Bouleuterion di Olimpia
Bouleterion di Olimpia | |
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Civiltà | antica Grecia |
Utilizzo | Edificio pubblico |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Comune | Olimpia |
Amministrazione | |
Sito web | odysseus.culture.gr/h/2/eh251.jsp?obj_id=5822 |
Mappa di localizzazione | |
Il Bouleuterion di Olimpia si trovava nella zona sud del bosco sacro del santuario di Olimpia, prossimo al Tempio di Zeus Olimpico, anche se separato dal recinto dell'Altis.[1]
L'edificio[modifica | modifica wikitesto]
È stato edificio di alloggio, sala delle sessioni, per riunioni e ubicazione specifica della boulé, il Senato eleo. A questo Senato o Consiglio veniva attribuita la facoltà di udire e risolvere le denunce presentate contro i giudici e gli atleti per delle irregolarità commesse nello sviluppo dei giochi olimpici, nonché qualsiasi un altro tipo di reclamo urgente e grave in relazione con gli stessi.[1]
Oltre a questa funzione, nel Bouleuterion conservava diverso materiale e utensili sportivi, gli archivi e i registri dove si constavano i risultati delle competizioni.[2]
Si ignora la data della sua costruzione, è stata stimata una costruzione tra il 668 e il 572 a.C., dovuta alla similarità delle tecniche costruttive con quella dei pisani.[1]
Il complesso architettonico era costituito da due navate absidali di diverse dimensioni (30.79 m dal nord e 30.53 m dal sud), che incorniciava un cortile quadrato di 14,28 m su ciascun lato nel suo spazio interno. Ai due edifici absidiali si accedeva da est.[1]
Durante il periodo ellenistico all'edificio originario venne aggiunto un portico orientale di stile ionico. In epoca romana venne ampliato con un portico in stile dorico in forma di lettera Ρ greca (ro), orientato a est.[2]
Al centro del cortile quadrato, si trovava una base o piedistallo, dove doveva essere eretta la statua di Zeus Horcio ("Zeus vendicatore"), davanti alla quale i partecipanti e i direttori nei giochi prestavano giuramento di fedeltà alle regole sportive.[2] La posizione della statua in questo sito è basata sulla notizia che il giuramento che avveniva davanti alla statua del Bouleuterion doveva essere prestato presso una struttura aperta, secondo l'usanza greca che i giuramenti agli dei dovevano essere fatti all'aperto.[3] Pausania dice della statua che "quella del bouleuterion è di tutte le immagini di Zeus la più appropriata per spaventare gli uomini ingiusti. Il suo nome è Horcio, e ha un fulmine in ogni mano."[4] Descrive quindi in dettaglio l'atto del giuramento.[5] Davanti ai piedi di Zeus Horcio c'era una tavoletta di ottone con un'iscrizione, in versi elegiaci, per infondere paura a coloro che facevano falsi giuramenti.[6]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d Durantez, p.117
- ^ a b c Durantez, p.118
- ^ Drees, Ludwig (1968). Olympia. Gods, artists and athletes. Londra: Pall Mall Press. p. 128. ISBN 0269670157.
- ^ Pausania, Periegesi della Grecia, V, 24, 9.
- ^ Pausania, Periegesi della Grecia, V, 24, 9-10.
- ^ Pausania, Periegesi della Grecia, V, 24, 11.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Durantez, Conrado (1975). Olimpia y los juegos olímpicos antiguos I. Pamplona: Delegación Nacional de Educación Física y Deportes. Comité Olímpico Español. ISBN 84-400-9015-3.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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