Catello Maresca

Catello Maresca (Napoli, 25 maggio 1972) è un magistrato italiano. Prima di candidarsi a sindaco di Napoli nel 2021 appoggiato dal centro-destra[1] arrivando secondo con il 21,9% dei voti[2] e venendo così eletto consigliere comunale, ha lavorato presso la Direzione distrettuale antimafia (DDA) e come sostituto procuratore presso la Procura Generale di Napoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È entrato in magistratura nel luglio 1999[3]; durante la sua carriera come magistrato inquirente è stato assegnato prima alla sezione competente per i reati finanziari e di criminalità economica e dall’ottobre 2007 alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.[4] Prima di candidarsi a sindaco di Napoli nel 2021, è stato sostituto procuratore presso la Procura Generale di Napoli.[3] È docente di Procedure di Contrasto alla Criminalità Organizzata presso l'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.[5]

Ha partecipato alle indagini che hanno portato all'arresto, nel 2011, del boss dei Casalesi Michele Zagaria[6] e all'operazione Gomorrah, dedicata alla repressione del traffico internazionale di merce contraffatta[3]; ha rappresentato l’accusa nel processo al cosiddetto "gruppo Setola", che ha portato all'incarcerazione, tra gli altri, del mafioso Giuseppe Setola. Nel corso delle sue attività investigative ha subito più volte minacce di morte da parte delle organizzazioni criminali di stampo mafioso,[7] è quindi sotto scorta dal 2008.[8]

A dicembre 2021 torna in magistratura: il CSM lo assegna alla Corte d'Appello di Campobasso.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Candidatura a sindaco di Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 maggio 2021 ha ufficializzato la sua candidatura alla carica di sindaco di Napoli, nel corso di un incontro con i rappresentanti del Partito Liberale Europeo di Napoli, in forma civica. Maresca si è sempre detto "indipendente"[9] (affermando financo "me ne fotto dei simboli")[9][10] ma, dichiaratamente, la sua candidatura si è situata all'interno di uno schieramento di centro-destra[11][12][13]: Maresca è stato infatti sostenuto (non ufficialmente nel caso della Lega)[9], dai principali partiti dell'area[14].

Per quanto riguarda il programma elettorale, ha prima dichiarato che la priorità sarebbe stata la lotta alla criminalità organizzata[15], poi, durante un incontro con la presidente del Forum Provinciale delle associazioni familiari, ha affermato che al primo posto sarebbe venuta la famiglia, dicendo di essere cattolico convinto.[16] Ha poi però dichiarato che avrebbe lasciato la libertà di redigere il programma alle liste civiche e ai partiti che lo sostengono, precisando che non avrebbe preso impegni senza il loro supporto.[12] Intervistato da Fanpage, ha dichiarato di voler affidare agli imprenditori la gestione del verde, dell’arredo urbano e la riqualificazione di Bagnoli.[17]

Dapprincipio la sua candidatura era stata presentata da 11 liste: Forza Italia, Lega (in forma civica, senza simbolo, come Prima Napoli), Fratelli d’Italia, Cambiamo!, Noi con l’Italia, Partito Liberale Europeo, Partito Animalista e altre civiche. La campagna elettorale di Maresca ha però subito un duro colpo quando, l'8 settembre 2021, la commissione prefettizia ha bocciato quattro liste tra quelle che lo supportavano, cioè la lista Lega-Prima Napoli, la lista "Movimento quattro zampe - Partito Animalista" e le due liste civiche "Catello Maresca" e "Maresca sindaco".[18][19] Le liste sono state dichiarate inammissibili perché erano state presentate dopo la scadenza[20] e per altre irregolarità[21]. Il pubblico ministero in aspettativa, definendo tale inammissibilità "formalismo di un diritto desueto", ha fatto ricorso al TAR[22], ma il ricorso è stato respinto il 13 settembre 2021.[23]

