Brian Lochore

Brian Lochore
Dati biografici
Paese Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Altezza 191 cm
Peso 95 kg
Rugby a 15
Ruolo Terza linea centro
Ritirato 1971
Hall of fame International Rugby Hall of Fame (1999)
IRB Hall of Fame (2011)
Carriera
Attività provinciale
1959-70Wairarapa
Attività da giocatore internazionale
1964-71Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda25 (6)
Attività da allenatore
1980-82Wairarapa Bush
1985-87Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 9 dicembre 2013

«Sono a Wellington. Ho un test match domani. Ti richiamo»

Sir Brian James Lochore (Masterton, 3 settembre 1940Masterton, 3 agosto 2019) è stato un rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 neozelandese, C.T. degli All Blacks campioni del mondo 1987.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appassionato di cavalli fin da piccolo, tanto da voler fare il fantino (proposito abbandonato quando, con la crescita, si approssimò ai due metri d'altezza), Lochore praticò con successo da ragazzo il tennis in alternativa al rugby.

Carriera da giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1956 fu nella prima squadra della scuola superiore di Wairarapa, e nel 1959 fu in una selezione mista interprovinciale Wairarapa-Bush che affrontò in un incontro infrasettimanale i British Lions in tour in Nuova Zelanda[2].

Fin dal 1961 in orbita-Nazionale, debuttò con gli All Blacks nel gennaio 1964 a Twickenham contro l'Inghilterra; fu presente nelle Bledisloe Cup del 1967 e 1968 che si risolsero in altrettante vittorie contro l'Australia. Nel 1966 divenne capitano della Nazionale[3] e tale rimase fino al 1970, anno in cui prese la decisione di ritirarsi dall'attività agonistica. Fu, tuttavia, richiamato per una situazione d'emergenza quando, nel luglio 1971, di nuovo contro i British Lions in visita in Nuova Zelanda, la selezione mista Wairarapa-Bush aveva bisogno di un sostegno in terza linea dopo che il titolare si era reso indisponibile per infortunio[1]; quella che Lochore pensava fosse la sua ultima partita fu invece la penultima, perché il C.T. degli All Blacks lo convocò per il terzo incontro della serie contro la formazione interbritannica[1][4]. Lochore partì per Wellington senza avere avuto il tempo di avvertire sua moglie, alla quale lasciò una breve nota lasciandole detto che l'avrebbe richiamata il prima possibile, e fu schierato in campo per la sua ultima partita in assoluto il 31 luglio, una sconfitta 3-13[1].

Ancora in attività era stato insignito dell'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo contributo al rugby[5].

Carriera da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Lochore trascorse parte degli anni settanta allenando il suo locale club a Masterton, poi nel 1980 fu chiamato a dirigere la provincia di Wairarapa-Bush (nata nel 1971 dall'unione delle due province che costituiscono il nome)[3], che condusse alla promozione nella prima divisione del campionato nazionale provinciale[3]. Nel 1983 divenne osservatore federale per la Nazionale[3] e nel 1985 gli fu affidato l'incarico di C.T. degli All Blacks in preparazione alla Coppa del Mondo di rugby 1987[3], la prima della storia.

In tale torneo guidò la squadra in sei vittorie su sei incontri (apertura ufficiale contro l'Italia, primo incontro della storia della Coppa del Mondo, finale contro la Francia battuta 29-9), e fu il primo C.T. a guidare una selezione internazionale alla vittoria mondiale[3]. Dimessosi dall'incarico alla fine della competizione, fu il team manager della squadra che partecipò alla Coppa del Mondo di rugby 1995[3].

Quando pochi mesi più tardi il rugby a 15 divenne professionistico, Lochore fu uno degli elementi che più si adoperò per evitare che numerosi giocatori abbandonassero il Paese per aderire a una nuova Lega professionistica di base in Australia[3], convincendoli personalmente a mettersi sotto contratto con la Federazione neozelandese[3].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

A parte il citato conferimento di membro dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 1970, Brian Lochore, nella vita di tutti i giorni agricoltore[6], fu ammesso nel 1999 nell'International Rugby Hall of Fame[7] e, nello stesso anno, fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Nuova Zelanda[8], con relativa acquisizione del titolo di Sir. Nel 2007 fu altresì insignito dell'onorificenza di Membro aggiunto dell'Ordine della Nuova Zelanda[9], che prevede un numero limitato di componenti (21 ordinari incluso il sovrano del Regno Unito che ne è il capo)[6].

Nel 2011, inoltre, fu ammesso nell'International Rugby Board Hall of Fame[10].

Al suo nome è, infine, intitolata dal 2006 la Lochore Cup, uno dei due trofei annualmente in palio nell'Heartland Championship, il campionato nazionale cadetto del National Provincial Championship[6].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Lochore è scomparso a 78 anni nell'estate 2019 per un tumore al colon.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il suo notevole contributo al rugby»
— 5 giugno 1970[5]
Cavaliere Compagno dell'Ordine al merito della Nuova Zelanda - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo allo sport e alla collettività»
— 7 giugno 1999[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Matthew Fearon, Sending out an SOS! Williams joins list of stars who have stepped back into the breach to answer their nation's call, in Daily Mail, 17 giugno 2013. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  2. ^ (EN) Don Farmer, Lions rugby tour sparks memories and a warning, in The New Zealand Herald, 20 maggio 2005. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Steve Watters, Biographies : Brian Lochore, su nzhistory.net.nz, New Zealand History Online. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  4. ^ (EN) Terry Maddaford, When calling it quits really means the end, in The New Zealand Herald, 20 settembre 2003. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  5. ^ a b (EN) The Queen's Birthday Honours 1970, in The London Gazette, supplemento al n. 45119, Londra, 5 giugno 1970, pp. pag. 6406. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  6. ^ a b c (EN) Mike Houlahan, Special Honours : Sir Brian Lochore, in The New Zealand Herald, 6 febbraio 2007. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  7. ^ (EN) 1999 Inductees : Brian Lochore, su rugbyhalloffame.com, International Rugby Hall of Fame. URL consultato il 9 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
  8. ^ a b (EN) The Queen's Birthday Honours List 1999 (including Niue), su dpmc.govt.nz, Department of the Prime Minister and the Cabinet of New Zealand, 7 giugno 1999. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  9. ^ a b (EN) Special Honours List 6 February 2007, su dpmc.govt.nz, Department of the Prime Minister and the Cabinet of New Zealand, 6 febbraio 2007. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  10. ^ (EN) 2011 Inductee : Sir Brian James Lochore, su irb.com, International Rugby Board, 24 ottobre 2011. URL consultato il 9 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Alex Veysey, Brian Lochore : An Authorised Biography, Hachette NZ, 1997, ISBN 1869585852.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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