Campanilleros

Campanilleros è un cante affine al flamenco, aflamencado e non flamenco.[1] Caratterizzato da una strofa (copla) di sei versi, derivante da canzoni religiose andaluse intonate nei cori di Campanilleros al Rosario de la Aurora.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La descrizione aflamencada più antica dei campanilleros si trova nell'opera di Manuel Torre, sebbene la sua popolarità si deve a La Niña de La Puebla. Altri autori conosciuti sono Juan Varea, e El Agujeta. Oggigiorno pochi provano a cantarli, tra i quali José Mercé, José Menese, Rocío Jurado e Rosa López.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Diccionario Flamenco di Jose Blas Vega y Manuel Rios Ruiz Cinterco - 1985
    Dal Dizionario flamenco (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2008). - Il Mosaico, Arti Danze Culture a Milano. - " ... Si dice di musiche o danze provenienti da un'altra origine, di solito dalla tradizione popolare, Andalusa o meno, ed adattate a un palo flamenco o cantate con voce flamenca [...]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]