Béarn (portaerei)

Béarn
La portaerei Béarn in navigazione nel 1937.
Descrizione generale
Tipoportaerei
ClasseClasse Normandie
ProprietàFrancia
CantiereLa Seyne-sur-Mer
Impostazione10 gennaio 1914
Varoaprile 1920
Entrata in serviziomaggio 1927
Radiazione21 marzo 1967
Destino finaledemolita
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • 22.146 t
  • 28.400 t (pieno carico)
Lunghezza182,6 m
Larghezza35 m
Altezza9,3 m
Propulsionedue turbine e due macchine alternative, con una potenza complessiva di 36.200 hp
Velocità21,5 nodi (39,82 km/h)
Equipaggio865
Armamento
Armamentooriginale:
  • 8 cannoni da 155 mm
  • 6 cannoni da 75 mm
  • 8 cannoni da 37 mm (aggiunti nel 1935)
  • 16 mitragliatrici da 13,2 mm (aggiunte nel 1935)
  • 4 tubi lanciasiluri da 550 mm

dopo revisione nel 1944:

  • 4 cannoni da 127 mm
  • 24 cannoni da 40 mm
  • 26 cannoni da 20 mm
Corazzaturacintura 80 mm, ponte di volo 25 mm
Mezzi aerei35-40
dati tratti da alabordache[1]
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La portaerei francese Béarn fu la prima unità di questo tipo che servì nella Marine nationale e l'unica fino al 1945, quando prese servizio la Dixmude, una portaerei di scorta già appartenuta alla Gran Bretagna come HMS Biter.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Risultato della conversione operata su una nave da battaglia della classe Normandie a partire dal 1923, La Béarn prestò servizio nella marina francese per quarant'anni, tra il 1927 ed il 1967. Si trattava di una nave sperimentale, che all'epoca della sua costruzione era direttamente confrontabile con le navi di tipo analogo che erano in costruzione negli altri Paesi.
La Béarn avrebbe dovuto essere sostituita negli anni trenta dalle più sofisticate portaerei della classe Joffre: tuttavia, queste non furono mai costruite, e la nave restò in servizio nonostante la sua obsolescenza. Ebbe un impiego piuttosto limitato nella seconda guerra mondiale come trasporto di aerei. Fu smantellata in Italia nel 1967.
Il nome Béarn proviene dall'omonima regione storica della Francia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ alabordache, Porte-avions Béarn.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alexandre Sheldon-Duplaix, Histoire mondiale des porte-avions : des origines à nos jours, ETAI, Boulogne-Billancourt, 2006, ISBN 2-7268-8663-9
  • Alain Pelletier, Les aigles des mers : histoire mondiale des avions embarqués depuis 1910, ETAI, Boulogne-Billancourt, 2006 ISBN 2-7268-9471-2
  • Jean Moulin, L'Aéronavale française : les avions embarqués, Marines Éditions, 2006 ISBN 2-915379-43-2
  • Gino Galuppini. La portaerei: storia tecnica e immagini dalle origini alla portaerei atomica. Pag. 190-191. Arnoldo Mondadori Editore (1979).

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