Anthony Ashley-Cooper, VIII conte di Shaftesbury

Anthony Ashley-Cooper, VIII conte di Shaftesbury
Conte di Shaftesbury
In carica1885 –
1886
PredecessoreAnthony Ashley-Cooper, VII conte di Shaftesbury
SuccessoreAnthony Ashley-Cooper, IX conte di Shaftesbury
Nascita27 giugno 1831
Morte13 aprile 1886
DinastiaAshley-Cooper
PadreAnthony Ashley-Cooper, VII conte di Shaftesbury
MadreLady Emily Cowper
ConsorteLady Harriet Chichester

Anthony Ashley-Cooper, VIII conte di Shaftesbury (27 giugno 183113 aprile 1886) è stato un nobile e ufficiale inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Anthony Ashley-Cooper, VII conte di Shaftesbury, e di sua moglie, lady Emily Cowper.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fu una cornetta nel Dorsetshire Yeomanry, il 26 luglio 1856[1], e promosso a tenente il 21 gennaio 1857[2]. Il 27 gennaio 1857 è stato nominato vice sottotenente di Dorset[3]. È stato un deputato per Hull (1857-1859) e Cricklade (1859-1865). È stato un patrono e membro della Società per la repressione del commercio dell'oppio[4].

Il 7 giugno 1858, è stato tenente dell'Antrim Royal Rifle Regiment of Militia[5]. Il 16 marzo 1860, è stato tenente del South Middlesex Rifle Volunteer Corps[6]. Il 17 settembre 1860 è stato capitano della London Irish Volunteer Corps[7][8].

Il 7 settembre 1860 è stato promosso a capitano dell'Antrim Militia[9]. Il 6 febbraio 1862 è stato promosso a tenente colonnello del Dorsetshire Regiment of Militia[7].

Il 12 maggio 1875 è stato nominato luogotenente comandante della London Corps of Royal Naval Artillery Volunteers[10] e il 7 giugno 1880 è stato comandante onorario della London Brigade[11].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 22 agosto 1857, lady Harriet Chichester, unica figlia di George Chichester, III marchese di Donegall. Ebbero sei figli:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1885 successe al padre. Si suicidò sei mesi dopo, il 13 aprile 1886.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 21910, 5 August 1856, p. 2712.
  2. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 21962, 27 January 1857, p. 278.
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 21968, 17 February 1857, p. 540.
  4. ^ Kathleen L. Lodwick, Crusaders Against Opium: Protestant Missionaries in China, 1874–1917, University Press of Kentucky, 1996, pp. 55–66, ISBN 978-0-8131-1924-3. URL consultato il 23 maggio 2012.
  5. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 6821, 9 July 1858, p. 1295.
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22369, 23 March 1860, p. 1174.
  7. ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 22422, 14 September 1860, p. 3370.
  8. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22431, 5 October 1860, p. 3590.
  9. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 7058, 16 October 1860, p. 1254.
  10. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 24208, 14 May 1875, p. 2627.
  11. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 24853, 8 June 1880, p. 3371.