Bosco di Sesera

Bosco di Sesera
Veduta del bosco
Tipo di areaSito di interesse comunitario
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Abruzzo
Provincia  L'Aquila
ComuniOricola, Carsoli
Superficie a terra400 ha
Gestorecomune di Oricola
comune di Carsoli
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Bosco di Sesera
Bosco di Sesera

Il bosco di Sèsera, detto anche bosco di Oricola, è un'area boschiva di circa 400 ettari situata tra i 570 e i 640 m s.l.m. nei comuni di Oricola e Carsoli (AQ) in Abruzzo. Il bosco è stato dichiarato dal Ministero dell'ambiente e dall'ente Regione Abruzzo sito di interesse comunitario unitamente ad altri luoghi inclusi nella rete dei siti SIC di Natura 2000 proposta dalla Commissione europea[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il bosco visto da Oricola

Secondo una leggenda il luogo fu scelto come dimora dal generale Sisara, personaggio biblico da cui sarebbe derivato il nome del bosco[2]. In località Muro Pertuso ai confini dell'area boschiva e all'interno della selva sono presenti alcuni resti dell'acquedotto di epoca romana che rifornì d'acqua l'antica città di Carsioli dal territorio montano del contemporaneo comune di Vivaro Romano[2].

L'area, importante avamposto dei romani in territorio equicolo, era situata sin dall'epoca antica lungo le direttrici della transumanza verso la Campagna romana[1]. Il bosco fu al centro delle vicende legate ai confini territoriali dei nuovi comuni di Oricola e Rocca di Botte tra la fine del XVIII secolo e i primi anni del Novecento, quando i due paesi conquistarono l'autonomia amministrativa dal comune di Pereto[3].

Il bosco di Sesera è stato ufficialmente incluso nella rete dei siti SIC con decreto del 25 marzo 2005 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 157 dell'8 luglio 2005. Nel 2011 l'ente Regione Abruzzo ha adottato il piano di gestione per la salvaguardia e la valorizzazione dell'habitat naturale dell'area boschiva[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il bosco copre una porzione di circa 400 ettari sulla collina Rostere[5] nella piana del Cavaliere. La sezione della conca intermontana, posta a tutela ambientale SIC, è pari a 597,8 ettari ed è situata al confine occidentale della regione Abruzzo con il Lazio[1].

Il bosco ricade per il 91,3% nel territorio comunale di Oricola e per il restante 8,7% in quello di Carsoli, tra le località di Civita di Oricola e Poggio Cinolfo in prossimità dell'autostrada A24 e della parallela via Tiburtina Valeria. L'area boschiva segna il confine dell'Abruzzo marsicano con i comuni laziali di Riofreddo, Vallinfreda e Vivaro Romano (RM)[1].

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione del bosco di Sesera consiste prevalentemente di castagni, cerri, faggi, farnie, pioppi, querce, roveri, tigli e di varie caducifoglie arboree[1]. La fauna si caratterizza soprattutto per la presenza di uccelli come succiacapre, averle, picchi rossi, allocchi, poiane, rigogoli; di rettili e anfibi come cervoni, tritoni, ululoni dal ventre giallo; di mammiferi come il lupo appenninico e il ferro di cavallo minore[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Piano di gestione del SIC. Bosco di Oricola (PDF), su wordpress.com, Oricola Camp. URL consultato il 3 giugno 2018.
  2. ^ a b Achille Laurenti, Carseoli, su oricola.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 3 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  3. ^ Achille Laurenti, Indipendenza Oricola, su pereto.info, Pereto Info. URL consultato il 3 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015).
  4. ^ Bosco "Sesera"…, su marsicalive.it, Marsica Live, 5 luglio 2014. URL consultato il 3 giugno 2018.
  5. ^ Bosco di Oricola (Bosco di Sèsera), su mindat.org, mindat.org and the Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 3 giugno 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Achille Laurenti, Oricola e contrada Carseolana nella storia di nostra gente, Tivoli, Mantero, 1933, SBN IT\ICCU\RML\0177484.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]