Anton Walter

Gabriel Anton Walter

Gabriel Anton Walter (Neuhausen auf den Fildern, 5 febbraio 1752Vienna, 11 aprile 1826) è stato un fabbricante di pianoforti austriaco. Il Grove Dictionary of Music and Musicians lo descrive come il più famoso costruttore viennese di pianoforti del suo tempo.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Germania, si trasferì a Vienna intorno al 1780[2] e nel 1790 fu insignito del titolo di Imperial Royal Chamber Organ Builder and Instrument Maker. Nel 1800 aveva circa 20 operai.[3] In quell'anno iniziò a lavorare anche il figliastro Joseph Schöffstoss e i pianoforti vennero etichettati "Anton Walter und Sohn" (e figlio).[3] L'ultimo pianoforte Walter sopravvissuto è datato 1825: il costruttore morì l'anno successivo.[3]

Walter sviluppò la meccanica dei pianoforti viennesi aggiungendo un paramartello, che impediva al martello di rimbalzare su e giù. Questa innovazione fu adottata da altri costruttori viennesi del tempo.[3] Tra i compositori che usavano pianoforti Walter vi erano Beethoven,[4][5] Mozart e Haydn.[6]

Strumento di Mozart[modifica | modifica wikitesto]

Wolfgang Amadeus Mozart comprò il pianoforte Walter nel 1782 circa[3] e lo suonò in una delle più importanti fasi della sua carriera, cioè nel periodo di composizione dei suoi ultimi concerti per pianoforte.[7] Nel 1800 circa (nove anni dopo la morte di Mozart) questo strumento fu notevolmente modificato dalla ditta Walter.[7] Sopravvive ancora oggi ed è conservato a Salisburgo:[8] in precedenza è stato proprietà del figlio di Mozart, Carl, a Milano. I fortepiani Walter sono spesso usati come modelli per la costruzione degli strumenti, dai moderni costruttori di pianoforti come Philip Belt, Rodney Regier, Paul McNulty e Christopher Clark, tra gli altri.

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Paul Badura-Skoda, Musica Florea. Wolfgang Amadeus Mozart. Piano concertos K.271, K.414. Walter (Paul McNulty).
  • Kristian Bezuidenhout. Wolfgang Amadeus Mozart. Keyboard Music Vol.2. Walter (Paul McNulty).
  • Robert Levin, the Academy of Ancient Music, Christopher Hogwood. Wolfgang Amadeus Mozart. Piano Concertos Nos. 15 & 26. Mozart’s Walter.
  • Nikolaus Harnoncourt, Rudolf Buchbinder. Wolfgang Amadeus Mozart. Piano Concertos No. 23 & 25. Walter (Paul McNulty).
  • Andreas Staier. Joseph Haydn. Sonatas and Variations. Walter (Christopher Clarke).
  • Alexei Lubimov and his colleagues. Ludwig van Beethoven. Complete piano sonatas. Stein, Walter, Graf, Buchholtz (Paul McNulty).
  • Viviana Sofronitsky with Warsaw Chamber Opera Orchestra. Wolfgang Amadeus Mozart. Complete Mozart works for keyboard instrument and orchestra (11 CD box). Walter (Paul McNulty).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Walter, (Gabriel) Anton, su Grove Music Online. URL consultato il 17 giugno 2021.
  2. ^ Latcham, Michael (1997) "Mozart and the pianos of Gabriel Anton Walter." Early Music 25(3):383–400.
  3. ^ a b c d e Latcham, Michael (2009) "Anton Walter". Article in the Grove Dictionary of Music and Musicians, online edition. Oxford University Press.
  4. ^ Carl Czerny, Über den richtigen Vertrag der sämtlichen Beethovenschen Klavierwerke (Vienna 1963), ed. Paul Badura-Skoda p.10
  5. ^ Ludwig van Beethoven, Brief an Nikolaus Zmeskall, Wien, November 1802, Autograph
  6. ^ Mozart and the Pianos of Gabriel Anton Walter Author(s): Michael Latcham. Source: Early Music , Aug., 1997, Vol. 25, No. 3 (Aug., 1997), pp. 382-400 Published by: Oxford University Press
  7. ^ a b Translated from the original German in Mozart: Briefe und Aufzeichnungen, ed. Wilhelm A. Bauer and Otto Erich Deutsch (Kassel, 1963), Vol. III.
  8. ^ Mozart’s Wohnhaus in Salzburg

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN100503578 · ISNI (EN0000 0000 7124 2665 · CERL cnp01197873 · GND (DE139208690 · BNE (ESXX1639402 (data) · BNF (FRcb170701910 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-100503578