Caracas

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Caracas
distretto metropolitano
(ES) Santiago de León de Caracas
Caracas – Stemma
Caracas – Bandiera
Caracas – Veduta
Caracas – Veduta
Le Torri Gemelle del Parco Centrale.
Localizzazione
StatoBandiera del Venezuela Venezuela
Stato federato Distretto Capitale
Amministrazione
SindacoHelen Fernández (ABP) dal 19-2-2015
Territorio
Coordinate10°30′N 66°55′W / 10.5°N 66.916667°W10.5; -66.916667 (Caracas)
Altitudine1 000 m s.l.m.
Superficie403 km²
Abitanti5 942 652[2] (2012)
Densità14 746,03 ab./km²
Altre informazioni
Linguespagnolo
Cod. postale1010-A
Prefisso212
Fuso orarioUTC-4
ISO 3166-2VE-A
VE-Q
Nome abitanti(IT) carachegno[1]
(ES) caraqueño (m), caraqueña (f)
PatronoJosé Gregorio Hernández Cisneros
Cartografia
Mappa di localizzazione: Venezuela
Caracas
Caracas
Sito istituzionale

Caracas ([kaˈɾakas]; nome ufficiale Santiago de León de Caracas) è la capitale del Venezuela.

Si trova nella zona centro-settentrionale del Paese, a 9 chilometri dal Mare Caraibico, dal quale è separata dal parco nazionale Waraira Repano. Il fiume Guaire attraversa la città da ovest ad est. A causa dell'orografia movimentata del territorio, la sua altitudine varia dagli 870 ai 1.043 metri sul livello del mare, con 900 metri nel centro storico.

L'area metropolitana ha riscontro nel distretto metropolitano di Caracas, un'entità amministrativa che comprende cinque comuni, estendendosi tra due Stati federati del Venezuela: il Distretto Capitale (comune di Libertador, con 1.943.901 abitanti nel 2011[3]) e lo Stato Miranda (comuni di Chacao, Baruta, El Hatillo e Sucre). L'area metropolitana ha una popolazione di 7.242.000 abitanti (2011).

Caracas è la più settentrionale delle capitali del Sudamerica ed è uno dei suoi centri culturali ed economico-finanziari di maggiore importanza.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Caracas si trova interamente all'interno di una valle del sistema della Cordigliera della costa venezuelana, separata dal litorale centrale dai circa 15 km del parco nazionale Waraira Repano (chiamatosi Parque nacional El Ávila fino al 2011), una formazione montuosa ricca di flora e fauna che funge da polmone verde della città.

La valle è relativamente piccola ed abbastanza irregolare, l'altitudine rispetto al livello del mare varia da un punto all'altro della città, tra gli 870 ed i 1.043 metri, con 900 m nel centro storico. Questo, insieme alla rapida crescita demografica, ha influito fortemente sullo sviluppo urbano della città (si veda la sezione "urbanistica"). Il punto più alto del distretto Capitale è il Pico del Ávila, con 2.159 metri sul livello del mare.

La città è attraversata dal fiume Guaire, che è alimentato dagli affluenti El Valle e San Pedro. Oltre a numerosi ruscelli che scendono dall'Avila, si trova anche il Bacino la Mariposa, ai confini sud della città, che rifornisce d'acqua a alcune zone di Caracas, sebbene la maggior parte delle risorse idriche siano prelevate dal fiume Guárico, nel bacino di Camatagua, che si trova nella località omonima situata nello stato di Aragua.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Caracas è di tipo subtropicale montagnoso, con precipitazioni che variano dai 900 ai 1300 mm annuali, in città, fino ai 2000 mm in alcune parti della Cordigliera; la temperatura media annuale è di circa 27 °C; la media del mese più freddo (gennaio) è di 21 °C e la media del mese più caldo (maggio) è di 32,8 °C: da ciò risulta una escursione termica annuale scarsa, di solo 3,8 °C. L'escursione termica giornaliera è invece molto maggiore, (più di 10 °C), con temperature massime, di giorno, quasi sempre superiori ai 30 °C e che poche volte scendono sotto i 25 °C. Nei mesi di dicembre e gennaio appaiono abbondanti nebbie, oltre a un repentino calo delle temperature notturne, che arrivano a scendere fino a i 12 °C. Inoltre, le temperature notturne, in qualsiasi epoca dell'anno, non superano i 20 °C, cosa che rende le notti di Caracas particolarmente piacevoli.

A Caracas possono presentarsi, anche se in occasioni sporadiche, tormente di grandine, mentre le tormente elettriche sono molto frequenti, specialmente tra giugno e ottobre, per la sua condizione di valle chiusa e per l'azione orografica dell'Ávila.

