Cervus canadensis xanthopygus

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Isubra
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Artiodactyla
Famiglia Cervidae
Sottofamiglia Cervinae
Genere Cervus
Specie C. canadensis
Sottospecie C. c. xanthopygus
Nomenclatura trinomiale
Cervus canadensis xanthopygus
Milne-Edwards, 1867

L'isubra (Cervus canadensis xanthopygus Milne-Edwards, 1867) è una sottospecie di wapiti originaria dell'Asia orientale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'estate, il mantello di questo cervo assume una colorazione-bruno rossastra, che diviene grigio-brunastra d'inverno. Sul collo e sulle parti inferiori sono presenti dei peli scuri, mentre sul posteriore vi è una macchia di colore chiaro. È più piccolo del wapiti del Canada (C. c. canadensis) ed ha palchi più piccoli e tozzi.

I maschi sono simili ai wapiti dell'America del Nord e come loro hanno una criniera sul collo, anche se, come detto prima, i loro palchi sono relativamente più piccoli. Le femmine assomigliano di più al cervo nobile e sono prive di criniera. Tra tutte le sottospecie di wapiti, questa è quella più simile al cervo nobile, essendosi adattata a vivere nelle foreste decidue miste della Manciuria, della Jacuzia, della Cina settentrionale e della Corea del Nord. Come avviene in molte razze di cervo nobile, negli esemplari adulti, d'estate, possono essere visibili delle macchie sul mantello.

Le femmine pesano 140-215 kg, i maschi 170-350 kg; questi ultimi raggiungono 1,5 m di altezza al garrese e una lunghezza di 2,4 m.[1][2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questo cervo è diffuso in Siberia sud-orientale (a est del lago Bajkal), Mongolia nord-orientale, Manciuria, Corea del Nord[3] e Cina nord-orientale. Una forma simile, diffusa nell'Alxa, nel Gansu, nello Shanxi e nella Mongolia meridionale appartiene a una sottospecie distinta, il wapiti dell'Alashan (C. c. alashanicus). Tuttavia, alcune ricerche genetiche sembrano indicare che anche questi esemplari siano in realtà degli isubra.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Valerius Geist, Deer of the World: Their Evolution, Behaviour, and Ecology, Stackpole Books, gennaio 1998, pp. 211, ISBN 978-0-8117-0496-0.
  2. ^ Manchurian wapiti - Pierre Wildlife (pdf)
  3. ^ 한반도 포유류(척삭동물문: 포유강)의 분류학적 정립과 한국 지형에 맞는 포유류 조사기법 연구 [Studies on the Taxonomic Review and Survey Techniques for Mammals in the Korean Peninsula], su academia.edu, Incheon National University, 2019, p. 108.
  4. ^ Christian J. Ludt, Mitochondrial DNA phylogeography of red deer (Cervus elaphus) (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 31, 2004, pp. 1064-1083. URL consultato il 9 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2008).

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