Biblioteca di Assurbanipal

La Biblioteca di Assurbanipal nel British Museum.

La Biblioteca Reale di Assurbanipal, o semplicemente Biblioteca di Assurbanipal, intitolata al re Assurbanipal, ultimo grande re dell'Impero neo-assiro, è una collezione di migliaia di tavolette d'argilla e frammenti contenenti testi di ogni tipo datati al VII secolo a.C. Tra i ritrovamenti figura anche la famosa Epopea di Gilgamesh. A causa dell'iniziale maltrattamento del materiale originale ritrovato, gran parte della biblioteca è irrimediabilmente devastata, rendendo impossibile per gli studiosi di discernere e di ricostruire molti dei testi originali, anche se alcuni sono rimasti intatti[1].

I materiali furono rinvenuti presso il sito archeologico di Kouyunjik (antica Ninive, capitale dell'Assiria) nella Mesopotamia settentrionale. Il sito si trova nell'attuale Iraq[2][3]. Riguardavano ordini del re,testamenti,celebrazioni del re,documenti politici,denunce,testi di carattere religioso. Alcune tavolette contenevano anche raconteur mitologi,come la saga di Gilgamesh. Purtroppo la biblioteca nel corso del tempo subì molti danni a causa dei saccheggi e delle inodazioni. Le tavolette che sono giunte fino a noi sono testimonianze preziose della cultura dei popoli mesopotamici.

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Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca è stata una scoperta dovuta all'archeologo britannico Austen Henry Layard; la maggior parte delle tavolette furono portate in Inghilterra e si trovano ora presso il British Museum, ma un primo rinvenimento fu fatto alla fine del 1849 nel cosiddetto Palazzo sud-ovest, che era il Palazzo Reale di Re Sennacherib (705 a.C.–681 a.C.).

Tre anni dopo, l'assiriologo siriaco Hormuzd Rassam, assistente di Layard, scoprì una "biblioteca" simile nel palazzo del Re Assurbanipal (668 - 627 a.C.), nella parte opposta del tumulo. Sfortunatamente, i ritrovamenti non vennero registrati e subito dopo esser arrivati in Europa, le tavolette vennero irrimediabilmente mischiate tra di loro e con altre provenienti da diversi siti. È quindi oggi quasi impossibile ricostruire i contenuti originali di ciascuna delle due "biblioteche".

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Assurbanipal era istruito e un appassionato raccoglitore di testi e tavolette. Inviava scribi in ogni regione del suo impero assiro, a raccogliere testi antichi. Ingaggiava studiosi e scribi per copiare i testi, principalmente quelli di fonti babilonesi[2][3].

Assurbanipal non disdegnava di usare bottini di guerra per rifornire la sua biblioteca. Poiché era rinomato sia come studioso che come sovrano crudele coi nemici, Assurbanipal fu in grado di usare minacce per ottenere forniture da Babilonia e dintorni[5].

I frammenti della biblioteca reale includono iscrizioni reali, cronache, testi mitologici e religiosi, contratti, concessioni e decreti reali, lettere reali e documenti amministrativi vari. Alcuni dei testi contengono divinazioni, presagi, incantesimi e inni a diversi dei, altri trattano di medicine, astronomia e letteratura. L'Epopea di Gilgamesh, un capolavoro della poesia babilonese, fu rinvenuta nella biblioteca, insieme alla storia della Creazione di Enūma eliš e al mito di Adapa primo uomo, sacerdote e figlio del dio Enki[6][7][8].

I testi erano prevalentemente in lingua accadica con scrittura cuneiforme, la cui evoluzione è illustrata nella Galleria in calce.

Ninive fu distrutta nel 612 a.C. da una coalizione di babilonesi, sciti e medi, un antico popolo iraniano. Si pensa che durante l'incendio del palazzo, un grande fuoco abbia devastato la libreria, provocando la parziale cottura delle tavolette di argilla cuneiformi[7]. Paradossalmente, questo evento potenzialmente distruttivo aiutò a conservare le tavolette. Oltre alle tavolette d'argilla, alcuni testi sarebbero stati scritti su tavole di cera che naturalmente vennero fuse dal fuoco e quindi perdute per sempre.