Dati meteo[4] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 25,526,427,828,327,626,025,527,327,727,226,625,525,827,926,327,226,8
T. media (°C) 19,619,720,221,222,022,021,721,921,921,821,320,219,821,121,921,721,1
T. min. media (°C) 14,815,016,017,118,218,117,417,418,317,316,715,915,217,117,617,416,9
Precipitazioni (mm) 1513115982134118124115126734169152376314911
Giorni di pioggia 6437131919181515131020235643142
Ore di soleggiamento mensili 229,4217,5235,6183,0182,9183,0210,8217,0213,0210,8210,0213,9660,8601,5610,8633,82 506,9

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Sono varie le teorie a proposito dell'origine del nome di Santiago de León de Caracas. La più generalizzata è quella che dice che la città porta il nome Santiago in onore a Santiago el Mayor (chiamato Giacomo il Maggiore in italiano), apostolo e santo patrono di Spagna, al quale si raccomandavano le missioni colonizzatrici; León, in onore al cognome del governatore della provincia all'epoca, Ponce de León; e Caracas per gli indigeni che popolavano la provincia al momento della fondazione.[5] Un'altra ipotesi (che ha assunto maggiore rilevanza) ritiene che il nome "Caracas" derivi da un fiore che gli indigeni chiamavano caraca e che abbondava nella valle dove oggi si trova la città. Questo fiore era in realtà un tipo di erba, chiamata anche, localmente, "pira"; è il conosciuto amaranto, che ha un grande valore nutrizionale per il suo alto contenuto di proteine.[senza fonte]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Venezuela.
Panorama su Caracas
La parte orientale della città e, sullo sfondo, l'Avila
Questa base vuota, reggeva la statua di Cristoforo Colombo, rimossa su disposizione del Presidente Hugo Chávez
Il fiume Guaire all'altezza di Plaza Venezuela

Caracas è stata fondata nel 1567 da Diego de Losada, esploratore spagnolo nato nei pressi di Zamora; il nome iniziale era Santiago de León de Caracas, in cui il termine Caracas deriva dal nome della popolazione indigena che abitava la valle.

La città è nota per essere il luogo natale di Simón Bolívar. Ora la casa dove il Libertador ha visto la luce è un museo. Ha dato i natali anche ad un altro importante rivoluzionario sudamericano, il generale Francisco de Miranda.

In età coloniale e per tutto l'Ottocento, l'importanza di Caracas, in ambito latinoamericano, fu piuttosto limitata e la stessa città si presentava come un sonnolento centro amministrativo di poche decine di migliaia di abitanti.

Il 26 marzo 1812 la città fu semidistrutta da un violento terremoto.

Ancora nell'anno 1900 la città aveva una popolazione di appena 72.000 abitanti, in stridente contrasto con i circa 1.020.000 di Buenos Aires o i 700.000 abitanti di Rio de Janeiro[6].

Nel corso del Novecento Caracas si è andata gradualmente imponendo come uno dei grandi centri economici dell'America Latina, grazie anche allo sviluppo dell'industria petrolifera in Venezuela. Di pari passo è seguita un'espansione urbana che, soprattutto a partire dagli anni quaranta dello stesso secolo, è divenuta tumultuosa. La città è passata così dai 269.000 abitanti del 1940[7] ai quasi 5.500.000 del 2007, moltiplicando per venti la propria popolazione in meno di settant'anni.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Plaza Francia de Altamira
Fiancate del Pantheon Nazionale.

Edifici religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Nella città ci sono decine di chiese. Alcune delle più importanti architetture religiose della città sono:

Cattedrale di Caracas
È la prima chiesa costruita a Caracas, fu edificata nel 1567 e dedicata a sant'Anna. È la unica chiesa della città di Caracas che ha mantenuto inalterata la sua facciata coloniale.
Attualmente, nella torre esiste un orologio che, oltre a normali scampanate, può suonare varie canzoni, tra cui l'inno nazionale.
Nella Cattedrale fu battezzato Simón Bolívar il 30 luglio del 1783.
Basilica Santa Teresa
struttura di stile neoclassico costituita da due chiese, al lato Est Santa Ana e al lato Ovest Santa Teresa. Le due parti sono unite dall'importante altare maggiore. Dentro la Basilica si trova l'immagine più venerata durante la Pasqua, il "Nazareno de San Pablo", che ha il nome del primo tempio dove fu trovata, e alla quale si attribuiscono numerosi miracoli.
Basilica minore Santa Capilla
Chiesa di stile gotico, fatta a immagine della "Saint Chapelle" di Parigi.
Il Convento di San Francisco nella decade degli anni '50
Chiesa de San Francisco
In questa chiesa, è stato consegnato a Bolívar il titolo di Libertador. Questo tempio è una delle massime rappresentazioni dell'arte barocca latinoamericana in Venezuela, e ospita al suo interno un retablo che costituisce il pezzo meglio conservato dell'arte coloniale venezuelana.
Chiesa Nuestra Señora de Coromoto
Una delle più importanti e graziose chiese della capitale; è il tempio dedicato alla patrona del Venezuela. Nell'interno dell'edificio sono presenti sculture e opere d'arte.
Chiesa del Dulce Nombre de Jesús
Chiesa San Juan Bosco
Chiesa San José de Chacao
Chiesa de la Inmaculada Concepcion
Chiesa Santa Rosalía di Palermo di El Hatillo
Chiesa Santa Rosalía di Palermo
Chiesa Nuestra Señora del Rosario
Chiesa de Nuestra Señora de Pompei
Chiesa Nuestra Señora del Carmen
Chiesa Nuestra Señora de Curucay
Chiesa Nuestra Señora de Lourdes
Chiesa Nuestra Señora de la Chiquinquirá
Chiesa Nuestra Señora de las Mercedes
Chiesa Nuestra Señora del Rosario
Moschea Ibrahim Al-lbrahim
Questo edificio fu iniziato nel 1989, con lo scopo di offrire alla popolazione maomettana di Caracas un luogo dove tenere i riti della propria religione.
Palazzo vescovile (Palacio Arzobispal)
è un edificio che fa da residenza per il Cardinale e i Vescovi Ausiliari.

