Atticismo

L'atticismo è un movimento stilistico dell'antica retorica greca e poi romana, nato agli inizi del I secolo a.C., tradizionalmente contrapposto all'asianesimo.

Voleva distinguersi dagli eccessi retorici dell'asianesimo e restaurare il purismo ispirandosi al dialetto attico di Atene.

Atticismo antico[modifica | modifica wikitesto]

I suoi fautori rivendicavano la purezza linguistica dell'attico, in opposizione all'inserimento di elementi ionici (asiani).

Ben presto l'opposizione si spostò da un piano linguistico-grammaticale ad un piano più ampio di natura retorica: alle opposte posizioni grammaticali si sovrapposero anche opposte posizioni stilistiche. Gli atticisti sostenevano un'imitazione dei classici austera, ascetica, quasi confinata - scrive Cicerone - al trattamento artistico del genere umile (Orator 75). Modello di questo stile semplice e di un attico puro era Lisia (445 a.C.-380 a.C.), così come Senofonte, le commedie di Menandro e i retori e grammatici puristi Apollodoro di Pergamo e Dionisio di Alicarnasso. Gli asiani invece apprezzavano un'oratoria più artificiosa, ricca di formule ritmiche ed espedienti tecnici.

A questa scuola va ricondotta anche la cosiddetta "teoria analogista", sostenuta anche da Cesare (De analogia), purista e conservatrice, secondo la quale la lingua deve fondarsi su norme precise e sul rispetto di modelli conosciuti.

Atticismo parigino[modifica | modifica wikitesto]

Con il nome di "atticismo parigino" viene invece definito un movimento pittorico sviluppatosi alla metà del XVII secolo da pittori francesi del classicismo.

Nella pittura, il cosiddetto «atticismo parigino» è un movimento particolare della pittura francese del Seicento, sviluppatosi tra il 1640 e il 1660, quando famosi pittori operando a Parigi per la corte reale e i grandi del regno come Eustache Le Sueur, Laurent de La Hyre o Jacques Stella, elaborarono, sull'esempio di Nicolas Poussin, il grande pittore dell'epoca, uno stile classicizzante, caratterizzato dalla ricerca di sobrietà, di luminosità e di armonia con riferimenti talvolta archeologici all'antichità greco-romana e soggetti presi ai grandi autori antichi. Questo stile si definisce in opposizione al barocco all'italiana o alla Rubens che rappresentava Simon Vouet in Francia all'epoca ed è all'origine del classicismo francese in pittura, diffusosi grazie all'Accademia reale di pittura e scultura, fondata nel 1648.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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