Approssimante velare

Approssimante velare
IPA - numero154
IPA - testoɰ
IPA - immagine
UnicodeU+0270
Entity&#624
SAMPAM\
X-SAMPAM\
Kirshenbaumj<vel>
Ascolto
noicon

L'approssimante velare è una consonante approssimante il cui simbolo IPA è ɰ. Il suono assomiglia molto ad una "e molto masticata" ed è in realtà la rispettiva semivocale di [ə].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Il suo modo di articolazione è approssimante, il che significa che è prodotto da un restringimento del tratto vocale sul luogo di articolazione, ma non abbastanza per produrre un flusso d'aria turbolento.
  • Il suo luogo di articolazione è velare, il che significa che si articola con il dorso della lingua al palato molle.
  • La sua fonazione è sonora, il che significa che le corde vocali vibrano durante l'articolazione.
  • Si tratta di una consonante orale, il che significa che l'aria può uscire solo attraverso la bocca.
  • Si tratta di una consonante centrale, il che significa che è prodotta da un flusso d'aria lungo il centro della lingua, piuttosto che ai lati.
  • Il meccanismo del flusso d'aria è polmonare, il che significa che si articola spingendo aria esclusivamente con i polmoni e il diaframma, come nella maggior parte dei suoni.
  • La sua muscolatura è rilassata, il che significa che per pronunciarla non si fa uno sforzo eccessivo dei muscoli fonatori.

Nelle lingue[modifica | modifica wikitesto]

  • In italiano tale fono non è presente, quando incontrata nelle parole straniere, è pronunciata come una Approssimante labiovelare sonora.
  • In lingua cherokee è presente nelle lettere Ꮹ, Ꮺ, Ꮻ, Ꮼ, Ꮽ, e Ꮾ, come nella parola ᏩᏥ [ɰatsi] (guardare).
  • In lingua irlandese, come nella parola naoi [n̪ˠɰiː] (nove).
  • In giapponese, è presente in molte parole come il pronome 我 [ɰᵝare] e 私 [ɰᵝatakuɕi] (io, me), la particella [ɰa] e la consonante [ɰa] . Storicamente presente anche per i kana , e , anticamente pronunciate rispettivamente come [ɰᵝe], [ɰᵝo] e [ɰᵝi], ma oggi questi suoni sono obsoleti e non più esistenti.
  • In lingua coreana è presente solo seguita da /i/, come nella parola 의사/ [ɰi.sa] (dottore).
  • In lingua turca è rappresentata dalla lettera ğ, come nella parola ağır [aˈɰɯɾ] (pesante).
  • In lingua veneta è rappresentato da l quando è intervocalico ma è affiancato da e e/o i, come nella parola góndola [ˈgoŋdoɰa] (gondola).
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