Aulo Larcio Lepido Sulpiciano

Aulo
Legatus Augusti pro praetore
Nome originaleAulus Larcius Lepidus Sulpicianus
TitoliLegatus legionis
Legatus Augusti pro praetore
Tribuno della plebe
Nascita35
MorteFine I secolo
ConiugeLarga
FigliCecinia e Marcia
GensLepida
PadreLepido
Tribunato della plebe???
Legatus legionis70
Legatus Augusti pro praetorepost 70 nelle province di Bitinia e Ponto
Aulo Larcio Lepido Sulpiciano
EtniaItalico
Dati militari
Paese servitoImpero romano
Forza armataEsercito romano
ArmaCavalleria legionaria
Unitàlegio X Fretensis
GradoLegatus
ComandantiTito
Vespasiano
GuerreGuerre giudaiche
CampagnePrima guerra giudaica
BattaglieAssedio di Gerusalemme
Comandante dilegio X Fretensis
DecorazioniDona militaria
corona murali vallari aurea
Vexilles (2)
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Aulo Larcio Lepido Sulpiciano (in latino: Aulus Larcius Lepidus Sulpicianus; 45 circa – dopo il 70) è stato un generale e politico romano cavaliere del I secolo d.C. della gens Larcia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Lepido, fu seviro dell'ordine equestre, tribunus militum della legio I Adiutrix, decemviro sulle liti (stlitibus judicandis), quaestor pro praetore della provincia romana di Creta e Cirene, legatus legionis della legio X Fretensis sotto l'Imperatore romano Vespasiano (nel 70),[1] ottenne dona militaria per le imprese compiute durante la prima guerra giudaica sia da Vespasiano padre, sia dal figlio Tito (si trattava di una corona murali vallari aurea, due hastis puris, due vexillis). Ricoprì quindi il ruolo di tribuno della plebe, poi di legatus Augusti pro praetore della provincia di Bitinia e Ponto. Ebbe due figlie di nome Cecinia e Larcia, una moglie di nome Larga.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Flavio, La guerra giudaica, VI, 4.3.
  2. ^ CIL X, 6659.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • PIR² V, p. 17, n.94.