Azione (partito politico)

Azione
PresidenteMara Carfagna
SegretarioCarlo Calenda
VicesegretarioMariastella Gelmini
Andrea Mazziotti
Enrico Costa
Ettore Rosato
VicepresidenteElena Bonetti
Emma Fattorini
Giulia Pastorella
CoordinatoreAndrea Mazziotti di Celso
PortavoceMariastella Gelmini
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeCorso Vittorio Emanuele II, 21 - 00186 Roma[1]
AbbreviazioneA, Az
Fondazione18 gennaio 2019
(come Siamo Europei)
21 novembre 2019
(partito)
Derivato daPartito Democratico
IdeologiaLiberalismo[2][3]
Europeismo[3]
Popolarismo[4]
Liberalismo progressista[5]
CollocazioneCentro[6][7][8]
Coalizione

in precedenza:

Partito europeo
Gruppo parl. europeoS&D[11] (2019-2021)
Renew Europe[12] (dal 17 novembre 2021)
Seggi Camera
13 / 400
[13]
Seggi Senato
4 / 200
[14]
Seggi Europarlamento
2 / 76
Seggi Consigli regionali
12 / 896
Iscritti30000 circa[15] (2022)
Colori     Blu elettrico (europeo)[16]
     Verde[17]
Slogan«L'Italia è più forte di chi la vuole debole»
«L’Italia sul serio»
Sito webwww.azione.it

Azione è un partito politico italiano di orientamento liberale, guidato da Carlo Calenda.

Nato dal manifesto politico di Siamo Europei, il nome del partito trae ispirazione dallo storico Partito d'Azione.[18]

Storia

Origini

Il logo del manifesto di "Siamo Europei"

Carlo Calenda il 6 marzo 2018, all'indomani della sconfitta alle elezioni politiche del 2018 del Partito Democratico, annuncia l'adesione al PD ritenendolo il pilastro da cui ripartire per sconfiggere populisti e sovranisti[19]. Nel gennaio 2019, in vista delle elezioni europee del 26 maggio 2019, Calenda lancia Siamo Europei, un manifesto che pone come obiettivo la costruzione di una lista europeista e riformista unitaria in alternativa al blocco sovranista composto da Lega e Fratelli d'Italia, e a quello populista del Movimento 5 Stelle. La lista Partito Democratico-Siamo Europei, che inglobava anche Democrazia Solidale, ex Campo Progressista e Articolo Uno, è stata presentata da Zingaretti il 30 marzo 2019[20] e raccogliendo il 22,74% dei consensi risulta essere la seconda più votata in Italia, con oltre 6 milioni di voti, e la più votata dagli italiani residenti all'estero[21].

Il 23 luglio 2019 Calenda presenta alla Direzione Nazionale del PD una mozione, poi recepita da un'altra mozione sostenuta dal segretario Zingaretti e approvata ad ampia maggioranza, dove si ribadisce che Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sono e rimarranno incompatibili perché divisi da valori opposti, e inoltre individua tre priorità evidenti su cui costruire immediatamente un piano per l'Italia: scuola e formazione, sanità e investimenti[22][23].

Tuttavia il 28 agosto 2019, in seguito alla caduta del governo Conte I sostenuto da M5S e Lega e dopo l'intesa fra i democratici e il M5S per formare un secondo governo Conte, Calenda annuncia l'uscita dal PD comunicando quindi di voler trasformare Siamo Europei in un nuovo partito progressista[24].

La nascita e l'opposizione al governo Conte II

Il 21 novembre 2019 Calenda, a tre mesi dall'abbandono al PD, lancia ufficialmente Azione, la sua nuova formazione politica che dichiara di essere di centro-sinistra[25][26], progressista[27][28] e riformista[29], insieme al senatore Matteo Richetti e a un comitato promotore.

