Chiesa di San Pietro alle Scale

Chiesa di San Pietro alle Scale
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSiena
Coordinate43°18′55.67″N 11°19′51.14″E / 43.315464°N 11.330873°E43.315464; 11.330873
Religionecattolica di rito romano
TitolarePietro
Arcidiocesi Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino
Inizio costruzioneXIII secolo
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa di San Pietro alle Scale si trova in via San Pietro a Siena.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'interno

L'edificio, d'origine duecentesca, fu radicalmente ristrutturato fra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento. Nella facciata in mattoni e intonaco si apre il portale sormontato da un rilievo con San Pietro in gloria fra angeli.

L'interno a navata unica è contraddistinto dagli altari decorati in gesso e stucco secondo forme tardo barocche. L'opera più antica è il polittico smembrato attribuito ad Ambrogio Lorenzetti, con la rappresentazione della Madonna col Bambino e quattro santi. Vicino all'entrata un frammento d'affresco con Santa Caterina di Liberale da Verona, riferibile al 1470 circa.

Sull'altare destro è esposta la pala con l'Assunta e i Santi Bernardino da Siena, Giovanni Evangelista, Caterina da Siena e Bartolomeo con il martirio di San Giovanni Evangelista, dipinto da Francesco Rustici originariamente per la Compagnia di San Giovanni Evangelista nel 1610 circa.[1]

All'altare maggiore è il Riposo durante la fuga in Egitto di Rutilio Manetti (1621), autore anche dello stendardo dipinto su entrambi i lati alla sinistra dell'altare, raffigurante la Madonna in gloria e due santi (sul lato rivolto verso l'altare) e Santa Caterina ed un altro santo (sul lato rivolto verso il muro).

A Siena esiste un'altra chiesa intitolata a san Pietro e detta San Pietro alla Magione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Ciampolini, Francesco Rustici detto il Rustichino, certezze e novità, in Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco, catalogo di mostra, Pisa 2017, pag. 260.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003, p. 536.

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