Angelo Ortolani

Angelo Ortolani (Siena, 1788Siena, 1874) è stato un compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò con Deifebo ed Ettore Romagnoli. Alle morte di quest'ultimo fu nominato maestro di cappella di Santa Maria a Provenzano.[1] Scrisse molta musica sacra ma fu attratto anche dal teatro, dal lavoro per le Accademie e dalle collaborazioni con le formazioni strumentali senesi (la Banda Municipale e la Filarmonica).[2]

Opere e fonti[modifica | modifica wikitesto]

Sconosciuto al Répertoire International des Sources Musicales (RISM) e all'Ufficio Ricerca Fondi Musicali (URFM)[3], il lavoro di Ortolani è rimasto conservato in due fondi della Biblioteca degli Intronati di Siena, riscoperti solo nel 2018 dagli studiosi[4] e dal Centro Documentazione Musicale della Toscana. Il Fondo Provenzano contiene centinaia di sue musiche autografe, in special modo di musica sacra (composta per Provenzano e per altre parrocchie senesi), ma anche inni profani (per esempio per la contrada del Nacchio), strumentali e didattici (per esempio i 100 solfeggi scritti probabilmente per la scuola di musica della Filarmonica, sorta nel 1833).[2][4] Notevole è la ricchezza dell'organico presentato, e curiose sono le annotazioni presenti in diverse parti, attestanti la collaborazione tra la cappella e le formazioni strumentali senesi.[2] Una partitura in tre volumi (decorata da un artista livornese nel 1825) dell'oratorio Le tre ore d'agonia, e il probabile autografo dell'opera Il giorno di nozze (ricco di annotazioni sceniche), sono invece presenti nel Fondo Pieri, forse parte della collezione musicale di Ettore Romagnoli, il maestro di Ortolani.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Morrocchi, p. 130.
  2. ^ a b c Fondo Provenzano agli Intronati, su CeDoMus.
  3. ^ URFM censisce solo un manoscritto di Ortolani a Lucca: cerca «Ortolani, Angelo», su URFM.
  4. ^ a b Sergio Balestracci, I fondi musicali senesi dell'Archivio dell'Opera del Duomo e della Biblioteca degli Intronati, in Giulia Giovani (a cura di), Fonti musicali senesi. Storie, prassi e prospettive di ricerca, Siena, Accademia senese degli Intronati, 2018, pp. 171-186.
  5. ^ Fondo Pieri, su CeDoMus.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rinaldo Morrocchi, La musica in Siena. Appunti storici relativi a quest'arte e a' suoi cultori, Siena, Litografia Sordomuti di Lazzeri, 1886. Edizione a cura di Luciano Banchi con nota biografica dell’autore di Raffaello Lapi. Ristampa anastatica: Bologna, Forni, 1969
  • C.P.S., Musical Celebrities of Siena: An Historical Account, in «The Musical Times and Singing Class Circular», XXVII/524 (1º ottobre 1886), London, Musical Times, 1886, pp. 585-587.
  • Sergio Balestracci, I fondi musicali senesi dell'Archivio dell'Opera del Duomo e della Biblioteca degli Intronati, in Giulia Giovani (a cura di), Fonti musicali senesi. Storie, prassi e prospettive di ricerca, Siena, Accademia senese degli Intronati, 2018, pp. 171-186.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305115089 · SBN MUSV048680 · BAV 495/337016 · BNE (ESXX4613140 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2009014623