In attesa del primo congresso nazionale il partito è retto da una Direzione Nazionale costituita dai 50 membri del Comitato Promotore di Azione, tra i quali si annoverano:[30] il sociologo Stefano Allievi, l'imprenditore Alberto Baban, il giornalista Alessandro Barbano, l'ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare e della difesa Vincenzo Camporini, l'imprenditore Luciano Cimmino, l'avvocata Isabella De Monte, la storica Emma Fattorini, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, l'avvocato Andrea Mazziotti di Celso, l'informatica Mara Mucci, il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, il politico Mario Raffaelli, il medico Walter Ricciardi, il politico Giulio Cesare Sottanelli[31].

Calenda ha avviato fin dalla fondazione del nuovo soggetto politico una critica all'esecutivo giallo-rosso fondata principalmente su idee d'ispirazione liberaldemocratica, accusando il PD di essersi eccessivamente piegato al populismo[32][33], che avrebbe nei pentastellati la sua principale espressione.

Elezioni regionali e referendum del 2020

Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020 il 26 gennaio, Azione partecipa per la prima volta con propri candidati a una tornata elettorale nella lista "Bonaccini Presidente". Nel collegio di Modena viene eletta Giulia Pigoni[34], il primo consigliere regionale eletto di Azione.

In occasione del referendum costituzionale per l'approvazione della riforma basata sul taglio del numero di parlamentari a 400 deputati e 200 senatori, avviata dal governo Conte I e proseguita dal governo Conte II, Azione si è schierata per il "no"[35].

Nell'agosto 2020 aderiscono al partito il deputato Enrico Costa, già ministro per gli Affari Regionali di AP nei governi Gentiloni e Renzi con Calenda[36] e l'onorevole Nunzio Angiola, proveniente dal Misto e prima dal M5S[37].

Alle elezioni regionali del 20-21 settembre dello stesso anno, Azione si schiera nella coalizione di centrosinistra nelle Marche, dove sostiene alcuni candidati della lista "Mangialardi Presidente", e in Toscana, dove sostiene dall'esterno Eugenio Giani. In Puglia invece si schiera, insieme a Italia Viva, Volt Europa e +Europa, a sostegno di Ivan Scalfarotto e della lista "Scalfarotto Presidente", e contro il presidente uscente di centro-sinistra, Michele Emiliano. Negli stessi giorni alle elezioni amministrative, Azione presenta per la prima volta un proprio simbolo a Trento, a sostegno del candidato del centrosinistra Franco Ianeselli: nelle elezioni amministrative di Trento, Azione ottiene il 4,4% dei voti, in lista con l'Unione, ed elegge due consiglieri.

Programma per l'Italia e appoggio al governo Draghi

Il 17 novembre 2020 i parlamentari di Azione e +Europa comunicano l'unione delle rispettive rappresentanze parlamentari in un'unica componente nel Gruppo misto al Senato (+Europa/Azione) e Camera (Azione/+Europa/Radicali Italiani). L'intento, scrivono, è quello di rafforzare l'azione politica di opposizione per una più incisiva critica al governo Conte II, che sia severa ma sempre costruttiva, mossa dalle comuni posizioni europeiste e liberaldemocratiche antitetiche a quelle del blocco sovranista in parlamento[38].

Il 26 novembre 2020 la deputata Flora Frate annuncia il suo ingresso in Azione[39][40].

Già a dicembre 2020, di fronte alla prospettiva di un rimpasto di governo per dar vita al "Conte ter" in piena pandemia, i dirigenti di Azione si dichiarano favorevoli a valutare la possibilità di un governo tecnico guidato da Mario Draghi e da altre persone di grande esperienza amministrativa[41]. Dopo le dimissioni del governo Conte II, Azione dichiara l'appoggio incondizionato a Draghi e pur restando fuori dal governo, garantirà appoggio esterno in parlamento.

Da marzo 2021 Azione, +Europa, Partito Repubblicano Italiano, ALI e I Liberali chiamano Carlo Cottarelli a presiedere "Programma per l'Italia", un comitato scientifico che formalizzerà proposte di matrice liberale per un nuovo programma di governo[42].