Edifici storici e monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Casa Natale di Simón Bolívar
la casa coloniale dove è nato il Libertador della patria nel 1783. Nelle sue stanze si incontrano oggetti dell'epoca della vita del Libertador e dipinti del maestro Tito Salas che ritraggono momenti della vita di Bolivar.
Museo bolivariano
Si trova accanto alla Casa Natale di Simón Bolivar. Vi si trovano esposti i suoi oggetti personali
Museo de Bellas Artes de Caracas
Pantheon Nazionale
È il mausoleo della patria, dove riposano le spoglie del Libertador Simón Bolívar e di altri 140 eroi nazionali e persone importanti per la storia del Venezuela.
Palazzo di Miraflores
È l'edificio sede dell'ufficio del Presidente della Repubblica, fu costruito dal Generale Joaquín Crespo alla fine del XIX secolo. Rappresentò la mansione più lussuosa, elegante e costosa dell'epoca.
Residenza Presidenziale La Casona
è un moderno palazzo utilizzato come residenza dai presidenti del Venezuela.
Palazzo Municipale
è un delizioso palazzo coloniale, costruito nel XV secolo, dove risiede attualmente l'ufficio del sindaco di Caracas.
Palazzo Federale Legislativo
Il famoso Campidoglio nazionale è un edificio di stile neoclassico, con una cupola ellittica ricoperta d'oro.
Casa Amarilla (La casa gialla)
è un'imponente struttura neoclassica del XVII secolo. Fu originariamente sede della Capitaneria Generale e Prigione Reale; attualmente è sede del Ministero degli Affari Esteri.
Scultura e murales di Hans Arp e Mateo Manaure nella Città Universitaria
Città Universitaria di Caracas
è il campus principale della Universidad Central de Venezuela, fu dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2000.
Le torri del Parque Central dall'autostrada Francisco Fajardo
Torri del Parque Central
Sono due torri gemelle ubicate al centro della città. Vantano il titolo di grattacieli più alti del Sudamerica e di seconde più alte dell'America Latina.
Centro Financiero Confinanzas
Grattacielo (il terzo più alto dell'America Latina) che ospita il centro finanziario di Caracas. La costruzione dell'edificio non è ancora stata ultimata per mancanza di fondi da parte del governo, che possiede il grattacielo dal 1994.
Tramonto su Caracas. Vista delle Torri del Silenzio
Complesso Centro Simón Bolívar
è un complesso urbanistico che racchiude le Torri del Silenzio, le piazze Plaza Diego Ibarra, Plaza Caracas e Plaza O'leary, la urbanizzazione El Silencio e il Monumento al Libertador alla fine di Avenida Bolívar, nel centro della città
Palazzo delle Accademie
è un delizioso palazzo coloniale, dove anteriormente era situato il convento di San Francesco, la Universidad Central de Venezuela e la Biblioteca Nazionale.
Teleferica di Caracas
Una delle cabinovie più moderne e sicure del mondo. Nella sua traiettoria, ascende dalla città fino al Hotel Humboldt nel Cerro El Ávila.
Anauco Arriba
La casa coloniale più antica di Caracas, datata XVII secolo. È una graziosa casa di campagna, che oggi è patrimonio storico del Venezuela.
Correo de Carmelitas
Questo grazioso edificio coloniale, di stile gotico, è un esempio delle più grandi opere architettoniche del centro di Caracas, nei suoi tempi antichi.
Casa dell'Operaio
Attualmente è un complesso culturale della zona di Propatria, dove si realizzano diverse attività ricreative.
Hacienda La Trinidad
È un'architettura coloniale, icona rappresentativa del Municipio Baruta.
Casa de Campo de Guzmán Blanco
Nell'attualità è un patrimonio culturale totalmente recuperato dal Municipio, oggi è sede di diversi eventi ricreative della comunità di Antimano.
Casa Lorenzo Mendoza
È una casa coloniale, situata nel Centro coloniale di Caracas. Oggi vi si trova una casa di studi, una biblioteca e un museo.

