle altre isole Caroline, Marshall e Marianne), del Territorio fiduciario delle Isole del Pacifico dal 1947 al 1990, anno dell'indipendenza.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio ha una superficie di 116,2 km² ed è composto, geograficamente, dalle isole Chuuk (Faichuk e Nomoneas, e atollo Neoch), dalle isole Mortlocks (Satowan, Lukunoch, Ettal, Namoluk) dalle isole Hall (Nomwin, Murilo) e dalle isole Pattiw (Pollap, Polowat, Houk) e dall'atollo Namonuito.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Densità: 459,1 per km²

Weno

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

  • Chuukesi,
  • Asiatici,
  • Altri

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Le lingue ufficiali sono il chuukese e l'inglese.[2]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Cattolici, protestanti, altre.

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Festività[modifica | modifica wikitesto]

Le festività dello Stato di Chuuk sono nove[4].

Feste Nazionali
Festa Nome Note
1º gennaio Anno nuovo
Venerdì Santo
Pasqua
10 maggio Giorno degli Stati Federati di Micronesia Anniversario della Costituzione
23 settembre Giorno della liberazione di Chuuk
1º ottobre Giorno della Costituzione di Chuuk
24 ottobre Giorno delle Nazioni Unite
Giorno del Ringraziamento
25 dicembre Natale

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

In base alla Costituzione, Chuuk è governato da due organismi: il Senato, composto da dieci membri (senatori), e la Camera dei Rappresentanti composta da ventotto membri (rappresentanti).

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Isole Chuuk viste dal satellite

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Lo stato è suddiviso in cinque distretti, corrispondenti agli omonimi arcipelaghi, che a loro volta sono composti da trentanove municipalità.

Distretti[modifica | modifica wikitesto]

Municipalità[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Relitto bellico affondato nella laguna

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Government of the FSM, su fsmgov.org. URL consultato il 22 gennaio 2018.
  2. ^ a b Chuuk Constitution Article XI, su fsmlaw.org. URL consultato il 12 dicembre 2012.
  3. ^ Truk o Chuuk sono la scrittura dello stesso suono [ʈʂ].
  4. ^ Events - Pohnpei Visitors Center, su visit-fsm.org. URL consultato il 22 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2008).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tommaso della Francesca, Micronesia: Briciole di paradiso, in rivista Diario di bordo, Percorsi editrice, Febbraio 2004.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE3037034-6 · NDL (ENJA00628814