Casaglia (Ferrara)

Casaglia
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ferrara
Comune Ferrara
Territorio
Coordinate44°54′05″N 11°32′29″E / 44.901389°N 11.541389°E44.901389; 11.541389 (Casaglia)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti534 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale44123
Prefisso0532
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casaglia
Casaglia

Casaglia è una frazione del comune di Ferrara, in Emilia-Romagna.

Il toponimo deriva da casalie, ovvero un piccolo gruppo di case. È compresa nella Circoscrizione 3.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini del borgo sono da ricercare nella strada sulla quale esso sorge, citata già negli Statuti Ferraresi del 1287, posta all'interno dell'omonimo polesine nato dal nuovo alveo del Po che in questa terra stava prendendo forma dopo la rotta di Ficarolo del 1152.[1]

La frazione viene spesso citata negli elenchi delle rotte del Po, e in particolare le più violente si verificarono nel 1419, quando il suo territorio venne totalmente invaso dalle acque, poi nel 1627, quando l'alluvione danneggiò gravemente la casa di caccia degli Este, la quale versava già in stato di abbandono a causa della partenza degli Este per Modena, ed infine nel 1705, quando le acque arrivarono sino alle porte di Ferrara. Nel 1955 fu invece evitato il disastro alluvionale, quando l'argine destro del Po crollò in località Marconcina a causa dell'eccessivo abbassamento delle acque del fiume. Seguì a questo evento la riparazione degli argini, i quali avrebbero rischiato di franare anche con le piene normali. In seguito a questo intervento le campagne circostanti poterono godere di una rapida ripresa produttiva, in particolare basata sulla frutticoltura.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Delizia della Diamantina

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ rotta.
  2. ^ Parrocchia di S. Giacomo maggiore in Casaglia, Ferrara, 1460, su SIUSA. URL consultato il 2 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2019).
  3. ^ Annuario Diocesano. Anno 2011. Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, su books.google.it.
  4. ^ Delizia Estense della Diamantina, su ferraraterraeacqua.it. URL consultato il 2 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ugo Malagù, Guida del Ferrarese, Verona, Giacometti, 1967, SBN IT\ICCU\RAV\0057626.
  • Carlo Bassi, Nuova guida di Ferrara. Vita e spazio nell'architettura di una città emblematica, Ferrara, Italo Bovolenta editore (originario, nel 1981) 2G editrice (per ristampa anastatica del 2012), 2012, ISBN 8889248149.

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