Area archeologica di San Giovenale

Area archeologica di San Giovenale
UtilizzoArea sepolcrale e abitativa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneBlera
Scavi
Date scavi1956
OrganizzazioneIstituto Svedese di Studi Classici
Amministrazione
Sito webwww.isvroma.it/public/New/index.php?option=com_content&view=article&id=84%3Asan-giovenale&catid=51%3Aetrurien&Itemid=121 e www.provincia.vt.it/cultura/etruschi/homepage.html
Mappa di localizzazione
Map

L'Area archeologica di San Giovenale, scoperta a pochi chilometri da Blera in provincia di Viterbo, è un'area archeologica dove sono stati rinvenuti una necropoli e una centro abitato.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli scavi hanno dato evidenze di un centro abitato villanoviano su cui si è poi sviluppato quello etrusco, di cui però non se ne conosce il nome; il sito prende il nome dai resti di una cappella medievale dedicata a San Giovenale.[1][2]

Ad una prima fase dove compaiono capanne di forma ovale, con tetti in paglia e argilla, ne è seguita una seconda, in cui le capanne hanno adottato una forma rettangolare.[1] Dell'abitato, oltre alle fondamenta, sono stari ritrovati i pozzi e i focolari.[2]

Lungo le pendici del rilievo su cui sorgeva l'abitato, sono state ritrovate una serie di piccole necropoli (Grotta Tufarina, Porzarago, Castellina, Montevangone, Pontesilli, Vignale), i cui sepolcri ( a dado, a tumulo e rupestri) corrispondono alle diverse tipologie adottate in ambiente etrusco;[1][3] queste erano collegate all'acropoli da una strada etrusca, ancor oggi visibile, detta Tagliata delle Poggette.[2]

Nell'area sono poi presenti anche i resti del castello medievale dei Di Vico, risalenti al XIII secolo, costruito in funzione in controllo della strada di collegamento tra Viterbo e Tolfa.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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