Elezioni amministrative del 2021

Logo della lista "Calenda Sindaco"

Il 18 ottobre 2020 Calenda scioglie la riserva annunciando di volersi candidare a sindaco di Roma in vista delle comunali del 2021[43], sostenuto da +Europa, PRI[44] e successivamente anche da IV[45]. Il 24 maggio presenta ufficialmente la sua candidatura lanciando la lista civica Calenda Sindaco, in cui si presentano anche candidati di Azione e degli altri partiti che hanno appoggiato la candidatura dell'europarlamentare[46]. ALI e PLI annunceranno in seguito il proprio supporto esterno[47]. Il risultato della lista, che ottiene cinque consiglieri e risulta con il 19,06% essere la più votata a Roma, permette ad Azione di entrare nell'Assemblea Capitolina con tre consiglieri.

Nelle grandi città Azione si presenta a Milano con la lista civica Lavoriamo per Milano con Sala - I Riformisti[48], dove raccoglie il 4,01% delle preferenze, vedendo così l'elezione in Consiglio comunale di Giulia Pastorella, mentre a Napoli Azione si presenta con il proprio simbolo a sostegno del candidato sindaco Antonio Bassolino[49], senza però eleggere nessun consigliere comunale (0,45%).

Negli altri capoluoghi Azione si presenta autonomamente a Varese, dove candida a sindaco Carlo Alberto Coletto attestatosi al 2,1%[50], e a Novara dove ottiene il 2,7% a sostegno del candidato De Stasio. A Rimini la lista Rimini Futura - Azione con il 3,6% elegge un consigliere all'interno della coalizione di centro-sinistra, mentre a Savona elegge 2 consiglieri con la lista RiformiAMO Savona attestatasi al 9,3% sempre a sostegno del candidato di centro-sinistra.

Fra i centri minori si annovera Roseto degli Abruzzi, dove il candidato sindaco di Azione Mario Nugnes[51] vince sulla coalizione di centro-destra al ballottaggio con il 56,03% dei voti. La lista di Azione ottiene il 9%, diventando così il primo partito della maggioranza.[52].

Adesione a Renew Europe e federazione con +Europa

Il 26 ottobre 2021 i vertici nazionali presentano un nuovo simbolo e annunciano il primo congresso del partito, dopo che questo venne rimandato a causa della pandemia di COVID-19[53].

In data 17 novembre 2021 Carlo Calenda, dopo le parole del segretario del PD Enrico Letta sulla convergenza del Movimento 5 Stelle nell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici[54], fuoriesce dal gruppo parlamentare europeo per entrare in Renew Europe[55].

Il 12 gennaio 2022 le segreterie di Azione e +Europa presentano in conferenza stampa una federazione unica di matrice liberaldemocratica e social-liberale tra i due partiti, con l'intenzione di costituire liste comuni alle future elezioni e fare campagna in favore del "Sì" per i referendum sulla cannabis, sull'eutanasia e sulla giustizia qualora questi siano giudicati ammissibili dalla Corte costituzionale; contestualmente, Calenda annuncia che Azione ha presentato richiesta di ingresso nell'ALDE, partito europeo di cui +E è membro[56][57][58].

Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Nell'ambito dell'elezione del Presidente della Repubblica del 2022 Azione, in accordo con +Europa, dichiara da subito il proprio supporto per l'elezione dell'allora ministro della giustizia e già Presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia[59], votandola in ogni scrutinio ad eccezione dell'ottavo, quando la maggior parte dei partiti dell'arco parlamentare, tra cui Azione, si sono accordati per la riconferma del presidente uscente Sergio Mattarella[60].

Pochi giorni dopo, il 3 febbraio 2022, la senatrice Barbara Masini annuncia la sua adesione ad Azione[61] dopo essere fuoriuscita da Forza Italia per entrare nel gruppo misto[62].

I Congresso Nazionale

Nel fine settimana del 19 e 20 febbraio 2022 si svolge presso il palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi a Roma il primo congresso nazionale: "L'Italia sul serio"[63]. Durante la manifestazione intervengono diversi leader ed esponenti politici dell'area liberale, socialdemocratica e popolare[64]. Risultano eletti: Matteo Richetti presidente, Carlo Calenda segretario, Emma Fattorini e Giulia Pastorella vicepresidenti[65].