Piazze, parchi e viali[modifica | modifica wikitesto]

Plaza Bolívar di Caracas, la piazza principale della città
Plaza Bolívar di Caracas
La piazza più grande di tutta Caracas, situata nel centro della città. In questa piazza si celebra un omaggio al Libertador. Nei dintorni, si trova la Cattedrale di Caracas, il Palazzo Municipale e il Museo Sacro.
Plaza Venezuela
Plaza Venezuela
è un moderno viale pedonale che ospita vari monumenti, tra cui una bella fontana e alcune sculture.
Piazza O'Leary
È una piazza situata nell'urbanizzazione El Silencio, nel pieno centro della città; ha due fontane, "Las Toninas", di Francisco Narváez.
Plaza Francia nel comune di Chacao
Plaza Francia (meglio conosciuta come Plaza Altamira)
La piazza più moderna della capitale, è un centro turistico, ha un imponente obelisco e graziosi giardini.
Plaza Alfredo Sadel
Alfredo Sadel è una delle piazze più importanti della città di Caracas, ha un'infrastruttura moderna e imponente.
Plaza Bolívar di El Hatillo
È il luogo più visitato dai turisti nel paese di El Hatillo; ha un ambiente molto tranquillo e gradevole. Al centro della piazza c'è una statua del Libertador, rappresentato in piedi guardando verso la chiesa di Santa Rosalia di Palermo.
Plaza Bolívar di Chacao
Plaza Bolívar de Chacao
È la piazza principale del municipio Chacao, circondata dal palazzo del sindaco e dalla cattedrale della località citata.
Plaza La Pastora
Rappresenta un riferimento storico importante, situata nel centro storico di La Pastora, località con un'ampia tradizione nella comunità di Caracas.
Plaza San Jacinto
Meglio conosciuta come Plaza "El Venezolano", è una piazza situata nel centro storico della città. La piazza ha una torre centrale. Nei dintorni c'è la Cuadra Bolívar, un isolato con marciapiedi di pietra, secondo lo stile coloniale.
Plaza Bélgica
Graziosi giardini e un tocco molto urbano, una delle piazze più piacevoli dell'est della città.
La Candelaria
è una zona della città con settori lastricati e con i resti dei binari del tram elettrico che una volta attraversava l'area. Ha acquisito una grande fama per la sua diversità gastronomica. Lì si possono trovare eccellenti ristoranti specializzati in cucina italiana e cucina spagnola.
Paseo El Calvario
È un monumento del periodo guzmancista, ispirato a uno stile francese. È situato in una collina dove si trova la grande scalinata di accesso a i giardini, la Cappella "Virgen de Lourdes", l'Arco della Federazione e il monumento a Ezequiel Zamora. Nei pressi, si trova l'Osservatorio Cajigal, il più antico osservatorio astronomico e meteorologico del Venezuela.
Parco nazionale Waraira Repano (già Parco Nazionale El Ávila)
È una straordinaria riserva naturale posta appena fuori del centro abitato a nord, offre le bellezze sceniche naturali della sua flora e fauna e l'imponenza turistica del paese di Galipan.
Parco Nazionale Macarao
Comprende la valle dei fiumi Macarao, San Pedro e Jarillo o Las Lagunetas e occupa terreni montagnosi e terreni ondulati che fanno parte della Cordigliera della Costa.
Parque Los Chorros
L'unico parco di Caracas che presenta cascate e le sembianze di una foresta umida tropicale.
Parque Ávila Mágica
Un luogo prediletto per la città. Presenta una teleferica, l'Hotel Humboldt, una pista di pattinaggio su ghiaccio e camminate di stile spagnolo, che risalgono all'epoca coloniale.
Parque Generalisimo Francisco de Miranda
Conosciuto popolarmente come il Parco dell'Est (Parque del Este), è stato progettato nel 1956 dal famoso architetto paesaggista brasiliano Roberto Burle Marx, completato in cinque anni e inaugurato dal presidente Rómulo Betancourt nel 1961. È un luogo prediletto per gli amanti del jogging di Caracas, con aree verdi, un piccolo zoo, laghetti fra gli alberi, una laguna artificiale e le sue svariate attrazioni ricreative come il planetario Humboldt, il terrarium e la replica della famosa barca de Miranda il Leander (sostituta della nao Santa Maria di Cristoforo Colombo). Abbandonato all'incuria per molti anni, è stato recuperato a partire dagli anni 2000 per ripristinare i suoi importanti giardini tematici dedicati a specie autoctone.
Parque de Recreación Ali Primera (prima Jóvito Villalba)
Meglio conosciuto come il Parque del Oeste (Parco Occidentale), uno spazio ricreativo per tutti gli abitanti di Caracas che vivono nel lato Ovest della città, campi sportivi, giochi infantili, una laguna artificiale, un anfiteatro, ecc. tutto ciò all'interno dei suoi spazi verdi.
Parque Los Caobos
È uno dei parchi più antichi della città, e viene usato molte volte da sportivi e atleti che fanno uso delle installazioni per allenarsi.
Giardino Botanico di Caracas
Negli spazi della Città Universitaria il giardino botanico costituisce una delle principali riserve di fauna di Caracas e preserva la qualità dell'ambiente dell'area della capitale.
Parco Zoologico Caricuao
Lo zoo di Caricuao mostra una grande varietà do animali Africani e Americani. Quello che rende speciale il parco è che alcuni animali sono liberi di muoversi liberamente tra i visitatori.
Parque Zoológico El Pinar
El Pinar è uno dei parchi preferiti dai bambini, per la varietà di animali e per la sua zona di contatto. È una oasi in piena città. Presenta una zona speciale dove si possono ammirare differenti specie di farfalle.
Parque Cuevas del Indio
È un parco ubicato in una montagna a sud della città. Ha una vegetazione rocciosa caratteristica delle grotte naturali, possiede numerosi sentieri e una fornace di calce.
Parco Lagunita Country Club
Un complesso ricreativo che possiede deliziose aree verdi, è il campo da golf più grande del Venezuela.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Criminalità[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei numerosi barrios (slums) di Caracas

Caracas è una città con gravi problemi di criminalità, come si desume dall'altissimo tasso di omicidi.