La banca dati della collezione del British Museum conta 30.943 "tavolette" dell'intera biblioteca di Ninive, ed il Consiglio direttivo del museo propone di pubblicare un catalogo aggiornato come parte del "Progetto della Biblioteca di Assurbanipal"[9]. Se vengono sottratti i frammenti più piccoli che appartengono allo stesso testo, si stima che la "biblioteca" possa aver incluso circa 10.000 testi in tutto. Tuttavia i documenti originali della biblioteca, che avrebbero compreso scrolli di cuoio, tavole di cera, e forse anche papiri, contenevano sicuramente uno spettro molto più ampio di conoscenza di quello che si conosce attualmente dai testi superstiti iscritti nelle tavolette d'argilla cuneiformi[10].

Galleria delle tavolette in argilla[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione del cuneiforme sul segno SAG "testa", 3000–1000 a.C.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ritrovamento di oltre 20.000 tavolette cuneiformi Ashurbanipal Library Project, su britishmuseum.org, (fase 1) del British Museum. URL consultato il 7 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2011).
  2. ^ a b (EN) Lucien X. Polastron, Books On Fire: The Tumultuous Story Of The World's Great Libraries, Londra, Thames & Hudson, 2007, pp. 2-3.
  3. ^ a b (FR) Joachim Menant, La bibliothèque du palais de Ninive, Parigi, E. Leroux, 1880.
  4. ^ Ora si può trovare la biblioteca in Iraq
  5. ^ Assurbanipal's Library, su Knowledge and Power in the Neo-Assyrian Empire, knp.prs.heacademy.ac.uk, British Museum. URL consultato l'8 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
  6. ^ Jeanette C. Fincke, Nineveh Tablet Collection, su fincke.uni-hd.de, Universität Heidelberg, 5 dicembre 2003. URL consultato il 30 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2011).
  7. ^ a b (EN) Lucien X. Polastron, Books On Fire: The Tumultuous Story Of The World's Great Libraries, Londra, Thames & Hudson, 2007, p. 3.
  8. ^ Joachim Menant, La bibliothèque du palais de Ninive, su gallica.bnf.fr, Parigi, E. Leroux, 1880, p. 33.
    «Quels sont maintenant ces livres qui étaient recueillis et conservés avec tant de soin par les rois d'Assyrie dans ce précieux dépôt ? Nous y trouvons des livres sur l'histoire, la religion, les sciences naturelles, les mathématiques, l'astronomie, la grammaire, les lois et les coutumes; …(Ma quali sono questi libri che sono stati raccolti e conservati con tanta cura dai re d'Assiria in questo prezioso deposito? Troviamo libri di storia, religione, scienze naturali, matematica, astronomia, grammatica, leggi e costumi…»
  9. ^ Ashurbanipal Library Phase 10, su britishmuseum.org, British Museum. URL consultato l'8 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2011).
  10. ^ (EN) Lionel Casson, passim e s.v., in Libraries in the Ancient World, Yale University Press, 2001, ISBN 978-0-300-09721-4. Consultato anche in trad. ital., Biblioteche del mondo antico, Sylvestre Bonnard, 2003, ISBN 978-88-86842-56-3.
  11. ^ Descrive come gli dei mandarono il diluvio per distruggere il mondo. Come successe per Noè, così anche Utnapishtim fu avvertito e costruì un'arca per alloggiare e salvare gli esseri viventi. Dopo il diluvio, egli fece volar fuori degli uccelli a cercare la terra ferma.
  12. ^ Tavoletta con lista cuneiforme di sinonimi, dalla Biblioteca di Assurbanipal. Periodo neoassiro (934 a.C. - 608 a.C.).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) In our time, su bbc.co.uk, BBC audio file, programma di dibattito (audio, 45 min). URL consultato il 7 agosto 2021.
  • (EN) Bellagio's report, su clir.org, Relazione Bellagio sulla conservazione del patrimonio intellettuale. URL consultato l'8 giugno 2012.