Maresca verrà appoggiato in definitiva da 8 liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, “Essere Napoli Maresca Sindaco”, “Napoli Capitale”,[24] Cambiamo!, Noi con l’Italia-Alleanza di Centro, “Orgoglio Napoletano” e Partito Liberale Europeo. Maresca ha infine raccolto solo il 21,98% delle preferenze contro oltre il 60% di Gaetano Manfredi, riuscendo a far eleggere 8 consiglieri (incluso se stesso) sui 40 componenti il consiglio comunale napoletano[25].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Maresca ha ricevuto critiche di natura deontologica circa l'opportunità di preparare la propria candidatura a sindaco di Napoli, mentre continuava a esercitare la funzione di Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d'Appello del medesimo capoluogo[26][27][28]. Successivamente ha richiesto al CSM di essere collocato in aspettativa, entrandovi il 26 maggio 2021, poco prima che la candidatura fosse ufficializzata[27]. Si riaccendono le polemiche, allorquando rende pubblica la volontà di rientrare in ruolo (in qualità di Consigliere di Sezione Civile presso la Corte d'Appello di Campobasso), restando al contempo consigliere comunale a Napoli (carica alla quale era stato eletto a seguito delle elezioni comunali del 2021)[29][30].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Catello Maresca e Francesco Neri, L'ultimo bunker. La vera storia della cattura di Michele Zagaria, il più potente e più feroce boss dei Casalesi, Milano, Garzanti, 2012, ISBN 978-88-11-68690-3, EAN 9788811686903.
  • Catello Maresca e Paolo Chiariello, La mafia è buona!, Napoli, Rogiosi, 2018, ISBN 978-88-6950-291-0, EAN: 9788869502910.
  • Catello Maresca, Male capitale. La misera ricchezza del clan dei Casalesi, Giapeto, 2016, EAN: 9788898752744.
  • Catello Maresca e Leandro Del Gaudio, Senso di Marcia, Napoli, Giapeto editore, 2017, ISBN 978-88-9326-062-6.
  • Catello Maresca, Manuale di legislazione antimafia: diritto sostanziale e processuale, Napoli, Rogiosi, ISBN 978-88-6950-332-0.
  • Catello Maresca, NCO, le radici del male, Napoli, Rogiosi, 2021, ISBN 978-88-6950-444-0.
  • Catello Maresca, La Banalità della Mafia, Napoli, Fabbri Editore, 2022, ISBN 9788891587305.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comunali a Napoli, asse tra Maresca e Forza Italia: agli azzurri quattro candidati presidenti di Municipalità, su ilmattino.it, 24 agosto 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  2. ^ Elezioni Napoli 2021: risultati e candidati - Corriere.it, su corriere.it. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  3. ^ a b c MicheleCinque, Il Dott. Catello Maresca nominato Procuratore Generale di Napoli. - positanonews.it, su Positanonews, 10 febbraio 2020. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato il 28 marzo 2020).
  4. ^ Catello Maresca, su L'HuffPost. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato il 28 marzo 2020).
  5. ^ Docenti CSA, su giurisprudenza.unicampania.it. URL consultato il 17 giugno 2021.
  6. ^ Catturato Zagaria, capo dei Casalesile prime parole del boss: "Ha vinto lo Stato", su la Repubblica, 7 dicembre 2011. URL consultato l'11 agosto 2021.
  7. ^ Blog | Non lasciamoli soli: il magistrato Catello Maresca e il furto di Ferragosto, su Il Fatto Quotidiano, 18 agosto 2013. URL consultato il 30 novembre 2019 (archiviato il 29 ottobre 2020).
  8. ^ Copia archiviata, su vesuviolive.it. URL consultato il 17 luglio 2020 (archiviato il 17 luglio 2020).
  9. ^ a b c Centrodestra spaccato, i big snobbano Maresca, su il manifesto, 10 settembre 2021. URL consultato il 12 settembre 2021.
  10. ^ Amministrative, nodo Maresca ancora da sciogliere per il centrodestra, su Videoinformazioni, 25 giugno 2021. URL consultato il 12 settembre 2021.
  11. ^ Giorgia Meloni a Napoli con Maresca: «Fdi forza trainante della coalizione», su ilmattino.it, 19 settembre 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  12. ^ a b Elena Scarici, Comunali Napoli, Maresca: «Con me una decina di liste. E a breve squadra e programma», su Corriere del Mezzogiorno, 29 luglio 2021. URL consultato l'11 agosto 2021.
  13. ^ Sky TG24, Elezioni comunali a Napoli 2021: chi sono i candidati a sindaco, su tg24.sky.it. URL consultato il 12 settembre 2021.
  14. ^ Il pm Catello Maresca ufficializza la candidatura a sindaco di Napoli - Politica, su Agenzia ANSA, 26 maggio 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
  15. ^ Quotidiano Nazionale, Comunali Napoli 2021, Maresca: “Lotta alla camorra al centro dell’agenda”, su Quotidiano Nazionale, 1623057271405. URL consultato il 10 giugno 2021.
  16. ^ Maresca: "Nel mio programma al primo posto c'è la famiglia, in ogni forma e modo", su Vesuvio Live, 11 giugno 2021. URL consultato l'11 agosto 2021.
  17. ^ Il modello Maresca: “A Napoli Comune a partecipazione pubblico-privato, coinvolgiamo gli imprenditori”, su Napoli Fanpage. URL consultato l'11 agosto 2021.
  18. ^ (EN) Maresca perde quattro liste, su Roma. URL consultato il 9 settembre 2021.
  19. ^ Elezioni Napoli, escluse quattro liste di Maresca: fuori la Lega, bocciata anche una civica della Clemente, su Il Riformista, 8 settembre 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  20. ^ Napoli, tensioni per la consegna delle liste, leghisti fuori tempo, su Repubblica TV - Repubblica, 4 settembre 2021. URL consultato il 9 settembre 2021.
  21. ^ Perché sono state escluse le liste di Maresca e della Lega: la sentenza del Tar, su Napoli Fanpage. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  22. ^ Comunali, disastro Maresca: fuori 3 liste al Comune e nelle Municipalità: “Faremo ricorso”, su Napoli Fanpage. URL consultato il 9 settembre 2021.
  23. ^ Elezioni Napoli, il Tar boccia la lista della Lega e due di Maresca. Clemente riammessa. L'ex pm: "È la morte della democrazia", su la Repubblica, 13 settembre 2021. URL consultato il 14 settembre 2021.
  24. ^ Lista che include Popolo della Famiglia - Lega Sud Ausonia - Società e Famiglia.
  25. ^ Napoli, proclamati i nuovi 40 consiglieri comunali, su la Repubblica, 26 ottobre 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  26. ^ Intervista al pg Riello: "Maresca corretto, ma chi scende in politica non torni a vestire la toga", su Il Riformista, 29 gennaio 2021. URL consultato il 17 giugno 2021.
  27. ^ a b Catello Maresca candidato sindaco di Napoli per il centrodestra: ha chiesto l’aspettativa dalla magistratura, su Napoli Fanpage. URL consultato il 17 giugno 2021.
  28. ^ “Catello Maresca candidato danneggia la magistratura, intervenga Bonafede”, intervista a Clemente Mastella, su Il Riformista, 20 dicembre 2020. URL consultato il 17 giugno 2021.
  29. ^ Magistratura, Cartabia: «Il caso Maresca non avvenga mai più», su Video: ultime notizie - Corriere TV. URL consultato il 5 aprile 2022.
  30. ^ Catello Maresca: «Io giudice e, legittimamente, politico», su Panorama, 30 dicembre 2021. URL consultato il 5 aprile 2022.

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