Una statistica del 2010 afferma che il tasso di omicidi ogni 100 000 abitanti per la città di Caracas è di 233 all'anno. Questo significa che, con quasi 7 000 omicidi annui (19 al giorno di media), la città avrebbe il numero maggiore di omicidi al mondo, in assoluto e pro-capite.[9]

Nel corso degli ultimi anni Caracas avrebbe così superato in questo non lusinghiero primato altre città dell'America Latina protagoniste della cronaca nera, come Tijuana (73/105), Bogotà (ridotta da 80 a circa 25/105[10]), Città del Messico, Rio de Janeiro superando le più violente città degli Stati Uniti d'America[11], come Detroit o New Orleans dove la tendenza è contraria[12][13]. Queste statistiche includono ogni tipo di crimine: omicidio passionale, rapina, sequestri falliti, lotta tra gang, crimine politico, atti terroristici, azioni maldestre della polizia, e molto spesso non includono i decessi a lungo termine causati da atti violenti e i crimini commessi in carcere. A titolo di raffronto, la città più violenta dell'Europa occidentale, Lisbona, ha un tasso di omicidi che nel 2003 non arrivava a 10/105 per anno[14].

Incendi forestali[modifica | modifica wikitesto]

Vista di Altamira e sullo sfondo il Cerro El Ávila

Nella Sierra del Ávila si verificano incendi durante la stagione secca. Le enormi proporzioni di questi incendi si devono alle forti pendenze (che favoriscono la propagazione verso l'alto delle fiamme) e alla secchezza della vegetazione, non solo per la scarsità di pioggia, ma anche perché l'intensità della radiazione solare è massima nei versanti sud delle colline. Questi incendi sono praticamente tutti dolosi e di solito iniziano nei pressi dell'Avenida Boyacá (conosciuta popolarmente come "Cota Mil", dato che questa strada è alta esattamente mille metri sul livello del mare).

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

A Caracas è nato lo scultore Elias Crespin.

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Vista dell'Università Centrale del Venezuela, Caracas
Aula Magna della Universidad Central de Venezuela

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]

Est della città
Case abusive autocostruite, chiamate Ranchos o Barrios (slums, bidonvilles, baraccopoli in italiano), situate nel comune di Libertador

Caracas ha alcune caratteristiche in comune con altre città latinoamericane, come Bogotà o Rio de Janeiro. Densamente popolata e con uno spazio limitato perché circondata da montagne, è cresciuta in senso verticale.

Gli alti edifici di uffici e appartamenti occupano gran parte della città. Il cuore finanziario di Caracas si trova ad El Rosal, nel comune di Chacao, dove abbondano i grattacieli ed edifici multipiano; qui hanno la propria sede importanti imprese nazionali e internazionali. Sempre in centro vi hanno sede importanti banche come il Banco Mercantil, Banco Provincial e il Banco de Venezuela, tre dei quattro più importanti istituti di credito del Paese, oltre al Banco Central de Venezuela.

Un altro aspetto molto rilevante è la quantità di persone che vivono nei cerros (colline), estesi "barrios" (quartieri) situati sulle montagne prossime alla città. A Caracas, la parola "barrio" si utilizza per indicare queste grandi zone dove le case e i servizi pubblici sono precari. Queste case sono i ranchos, le "chabolas" (baraccopoli), costruite senza nessuna pianificazione ufficiale, con deficienze e a volte con materiali poco adeguati. I barrios coprono la maggior parte delle montagne che circondano la città, segnando così una enorme e disumana differenza di tenore e qualità della vita tra coloro i quali (i ceti più ricchi, imprenditori capitalisti) vivono nel centro e chi (i ceti meno abbienti, fascia operaia e lavoratrice) vive nelle colline delle periferie e nelle altre aree - geomorfologicamente pianeggianti - di degrado urbano.

Ci sono quartieri poveri anche nel centro della città, insieme a quartieri residenziali di classe media o alta. I problemi sociali e di criminalità che ciò comporta sono evidenti.

Alcuni architetti hanno notato la capacità di crescita che ha avuto la città nonostante le barriere naturali imposte dalla geografia, dalla geomorfologia e dall'orografia del territorio. Alcune zone della città hanno un tracciato regolare, ereditato dalla colonia o sviluppato durante i progetti urbanistici del XX secolo. Altre zone, forse la maggior parte, non hanno questa regolarità, di nuovo, a causa della geomorfologia e dell'orografia dell'area che ospita la città.

Organizzazione politico-amministrativa[modifica | modifica wikitesto]

L'area metropolitana è amministrata da un ente, il Distretto Metropolitano di Caracas (Alcaldía Metropolitana de Caracas), erede dell'antico governo del Distretto Federale, che ha un suo sindaco (alcalde mayor) e possiede autorità coordinativa su cinque comuni, Baruta, Chacao, El Hatillo, Libertador, e Sucre, governati a loro volta dai rispettivi sindaci.

