Antonio Debenedetti

Antonio Debenedetti (foto di Massimiliano Malerba)

Antonio Debenedetti (Torino, 12 giugno 1937Roma, 3 ottobre 2021) è stato uno scrittore, giornalista, critico letterario e poeta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del critico Giacomo Debenedetti e fratello della storica dell'arte Elisa, visse fin dall'infanzia a Roma.

Avviò il suo impegno come critico letterario sulle pagine del Punto e dell'Avanti! alla fine degli anni Cinquanta. Dal 1963 collaborò con il Corriere della Sera, in cui svolse tutta la sua carriera di giornalista divenendo inviato speciale per la cultura, ad eccezione di una breve interruzione in cui passò a La Stampa. Nel 1969 fu dapprima redattore capo e poi, da maggio, direttore dei servizi culturali de l'Opinione. Collaborò con numerosi programmi radiofonici e televisivi (Rai Tre, Rai Educational) dedicati ai libri. Negli ultimi anni ideò e condusse "Cartoline dal paese dei libri" su Radio Città Futura[1].

L'opera narrativa di Debenedetti vede l'affiancarsi di romanzi – Monsieur Kitsch (1972) Premio Viareggio Opera Prima di narrativa[2], In assenza del signor Plot (1976, Premio Sila);[3] La fine di un addio (1985); Se la vita non è vita (1991, Premio Viareggio);[2] Un giovedì, dopo le cinque (2000, finalista Premio Strega) – e raccolte di racconti, tra le quali ricordiamo: Ancora un bacio (1981); Spavaldi e strambi (1987, Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante[4]); Racconti naturali e straordinari (1993, Premio Selezione Campiello)[5]; Amarsi male (1998); E fu settembre (2005, Premio Napoli[6]); In due (2008); Il tempo degli angeli e degli assassini (2011). Nella misura breve la scrittura di Debenedetti raggiunge il massimo dell'intensità attraverso lo sforzo di sottrarre il superfluo. La precisazione di concetti e stati d'animo avviene riducendo le parole, lasciando solo quelle necessarie a raccontare figure in costante confronto con il malessere che le tormenta[7]. Scrive Moravia sui personaggi debenedettiani: «La sua è un'osservazione più da entomologo che da ritrattista, più pronto ad infilzare con uno spillo l'insetto che talvolta convive con l'uomo, che a ritrovare tratti umani in situazioni e comportamenti da insetti»[8].

Debenedetti è morto a Roma il 3 ottobre 2021.[9]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Rifiuto di obbedienza (1958)
  • Monsieur Kitsch (1972)
  • Maman (1976)
  • In assenza del signor Plot (1976)
  • Ancora un bacio (1981)
  • Spavaldi e strambi (1987)
  • Se la vita non è vita (1991)
  • Racconti naturali e straordinari (1993)
  • Giacomino (Rizzoli, 1994; Marsilio, 2002)
  • Amarsi male. Undici sentimenti brevi (1998)
  • Un giovedì dopo le cinque (2000)
  • E fu settembre (2005)
  • Un piccolo grande Novecento. Conversazione con Paolo Di Paolo (2005)
  • In due (2008)
  • L'ultimo dandy (2009)
  • E nessuno si accorse che mancava una stella (2010)
  • Dal Piacere alla Dolce Vita. Roma 1889-1960, una capitale allo specchio (2010)
  • Il tempo degli angeli e degli assassini (2011)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cartoline dal paese dei libri - Radio Città Futura Archiviato il 19 aprile 2014 in Internet Archive.
  2. ^ a b Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  3. ^ Premio Sila ’49, al via l’edizione 2014, su approdocalabria.it. URL consultato il 13 marzo 2022.
  4. ^ Albo vincitori "Isola di Arturo", su premioprocidamorante.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2019).
  5. ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  6. ^ Premio Napoli 2003-2006, su premionapoli.it. URL consultato il 14 aprile 2019.
  7. ^ Antonio Debenedetti, E nessuno si accorse che mancava una stella, a cura di Paolo Di Paolo, Milano, Rizzoli, 2010
  8. ^ Alberto Moravia, Diario europeo, Milano, Bompiani, 1993
  9. ^ Morto Antonio Debenedetti, l'ultimo testimone del Novecento, su la Repubblica, 4 ottobre 2021. URL consultato il 4 ottobre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Quasi un racconto. La narrativa di Antonio Debenedetti, a cura di Michela Monferrini, con ritratti di Tullio Pericoli e Giosetta Fioroni, Roma, Edilet, 2009, ISBN 978-88-87485-97-4.
  • Marco Onofrio, Nello specchio del racconto. L'opera narrativa di Antonio Debenedetti, Roma, Edilet, 2011, ISBN 978-88-96517-46-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN19693991 · ISNI (EN0000 0000 6155 8148 · SBN CFIV069910 · LCCN (ENn90706340 · GND (DE119385430 · BNF (FRcb12035897p (data) · J9U (ENHE987008898587905171 · CONOR.SI (SL70189155 · WorldCat Identities (ENlccn-n90706340