Ben Gazzara

Ben Gazzara nel 1989, premiato al Giffoni Film Festival

Carlo Biagio Anthony Gazzara noto come Ben Gazzara (New York, 28 agosto 1930New York, 3 febbraio 2012) è stato un attore e regista statunitense di origine italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di emigrati siciliani originari della provincia di Agrigento (il padre Antonio era di Canicattì, la madre Angelina Cusumano di Castrofilippo), Gazzara crebbe in un quartiere difficile di New York. Molto giovane, trovò una via di fuga dall'ambiente che lo circondava, unendosi a una compagnia teatrale. Dal 1951 allievo dell'Actor's Studio, esordì nel cinema con Un uomo sbagliato (1957) e si confermò poi con Anatomia di un omicidio (1959) di Otto Preminger. Lavorò molto anche in televisione, dove fu protagonista - fra le altre - della serie I giorni di Bryan (1965-1968).

Fu interprete prediletto da John Cassavetes, che lo diresse nei film Mariti (1970), L'assassinio di un allibratore cinese (1976), La sera della prima (1977), e da Peter Bogdanovich, che lo diresse in Saint Jack (1979) e in ...e tutti risero (1981). Gazzara ebbe una fortunata parentesi professionale in Italia, dove aveva lavorato per la prima volta nella commedia Risate di gioia (1960) di Mario Monicelli. Durante gli anni ottanta apparve in Storie di ordinaria follia (1981) di Marco Ferreri, La ragazza di Trieste (1982) e Uno scandalo perbene (1984) di Pasquale Festa Campanile, Figlio mio, infinitamente caro... (1985) di Valentino Orsini, La donna delle meraviglie (1985) di Alberto Bevilacqua, Il camorrista (1986) di Giuseppe Tornatore, Il giorno prima (1987) di Giuliano Montaldo.

Tornato negli Stati Uniti, ebbe difficoltà a trovare ruoli adatti alla sua personalità e alle sue doti di interprete. Nell'ultima parte della sua carriera apparve in Il grande Lebowski (1998), Buffalo '66 (1998), Happiness - Felicità (1998), Blue Moon (2000), Cassavetes: chiaroscuro americano (2001), Dogville (2002).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Ben Gazzara morì nel 2012, a 81 anni, per un cancro al pancreas; dopo i funerali, il suo corpo è stato cremato.[1]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Si sposò tre volte: dal 1951 al 1957 con l'attrice Louise Erickson; dal 1961 al 1982 con l'attrice Janice Rule, da cui ebbe una figlia, Elizabeth, montatrice; nel 1982, un mese dopo il divorzio dalla Rule, sposò la modella Elke Stuckmann, che aveva conosciuto tre anni prima: la coppia rimase unita fino alla morte dell'attore. Gazzara adottò Danja, la figlia che Elke aveva avuto da un precedente matrimonio.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Ben Gazzara e Barbara Hershey ne I giorni di Bryan (1968)
Ben Gazzara in un fotogramma del film Il camorrista (1986)

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Ben Gazzara è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Addio a Ben Gazzara, su movieplayer.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) George Carpetto. "Ben Gazzara". In Italian Americans of the Twentieth Century, ed. George Carpetto and Diane M. Evanac (Tampa, FL: Loggia Press, 1999), pp. 168–169.

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