L'area metropolitana di Caracas riconosciuta dal Distretto Metropolitano è circondata da altri comuni situati nei settori periferici di: Altos Mirandinos (Carrizal, Guaicaipuro e Los Salias), la valle Guarenas-Guatire (Plaza e Zamora) e Los Valles del Tuy (Santa Teresa, Santa Lucía, Cúa, Charallave, Yare, e Ocumare del Tuy), che appartengono agli stati di Miranda e Vargas (un tempo parte integrante del Distretto Federale con il nome di Municipio Vargas). Questi comuni fungono da città dormitorio e centri di espansione della capitale, ma non hanno con essa alcuna attinenza amministrativa. Cionondimeno si comprende anche questi, quando si definisce l'area metropolitana della capitale venezuelana con il nome di "Gran Caracas".

Settori della città[modifica | modifica wikitesto]

Settori di Caracas
Nordovest Catia · 23 de Enero · Propatria · Lomas de Urdaneta · Casalta El Atlántico · Caño Amarillo · Los Magallanes de Catia · Alta Vista · Ruperto Lugo · Lídice · Gramoven · Manicomio
Centro storico El Silencio · Capitolio · La Hoyada · Altagracia · La Pastora · Cotiza · Quinta Crespo · Guaicaipuro · La Candelaria
Sudovest Artigas · Vista Alegre · Bella Vista · Colinas de Vista Alegre · La Yaguara · Zona Industrial de la Yaguara · El Algodonal · Carapa · Antímano · Washington · Las Fuentes · El Paraíso · El Pinar · La Paz · Montalbán · Juan Pablo II · La Vega · Las Adjuntas · Caricuao · Mamera
Centro El Conde · Parque Central · San Agustín del Sur · San Agustín del Norte · Simón Rodríguez · Maripérez · La Colina · Las Palmas · Las Lomas · San Rafael · Los Caobos · Quebrada Honda · San Bernardino · La Campiña · La Florida · Alta Florida · Chapellín · Los Cedros · El Bosque · Chacaíto · Sabana Grande · Bello Monte
Sud Cementerio · Los Carmenes · Los Castaños · Prado de María · La Bandera · Las Acacias · Colinas de las Acacias · Los Rosales · Valle Abajo · Los Chaguaramos · Ciudad Universitaria · Santa Mónica · Colinas de Santa Mónica · Colinas de Bello Monte · Cumbres de Curumo · El Valle · Los Jardines de El Valle · Coche · Delgado Chalbaud · La Rinconada
Centro-Est Country Club · El Pedregal · San Marino · Campo Alegre · Chacao · Bello Campo · El Rosal · El Retiro · Las Mercedes · Tamanaco · Chuao · Altamira · Los Palos Grandes · La Castellana · La Floresta · Santa Eduvigis · Sebucán · La Carlota · Santa Cecilia · Campo Claro · Los Ruices · Montecristio · Los Chorros · Los Dos Caminos
Estremo Est Boleíta · Los Cortijos · La California · Horizonte · El Marques · La Urbina · Petare · El Llanito · Macaracuay · La Guairita · Caurimare · El Cafetal · San Román · Santa Rosa · San Luis · Santa Sofía · Santa Paula · Santa Inés · Los Pomelos · Palo Verde · Petare
Sudest Valle Arriba · Santa Fe · Los Campitos · Prados del Este · Alto Prado · El Peñon · Baruta · Piedra Azul · La Trinidad · La Tahona · Monterrey · Las Minas · Cerro Verde · Los Naranjos · La Boyera · Alto Hatillo · El Hatillo · Los Geranios · La Lagunita · El Placer · El Guayabao · El Volcán · La Unión · Sartanejas
Vista panoramica di Caracas di notte

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La città di Caracas, grazie alla sua condizione di capitale del Venezuela, è sede di numerose imprese di servizi, banche, centri commerciali, hotel, tra gli altri. La sua attività è quasi al 100% composta da terziario, eccetto alcune industrie stabilitesi nella sua area metropolitana, principalmente a Los Cortijos, a est della città, e a La Yaguara, a ovest.

La capitale è anche sede della Borsa Valori di Caracas Bolsa de Valores de Caracas, incaricata di operazioni di compravendita di strumenti autorizzati per la negoziazione in borsa.

È anche la principale sede di Petróleos de Venezuela (PDVSA) che è la principale impresa del Paese, qui si negoziano tutti gli accordi internazionali per la distribuzione ed esportazione del petrolio all'estero.