Il 23 febbraio aderisce al partito il senatore Leonardo Grimani[66]. Nel mese di marzo vi si uniscono i deputati Claudio Pedrazzini,[67] Daniela Ruffino e Osvaldo Napoli.[68]

La caduta del Governo Draghi

Il 22 luglio aderisce al partito il senatore Andrea Cangini, a seguito della decisione di Forza Italia di non partecipare al voto sulla questione di fiducia richiesta al Senato dal governo Draghi contribuendone alla caduta[69].

Il 29 luglio aderiscono al partito Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, deputate e ministre con delega, rispettivamente, al Sud e alla coesione territoriale e agli affari regionali e autonomie, che avevano abbandonato FI nei giorni precedenti.[70][71] In tal modo Azione ottiene una rappresentanza nel consiglio dei ministri dell'ormai dimissionario governo Draghi.

Nei giorni seguenti aderiscono anche i deputati ex FI Luigi Casciello[72], Anna Lisa Baroni, Paolo Russo[73], Giusy Versace[74], Roberto Caon[75] e Rossella Sessa[76].

Elezioni regionali in Sicilia del 2022

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni regionali in Sicilia del 2022.

Il 14 agosto 2022 Gaetano Armao, vicepresidente della Regione Siciliana, assessore e deputato regionale, lascia Forza Italia e aderisce ad Azione. Contestualmente è indicato dal partito come candidato alla presidenza della Regione in vista delle elezioni regionali del 25 settembre.[77] Con l'accordo elettorale tra Azione e Italia Viva, diventa il candidato ufficiale del Terzo Polo.[78]

Armao tuttavia otterrà solo il 2,08%, classificandosi come quinto, sotto Nuccio Di Paola del Movimento 5 Stelle.[79] In tal modo il Terzo Polo non esprime alcun deputato regionale all'ARS.

Elezioni politiche del 2022 e sviluppi successivi

Lo stesso argomento in dettaglio: Azione - Italia Viva.

Il 2 agosto 2022 Azione/+Europa annuncia di aver trovato un accordo programmatico per presentarsi alle elezioni politiche anticipate di settembre nella stessa coalizione del Partito Democratico, impegnandosi a non candidare personalità divisive nei collegi uninominali.[80] Il 7 agosto, tuttavia, a seguito dell'inclusione dell'Alleanza Verdi e Sinistra (Europa Verde e Sinistra Italiana) e degli ex-pentastellati di Impegno Civico nella coalizione, Carlo Calenda annuncia che Azione non avrebbe partecipato alle elezioni nella coalizione di centro-sinistra;[81] ciò tuttavia a sua volta provoca la rottura con +Europa, i cui dirigenti rivendicano invece la bontà del patto in chiave anti centro-destra.[82]

L'11 agosto Azione e Italia Viva annunciano la decisione di presentarsi alle elezioni con una lista unica, con Calenda indicato come capo politico di quest'ultima, andando a costituire un autodefinitosi Terzo Polo con il nome depositato di Azione - Italia Viva - Calenda.[83] Il contrassegno della lista presenta i simboli dei due partiti, il nome di Calenda e il riferimento al gruppo parlamentare europeo Renew Europe al quale appartengono le due forze politiche.[84] Il programma elettorale viene presentato congiuntamente il successivo 18 agosto, con l'auspicio da parte della coalizione di dare vita a un governo Draghi II.[85]

Alle elezioni del 25 settembre la lista ottiene il 7,79% alla Camera e il 7,73% al Senato, eleggendo 21 deputati e 9 senatori.[86] Nella conferenza stampa successiva alle elezioni Calenda dichiara che verrà avviato un processo di federazione con Italia Viva con l'obiettivo di dar vita a un partito unico di ispirazione riformista, europeista e liberale.[87]

Il 14 ottobre Calenda annuncia di aver richiesto l'adesione di Azione al Partito Democratico Europeo, di cui fa parte anche Italia Viva.[88] Tale proposito si concretizza il 24 gennaio 2023, con l'ingresso ufficiale del partito nel PDE.[9]

Ad aprile, quattro mesi dopo la nascita della federazione tra Azione e Italia Viva e a seguito dei risultati molto deludenti alle elezioni regionali in Lombardia, Lazio e Friuli-Venezia Giulia, Calenda rinuncia all'idea del partito unico, lamentando l'impossibilità di giungere a un accordo per fondere i due soggetti.[89][90] A maggio a seguito dello strappo con Italia Viva, converge in Azione il movimento "La Buona Destra"[91].

