Boulevard Montmartre

Boulevard Montmartre
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
CittàParigi
CircoscrizioneII e IX arrondissement
QuartiereQuartier Vivienne e Quartier du Faubourg-Montmartre
Informazioni generali
TipoStrada
Lunghezza215 m
Intitolazioneporte Montmartre
Costruzione1676
Collegamenti
InizioRue du Faubourg-Montmartre, 1 e Rue Montmartre, 169
FineRue de Richelieu, 112 e Rue Drouot, 2
Mappa
Mappa di localizzazione: Parigi
Boulevard Montmartre
Boulevard Montmartre

Il boulevard Montmartre è uno dei Grand Boulevards di Parigi. Terminato nel 1763, è lungo 215 m e largo 35. Ricevette questa denominazione nel 1864, ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si trova sull'omonima e celebre collina ma collega il boulevard des Italiens (alla sua confluenza con il boulevard Haussmann) con il boulevard Poissonnière, all'altezza delle vie Faubourg-Montmartre e Montmartre.

Il suo percorso interessa due arrondissement: il II ed il IX.

Luoghi di particolare interesse[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Mercy-Argenteau in ristrutturazione nel 2010

(rif. Numero civico)

  • N.7: Teatro del Varietà. La facciata e il vestibolo sono classificati monumento storico di Francia dal 30 settembre 1974 (PA00086094)
  • N. 10 : Musée Grévin. La sala del teatro è classificata monumento storico di Francia dal 23 novembre 1964[1]. Nel palazzo allo stesso numero civico andò ad abitare nel dicembre 1825 il compositore italiano Gioachino Rossini e al piano di sotto abitò il compositore francese François-Adrien Boieldieu
  • N.i 10-12: Passage Jouffroy. Il passaggio è classificato monumento storico di Francia dal 7 luglio 1974.[2]. A questo indirizzo si trovava il mercante di stampe ed editore d'arte Adolphe Goupil (1806-1893).
  • N.i 11-13: Passage des Panoramas e gallerie annesse (gallerie Feydeau, Montmartre, Saint-Marc, galleria dei Varietà, antica bottega dell'incisore Stern). Passaggio e gallerie sono classificati monumento storico di Francia, in parte il 7 luglio 1974 e in parte il 10 luglio 2009[3].
  • N. 14: Dimora di Caroline Rémy, detta Line poi Séverine, segretaria di Jules Vallès. Sede del giornale La Libre Parole di Édouard Drumont dal 1892 al 1900. La grande birreria parigina Maxéville occupava il piano-terra ed il primo piano. Un celebre ciarlatano inglese, il dottor McLaughlin, curava la lombaggine con sistemi miracolistici [4]. L'immobile fu demolito nel 1934 e ricostruito in stile floreale[5].
  • N. 16: Palazzo Mercy-Argenteau. La decorazione del XVIII secolo del grande salone quadrato e le decorazioni scolpite dal XIX secolo nell'antica sala da pranzo al primo piano dell'immobile sono classificate monumento storico di Francia dall'11 aprile 1958. Il palazzo stesso è stato iscritto dal 6 agosto 1975[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) archivio Ministero francese della Cultura PA00088993
  2. ^ (FR) archivio PA00088996 Ministero francese della Cultura
  3. ^ (FR) archivio PA00086090, Ministero francese della Cultura
  4. ^ (FR) Giornale L'Impartial, 1905
  5. ^ (FR) Giornale La Croix, 21 aprile 1934
  6. ^ (FR) archivio PA00088917, Ministero francese della cultura

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