Centri commerciali[modifica | modifica wikitesto]

Centro commerciale Sambil a Chacao

Caracas ha i centri commerciali più importanti del paese e tra i principali dell'America Latina. A Caracas i centri commerciali, specie quelli più grandi, sono una garanzia di sicurezza sia per i commercianti che per gli utenti, ragion per cui ne sorgono continuamente di nuovi ed aggregano al loro interno attività sempre più disparate. Tra i più importanti si segnalano il Centro Comercial Sambil, il più grande dell'America Latina come superficie commerciale, con oltre 500 negozi, cinema, banche, ristoranti, ecc., e il C.C.C.T. o Centro Comercial Ciudad Tamanaco, il primo della città e il più grande dell'America Latina per superficie totale, dalla caratteristica forma a piramide rovesciata. Fra gli altri si segnalano poi: il C.C. El Recreo, il C.C. San Ignacio, il C.C. El Tolón Fashion Mall (a Las Mercedes nel comune di Baruta), il C.C. Millennium (a Los Dos Caminos nel comune di Sucre), il C.C. Concresa, il C.C. Paseo Las Mercedes, il C.C. Manuelita Saenz, il C.C Macaracuay Plaza, il C.C. El Hatillo, il C.C. Chacaíto, il C.C. Sambil Candelaria, il C.C. Unicentro El Marqués, il Centro Plaza, il C.C. Plaza Las Americas I e II, il C.C. Los Proceres, il C.C. Los Naranjos e il C.C. Líder.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Autostrade e strade principali[modifica | modifica wikitesto]

La maggiore concentrazione di reti viarie del paese si trova nella regione di Caracas e nelle sue adiacenze. Con una grande rete di autostrade e strade principali nel Distretto Metropolitano e vie urbane, suburbane e interurbane, la rete viaria di Caracas si è convertita in un grande centro di comunicazione tra l'occidente, l'oriente e il centro del paese. Questo ruolo non è molto vantaggioso per una città satura di popolazione e veicoli di ogni tipo che provengono sia dalla città stessa che dalla sua zona di influenza immediata (Vargas, El Tuy, Guarenas-Guatire, Altos Mirandinos) e da altre zone del paese.

Autostrada di Caracas, vicino a Plaza Venezuela

Attualmente è in costruzione una strada che collegherà l'autostrada regionale del Centro (al km 31) con l'autostrada Gran Mariscal de Ayacucho (settore Kempis), con lo scopo di decongestionare la città di Caracas e le vicine Guarenas e Guatire, così che i veicoli che vadano da oriente a occidente e viceversa non abbiano la necessità di entrare in città.

Sistema di metropolitane e ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Stazione Agua Salud della Metropolitana di Caracas

La città possiede un moderno sistema di trasporto sotterraneo, la "Metropolitana di Caracas", che copre la zona centrale della città e che si estende alla città di Los Teques (capitale del Miranda), unendola al sistema Metro de los Teques. Entrambi sono gestiti dalla compagnia "C.A. Metro de Caracas" (Cametro). Al momento della sua inaugurazione, nel 1983, fu considerato come uno dei sistemi più moderni dell'America e del mondo. Attualmente, è costituito da quattro linee di metro e sono in costruzione estensioni delle stesse. È in progetto la costruzione di un sistema di metro verso le città di Guarenas e Guatire.

Oltre alla metropolitana, si trovano le stazioni costruite dall'Instituto Autónomo Ferrocarriles del Estado (IAFE). Questo è il sistema di treni tra Caracas e l'area di Tuy Medio che unisce la città con le cittadine delle Valli del Tuy (Charallave, Santa Lucía, Ocumare, Santa Teresa, Yare e Cúa) ed ha come punto iniziale la stazione ferroviaria di Caracas, che si trova a La Rinconada, dove è sita la stazione finale della linea 3 della metropolitana di Caracas. La linea ferroviaria forma parte del Sistema Ferroviario Central del Venezuela.

Porti e aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

Base aerea Generalísimo Francisco de Miranda, a La Carlota e il Parco nazionale Waraira Repano sullo sfondo

Caracas ha il principale aeroporto del Venezuela, a circa 20 chilometri di distanza, nella cittadina di Catia La Mar, antica parrocchia di Maiquetía. L'Aeropuerto Internacional de Maiquetía Simón Bolívar è uno dei punti di connessione più importanti dell'America meridionale. Inoltre ci sono tre aeroporti di minore importanza. Uno di loro, la Base Aérea Generalísimo Francisco de Miranda, conosciuta come Aeropuerto de La Carlota, è dedicata a voli privati e militari. Gli altri due aeroporti privati sono l'Aeroporto Metropolitano di Ocumare del Tuy e l'Aeroporto Caracas Oscar Machado Zuloaga di Charallave.

Nella città di La Guaira si trova il porto omonimo, il più importante del paese. È da segnalare che a partire da febbraio 2006 la strada che collega Caracas con La Guaira ha subito danni in uno dei suoi ponti, e ci sono forti ritardi nel traffico da e per il porto e l'aeroporto.

Trasporto pubblico terrestre[modifica | modifica wikitesto]

La Metropolitana di Caracas è integrata da una rete di trasporto superficiale, il cosiddetto sistema Metrobús, che mette in comunicazione le zone della città non servite dalla metro. Il sistema di autobus non copre tutta la città e ci sono forti critiche sulla sua lentezza. Perciò, il sistema di trasporto pubblico è basato sulle camioneticas, piccoli autobus che percorrono tutta la città e sono di solito rapidi ed efficienti. Senza dubbio, il sistema dei minibus è accusato da alcuni di essere caotico e di essere l'origine di gran parte dei problemi di circolazione della città, in quanto non rispettano le zone riservate alla salita e alla discesa dei passeggeri. Al giorno d'oggi il sistema dei minibus ha sostituito quasi totalmente i vecchi autobus non affiliati alla Metropolitana, che ancora coprono alcuni tragitti.