Il 21 ottobre Azione abbandona il PDE per aderire all'ALDE.[10] Nel novembre 2023 i gruppi parlamentari di Azione - Italia Viva vengono sciolti alla Camera e al Senato, ponendo definitivamente fine alla collaborazione tra i due partiti.[92][93]

Il 29 gennaio 2024 aderiscono ufficialmente ad Azione Elena Bonetti ed Ettore Rosato,[94] seguiti il 1° febbraio da due eletti con il Movimento 5 Stelle: l'eurodeputato ed ex-Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo[95] e dalla deputata Federica Onori.[96] In vista delle elezioni europee Azione lancia la lista Siamo Europei, cui aderiscono il Partito Repubblicano Italiano (con cui viene stretto un patto federativo ache in vista delle elezioni amministrative)[97][98], PER, Movimento Repubblicani Europei, Team K, Democrazia Liberale, Piattaforma Civica Popolare Riformatrice, NOS e Associazione Socialista Liberale.[99][100][101][102] La lista stringe inoltre un accordo con il movimento trentino CasaAutonomia.[103]

Ideologia e posizioni

Azione dichiara di trarre ispirazione dallo storico Partito d'Azione, da cui il nome deriva[4][18] e nel popolarismo di Don Luigi Sturzo[4][104]. I colori del partito sono il blu elettrico e il verde: il primo è il blu della bandiera europea rappresentante lo spirito europeista del partito[105] e la transizione digitale, mentre il secondo nel simbolo si affianca al blu simboleggiando la transizione ambientale.[106] Inoltre Azione si prefigge di creare un fronte riformista che abbia come centro valoriale la difesa della democrazia liberale[107] in netto posizionamento anti-sovranista[4][108][109] e anti-populista.[4][110][111][112]

Il partito preferisce evitare etichette di collocamento politico e rifiuta particolarmente la definizione centrista[113][114][115][116] che alcuni opinionisti gli attribuiscono[7][8]. Afferma infatti di essere molto critico verso il liberismo economico e sostiene l'importanza per le democrazie liberali di recuperare il pragmatismo.[117] Critico anche nei confronti della terza via, sostiene che la sinistra di oggi debba basarsi sul bisogno di investimenti, di protezione e di difesa dell'occupazione.[4][118][119]

Politiche sociali

Il partito sostiene maggiore investimento sulla sanità pubblica, presentando un piano di salvataggio del servizio sanitario nazionale, con l’obiettivo di finanziare borse di specializzazione medica, assumere nuovi infermieri, migliorare le strutture sanitarie e incentivare la digitalizzazione del sistema[4][120].

Riguardo alla prima infanzia, il partito ha l'obiettivo di rendere possibile una crescita e formazione adeguata per i minori, di permettere ai genitori la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare e di aumentare di conseguenza la natalità mediante: l'aumento delle strutture per la prima infanzia; l'aumento del numero di laureati che possono insegnare all'asilo nido; una revisione dei sistemi di controllo e monitoraggio della qualità dei servizi; asili nido gratuiti per la maggior parte degli italiani; ulteriori incentivi per famiglie che vivono in aree dove i servizi di prima infanzia sono sottoutilizzati[121].

Sulla parità di genere è favorevole a: congedi parentali che equiparino uomo e donna per evitare così che le aziende preferiscano assumere uomini; trasparenza obbligatoria nelle retribuzioni e negli organici; percorsi di eliminazione e prevenzione degli stereotipi di genere nelle scuole, nelle università e nelle aziende; corsi di educazione sessuale in tutte le scuole pubbliche.[121].

Propone quasi 6 mila nuovi centri antiviolenza, un nuovo sussidio per le vittime di violenza (per garantire loro autonomia e sicurezza per 3 anni) e un profondo sforzo educativo per fermare e prevenire la violenza di genere[122].

