Balistes capriscus

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Pesce balestra
Balistes capriscus
Balistes capriscus
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Acanthopterygii
Ordine Tetraodontiformes
Famiglia Balistidae
Genere Balistes
Specie S. capriscus
Nomenclatura binomiale
Balistes capriscus
Gmelin, 1789
Sinonimi

Balistes carolinensis

Nomi comuni

Pesce balestra, pesce porco

Balistes capriscus, conosciuto comunemente come pesce balestra o pesce porco è un pesce di mare appartenente alla famiglia Balistidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nel Mar Mediterraneo e nell'Atlantico, nelle acque costiere e poco profonde, temperate e tropicali (dal Canada al Brasile a ovest, dall'Arcipelago britannico al Sudafrica).

Abita le barriere coralline, le coste rocciose popolate da alghe (soprattutto Sargassum) e coralli, da 0 a -100 metri di profondità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Balistes capriscus: forma tipica romboidale dei Balistidi con le pinne a "balestra"

La forma è tipica, con corpo romboidale, prima pinna dorsale rigida e a scatto, seconda opposta e simmetrica alla pinna anale, coda a mezzaluna, becco potente e dentato.

La sua livrea è semplice: il fondo è grigio bruno, con ventre e gola più chiari, tendenti al rosa. Appaiono più o meno visibili linee e punti azzurrini sui fianchi, sulle pinne e intorno agli occhi. A volte sono presenti macchie più o meno scure lungo fianchi e dorso. Raggiunge una lunghezza di 60 cm.

Etologia[modifica | modifica wikitesto]

Ha carattere piuttosto solitario, a volte formano piccoli gruppi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce una volta all'anno, nella loro stagione degli amori. La fecondazione è esterna, le uova sono deposte in buche nella sabbia.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di crostacei, echinodermi e altri invertebrati.

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

Grazie alla sua pelle rigida, alle spine delle pinne ed al meccanismo "a scatto" della prima pinna dorsale (che permette di incastrarsi nelle fessure delle rocce e dei coralli) di solito non teme gli attacchi dei predatori. Sono stati segnalati casi di predazione da parte di Thunnus albacares, Coryphaena hippurus e Acanthocybium solandri.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

B. capriscus è pescato per la qualità delle sue carni, ma sono stati segnalati avvelenamenti da ciguatera (non in Mediterraneo).

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Vista la grandezza, è ospite solamente di grandi acquari pubblici.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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