Le zone scarsamente urbanizzate e con topografia irregolare, i cosiddetti "cerros", sono serviti da un sistema di jeep, veicoli spartani con capacità per otto o dieci persone. Evidentemente, il sistema è limitato, precario e insufficiente per la popolazione che serve; è uno dei problemi che affliggono più direttamente le persone che vivono in queste zone. La metro di Caracas è collegato alla stazione La Rinconada e alla stazione ferroviaria "Libertador Simón Bolívar".

Recentemente, il Sindaco del Municipio Libertador ha annunciato lo sviluppo e l'attivazione di un sistema di autobus rapidi, denominato BusCaracas, che consisterà in unità di filobus che percorreranno la città dal nordest al sud. Il piano, disegnato originariamente nel 2001, prevede una lunghezza di sei chilometri e un costo di cinquantuno milioni di dollari.

Attualmente, si stima che il sistema trasporterà approssimativamente centomila passeggeri al giorno. Inizierà al "Mercado de las Flores", passando per San José, la Avenida Fuerzas Armadas, La Hoyada, Nuevo Circo, San Agustín, Helicoide, Cementerio, Prado de María, Roosevelt, Los Laureles, fino ad arrivare al Terminal La Bandera.

L'installazione di questo mezzo di trasporto nella città è basata principalmente sull'esperienza del TransMilenio di Bogotà, e suppone un accordo previo con la società di metropolitana di Caracas.[15]

Trasporto terrestre interno[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono tre terminali per passeggeri, che fanno rotta verso l'interno del Paese in autobus o treni interregionali.

  • Per la Regione Orientale: il Terminal de Pasajeros de Oriente
  • Per la Regione Occidentale e Los Llanos: il Terminal de La Bandera
  • Per le "città dormitorio" situate nello Stato Miranda (Charallave, Santa Lucía, Santa Teresa, Cúa, Ocumare del Tuy, Los Teques, San Antonio, Carrizal, Paracotos, Guarenas, Guatire, Caucagua, Río Chico, Higuerote, etc.): il Terminal del Nuevo Circo ó La Hoyada.
  • Per Santa Lucía, Santa Teresa, Guarenas, Guatire, Caucagua, Río Chico, Higuerote, etc.: il terminal de La Urbina (serve da sfogo al collassato terminal del Nuevo Circo ó La Hoyada).
  • Per la Guaira e l'Aeroporto Internazionale Simón Bolívar: Terminal de Buses y Taxis Parque Central
  • Inoltre esiste anche una stazione ferroviaria, "Libertador Simón Bolívar", che mette in comunicazione col la regione delle valli del Tuy (Charallave, Santa Lucía, Ocumare, Santa Teresa, Yare e Cúa).
  • Esistono inoltre vari terminal privati con destinazioni fisse.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ carachégno in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 10 aprile 2021.
  2. ^ 7242037 area metropolitana
  3. ^ (ENFR) INE
  4. ^ Estadísticos Básicos Temperaturas y Humedades Relativas Medias Archiviato il 15 giugno 2013 in Internet Archive. INAMEH
  5. ^ (EN) History of Caracas, su britannica.com. URL consultato il 4 novembre 2022.
  6. ^ Calendario Atlante De Agostini, XX secolo, 100 anni di dati e confronti, Novara, Istituto geografico De Agostini Editore, 2001, p. 47 ISBN 88-511-0001-2
  7. ^ Cfr. anche per questo dato il Calendario Atlante De Agostini, XX secolo, 100 anni di dati e confronti (pag. 47), Novara, Istituto geografico De Agostini Editore, 2001, ISBN 88-511-0001-2
  8. ^ Bjr, Researchomnia: UNIVERSIDAD DE GENOVA: Estudio sobre los aspectos étnico-somáticos de los venezolanos en 1981, su Researchomnia, 1º febbraio 2012. URL consultato il 15 novembre 2022.
  9. ^ (ES) Deivis Ramireza Miranda, Caracas pasó a ser la ciudad más violenta del mundo, su eluniversal.com, El Universal, 25 agosto 2010. URL consultato il 29 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  10. ^ The changing face of BOGOTÁ: Colombia's capital has been remarkably transformed, but it is the decline in crime that is most impressive Archiviato il 20 novembre 2008 in Internet Archive.
  11. ^ U.S. & World Report: Crime Rates Shown to Be Falling (11 giugno 2008)
  12. ^ Home| News/Events| About Us| Countact Us Archiviato il 7 ottobre 2009 in Internet Archive.
  13. ^ Many US Cities Have Had Murder Rates Higher Than Iraq's 2006 'Violent Death' Rate
  14. ^ Death by Murder (2003), su benbest.com. URL consultato il 21 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2006).
  15. ^ Relanzan Plan BusCaracas Archiviato il 25 maggio 2007 in Internet Archive. - Articolo del quotidiano El Universal (Venezuela), 4 novembre 2005.
  16. ^ Gemellaggi di San Juan, su en.sistercity.info.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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