Sostiene la creazione di un nuovo sostegno al reddito che consenta ai giovani di rendersi autonomi, la creazione di nuovi percorsi di formazione online, un supporto digitale per la ricerca del lavoro, una revisione del contratto di tirocinio e sgravi per le loro assunzioni[121][123].

Per quanto riguarda la scuola, sostiene il rafforzamento della didattica nelle scuole secondarie di primo grado e la posticipazione della scelta professionalizzante di un anno per contrastare la dispersione scolastica, l'introduzione del tempo lungo e le mense in tutte le scuole, un nuovo servizio di orientamento, di supporto psicologico e di mediazione culturale e l'aumento delle retribuzioni degli insegnanti.[121][124].

Diritti civili

Il leader del partito, Calenda, si è dichiarato favorevole al matrimonio omosessuale[125][126] e all'adozione da parte di coppie gay,[125][127] ma, nonostante ciò, ha deciso di non inserire tali diritti nel programma del partito,[128] dichiarando che «sulle questioni etiche ci sarà libertà di coscienza per le persone che sono dentro al partito, perché noi abbiamo dentro mondi diversi, ci sono persone che vengono da una tradizione cattolica molto radicata».[129]

Propone però una legge contro l’omotransfobia che preveda l'istituzione dell’Autorità nazionale indipendente per la tutela dei diritti umani e iniziative di prevenzione e contrasto di ogni linguaggio d'odio.[130]

Per concedere la cittadinanza italiana ai figli di stranieri regolari minorenni, il partito propone l'introduzione dello ius scholae, che ha come requisito il completamento di un ciclo di studi.[131]

È contrario alla legalizzazione della cannabis,[131] ma è favorevole alla sua depenalizzazione[58][132][133] con attuazione di una politica di consapevolizzazione al consumo.[134]

Economia e fiscalità

Il partito è favorevole al salario minimo (di 9 euro all'ora)[135][136] e a una fiscalità progressiva,[137] evidenziando la necessità di una riforma del sistema tributario italiano.[123][138]

Il partito si pone come favorevole alla diminuzione della pressione fiscale, da attuare attraverso il recupero dell'evasione fiscale mediante l'incrocio di banche dati, e creando un vincolo di destinazione senza passare dal bilancio pubblico tra risorse recuperate e abbassamento delle tasse.[139][140]

Inoltre sostiene il piano Impresa 4.0 ritenendo che quest'ultimo possa aiutare le imprese italiane a rilanciare la capacità competitiva, attraverso investimenti collegati a sgravi fiscali, facendo così ripartire l'economia.[140][141]

Ambiente

Azione sostiene la realizzazione di una transizione ecologica che porti il paese alla neutralità climatica entro il 2050, raggiungendo così gli obiettivi prefissati dall'Unione europea.[142]

Il partito ritiene che le tecnologie necessarie per tagliare le emissioni di gas serra nei settori più inquinanti esistano già e possano essere applicate in tutti quelli rilevanti, addossando quindi a una responsabilità politica la mancata volontà di implementare rapidamente queste innovazioni. Il partito è però critico nei confronti di un ambientalismo costruito sul contrasto alle grandi opere, industria e innovazione tecnologica, ritenendolo “ambientalismo contro l'ambiente”.[142]

Il partito sostiene un ritorno dell'energia nucleare in Italia, ritenendo che un mix tra fonti rinnovabili e nucleare sia l'unica strada per raggiungere per tempo gli obiettivi di neutralità climatica. Per fare ciò propone di installare reattori di generazione III+ e successive per un totale di potenza installata di 40 GW entro il 2050, oltre che la realizzazione del necessario Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e di un deposito geologico profondo.[143]

Giustizia

In tema di giustizia il partito, tramite Enrico Costa, ha sostenuto l'introduzione di limiti alla diffusione delle informazioni relative alle inchieste svolte dai pubblici ministeri,[144] nuove norme in materia di diritto all'oblio per gli assolti,[145] la riforma della disciplina in materia di responsabilità civile dei magistrati[146] e la separazione delle carriere dei magistrati.[147]

Politiche migratorie

Riguardo alle politiche migratorie Azione sposa le tesi del lavoro svolto col professor Stefano Allievi, proponendo di affrontare le questioni migratorie come un fenomeno regolare e non emergenziale. Il partito, oltre a essere favorevole allo ius culturae, sostiene il controllo delle frontiere, la regolarizzazione di chi ha un lavoro, rimpatri volontari incentivati per chi non lo ha, l'ampliamento del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, flussi di immigrazione legale controllata e l'espulsione immediata di chi commette un reato. Sostiene inoltre canali di immigrazione legali e collegati al lavoro, corridoi umanitari, la gestione unitaria delle politiche di integrazione e un 'migration compact' per gestire in Africa arrivi e respingimenti.[148][149]

Difesa e politica estera

Azione sostiene fortemente l’europeismo e l’atlantismo.[150] È favorevole alla creazione degli "Stati Uniti d'Europa"[151] e alla creazione di un esercito comune europeo, ma sostiene che solo con una vera politica estera comune dell'Unione europea non finirebbe per essere solo un inutile dispendio di risorse.[152][153] È inoltre favorevole all’aumento delle spese per la difesa militare italiana (fino al 2% del PIL nazionale).[154]

Struttura

Il Congresso Nazionale viene convocato ogni 2 anni, è formato dai congressi provinciali del partito che eleggono i 300 membri dell'Assemblea. L'Assemblea è convocata almeno una volta l'anno, approva mozioni di indirizzo politico o organizzativo e elegge: un Segretario che nomina una Segreteria nazionale; un Presidente; due Vicepresidenti; un Tesoriere; il Collegio dei Probiviri; il Collegio dei Revisori dei Conti; un Comitato Direttivo di 30 membri dell'Assemblea che formano la Direzione nazionale del partito con le altre cariche elette, oltre ai parlamentari, consiglieri regionali e sindaci dei comuni con più di 70.000 abitanti iscritti ad Azione. I congressi regionali eleggono i rispettivi segretari regionali che partecipano almeno a livello consultativo al Comitato Direttivo. Il Segretario nomina inoltre un Comitato di Responsabili Tematici, parte integrante del Comitato Direttivo[155].

Segreteria Nazionale

Segretario

Segretario Periodo
Carlo Calenda 20 febbraio 2022 – in carica

Vicesegretario

Vicesegretario Periodo Segreteria
Andrea Mazziotti di Celso 20 febbraio 2022 – in carica Calenda
Enrico Costa[156] 20 febbraio 2022 – in carica
Mariastella Gelmini 28 ottobre 2022 – in carica
Ettore Rosato 29 gennaio 2024 – in carica

Presidente

Presidente Periodo
Matteo Richetti 20 febbraio 2022 – 19 novembre 2022
Mara Carfagna 19 novembre 2022 – in carica

Vicepresidente

Vicepresidente Periodo Presidenza
Giulia Pastorella[157] 20 febbraio 2022 – in carica Richetti, Carfagna
Emma Fattorini 20 febbraio 2022 – in carica

Coordinatore

Coordinatore Periodo
Andrea Mazziotti di Celso 20 febbraio 2022 – in carica

Portavoce

Portavoce Periodo
Valentina Grippo 20 febbraio 2022 – 28 ottobre 2022
Mariastella Gelmini 28 ottobre 2022 – in carica

Tesoriere

  • Enrico Squintani

Membri della segreteria

I membri della segreteria nazionale, con le seguenti responsabilità, sono[158]:

Presidenti dei gruppi parlamentari

Camera dei deputati

Senato della Repubblica

Parlamento europeo

Segretari regionali

Fonte:[161]
Regione / Provincia autonoma Segretario
  Valle d'Aosta Marco Curighetti
  Piemonte Enrico Costa
  Liguria Roberto Donno
  Lombardia Fabrizio Benzoni
  Trentino-Alto Adige   Bolzano Mauro Randi
  Trento Mario Raffaelli
  Veneto Marco Garbin
  Friuli-Venezia Giulia Isabella De Monte
  Emilia-Romagna Marco Lombardo
  Toscana Marco Remaschi
  Marche Tommaso Fagioli
  Umbria Giacomo Leonelli
  Lazio Mario Raffaelli
  Abruzzo Giulio Cesare Sottanelli
  Molise Luigi Valente
  Campania Giuseppe Sommese
  Basilicata Donato Pessolano
  Puglia Fabiano Amati
  Calabria Marco Lombardo
Bandiera della Sicilia Sicilia Michelangelo Giansiracusa
  Sardegna Giuseppe Cucca

Congressi nazionali

  • I congresso - Roma, 19-20 febbraio 2022 - L'Italia sul serio

Nelle istituzioni

Camera dei deputati

XVIII legislatura
14 deputati

Nel gruppo Azione - Più Europa - Radicali Italiani: Nunzio Angiola, Anna Lisa Baroni,[162] Roberto Caon,[162] Mara Carfagna,[162] Luigi Casciello,[162] Mariastella Gelmini,[162] Enrico Costa, Osvaldo Napoli, Claudio Pedrazzini, Daniela Ruffino, Paolo Russo,[162] Giusy Versace,[162] Rossella Sessa,[162].

XIX legislatura
13 deputati

Nel gruppo Azione - Italia Viva - Renew Europe (fino al 20 novembre 2023), poi Azione - Popolari Europeisti Riformatori - Renew Europe: Fabrizio Benzoni, Mara Carfagna, Giuseppe Castiglione, Enrico Costa, Antonio D'Alessio, Valentina Grippo, Federica Onori, Giulia Pastorella, Matteo Richetti, Daniela Ruffino, Giulio Cesare Sottanelli, Elena Bonetti, Ettore Rosato.

Senato della Repubblica

XVIII legislatura
5 senatori

Nel gruppo +Europa - Azione: Andrea Cangini,[162] Leonardo Grimani, Barbara Masini, Gianni Pittella,[162] Matteo Richetti.

XIX legislatura
4 senatori

Nel gruppo Azione - Italia Viva - Renew Europe (fino all'8 novembre 2023), poi nel Gruppo misto: Carlo Calenda, Mariastella Gelmini, Marco Lombardo, Giusy Versace.

Parlamento europeo

IX legislatura
2 eurodeputati

Nel gruppo Renew Europe:[163][164] Giuseppe Ferrandino[165] Fabio Massimo Castaldo[166]

Governi

Risultati elettorali

Elezione Voti % Seggi
Europee 2019 a In PD - Siamo Europei
1 / 76
Politiche 2022 Camera In Azione - Italia Viva
12 / 400
Senato In Azione - Italia Viva
4 / 200
a Come Siamo Europei in quanto stesso soggetto giuridico di Azione[167]

Simboli

Il logo del partito è caratterizzato da una freccia "verso il futuro" rappresentata come cavità della lettera "A" bianca immersa nel blu elettrico, colore della bandiera europea. A ottobre 2021 viene presentato un restyling del logo caratterizzato da una sfumatura cromatica del titolo che va dal blu elettrico al verde, simboleggiante la doppia transizione digitale e ambientale[17].

Note

  1. ^ https://www.azione.it/statuto Sede Azione - Statuto
  2. ^ (EN) Italy, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 2 ottobre 2022.
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  164. ^ Europarlamento, Calenda lascia i socialisti e passa con i liberali di Renew Europe, su repubblica.it.
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  166. ^ Fabio Massimo Castaldo, l’eurodeputato M5s passa ad Azione: correrà per il terzo mandato. Quando attaccava Calenda: “È senza scrupoli”, su ilfattoquotidiano.it, 1º febbraio 2024. URL consultato il 2 febbraio 2024.|
  167. ^ parlamento.it - Commissione per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici - Registro partiti politici, su www.parlamento.it. URL consultato il 28 giugno 2023. Con delibera dell'11 marzo 2020 n. 24/VAR il partito "Siamo Europei" cambia denominazione in "Azione". (G. U. 20 marzo 2020 n. 73).

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