Andy Gill

Andy Gill

Andy Gill (Manchester, 1º gennaio 1956Londra, 1º febbraio 2020) è stato un chitarrista e produttore discografico britannico, cofondatore dei Gang of Four.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha co-fondato e ha partecipato alla realizzazione di tutti gli album della band Gang of Four, sia in veste di chitarrista che di produttore, fra i cui maggiori successi si ricordano gli LP Entertainment! e Solid Gold, e i singoli "At Home He's a Tourist," "Damaged Goods," "Anthrax" e "I Love a Man in Uniform".[1]

Oltre all'attività svolta all'interno della band, ha svolto una intensa attività di produttore discografico e di studio per numerosi artisti della scena rock e post-punk internazionale, fra cui i Red Hot Chili Peppers, The Stranglers, The Futureheads, Michael Hutchence, Killing Joke e Young Knives.[2][3][4]

Il suo "chitarrismo" era caratterizzato dall'uso di riff secchi e frammentati, con l'uso dello staccato, dando un risultato scarno e nevrotico, unito ad un timbro metallico particolarmente acuto e tagliente soprattutto nelle ritmiche, grazie all'uso di una Fender Stratocaster inserita in amplificatori a transistor, con un risultato più "freddo" rispetto agli amplificatori valvolari,[5][1] suono diventato poi uno "standard" per la musica "post punk".[1]

È morto nel 2020 all'età di 64 anni per problemi respiratori al ritorno da una tournée in Cina, lasciando il sospetto si sia trattato di uno dei primi casi di COVID-19[6][7][8].

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

  • 1987 - Dispossession
  • 2004 - Genome

Con i Gang of Four[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gang of Four (gruppo musicale) § Discografia.

Come produttore[9][modifica | modifica wikitesto]

  • Gang of Four – Entertainment! (1979)
  • Gang of Four – Another Day/Another Dollar (1982)
  • Red Hot Chili Peppers – The Red Hot Chili Peppers (1984)
  • Balancing Act - "Curtains" (1988)
  • Gang of Four – Mall (1991)
  • The Stranglers - Written in Red (1997)
  • The Jesus Lizard – Blue (1998)
  • Bis – Social Dancing (1999)
  • The Mark of Cain - This is This... (2001, co-produced with Phil McKellar)
  • Regurgitator - Eduardo and Rodriguez Wage War on T-Wrecks (2001 - co-prodotto con la band, mixing, programming & arrangements)
  • Killing Joke – Killing Joke (2003)
  • The Futureheads – The Futureheads (2004)
  • Young Knives – Voices of Animals and Men (2006)
  • Therapy? – Crooked Timber (2009)
  • Fight Like Apes – The Body of Christ and the Legs of Tina Turner (2010)
  • Gang of Four – Content (2011)
  • Gang of Four – What Happens Next (2015)
  • Gang of Four - Happy Now (2019)
  • Queenadreena - Djin reissue (2021, "Heaven Doesn't Wait" demo)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Chi era Andy Gill e perché ci mancherà | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 3 febbraio 2020. URL consultato il 23 giugno 2022.
  2. ^ Untitled Document, su web.archive.org, 5 novembre 2009. URL consultato il 23 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2009).
  3. ^ Andy Gill Interview - Member of Gang of Four and Record Producer. URL consultato il 23 giugno 2022.
  4. ^ Andy Gill record producer video interview in his recording studio in London, su www.recordproduction.com. URL consultato il 23 giugno 2022.
  5. ^ (EN) Condé Nast, Remembering Gang of Four’s Andy Gill, Who Ripped Punk to Shreds, su Pitchfork, 4 febbraio 2020. URL consultato il 23 giugno 2022.
  6. ^ Andy Gill, guitarist and founding member of Gang of Four, has died aged 64 (en) Nme.com
  7. ^ È morto Andy Gill, chitarrista dei Gang of Four, su la Repubblica, 2 febbraio 2020. URL consultato il 23 giugno 2022.
  8. ^ (EN) Daniel Kreps, Daniel Kreps, Widow of Gang of Four's Andy Gill Slams Spotify for Choosing Joe Rogan Over Neil Young, su Rolling Stone, 27 gennaio 2022. URL consultato il 23 giugno 2022.
  9. ^ (EN) Andy Gill | Credits, su AllMusic. URL consultato il 23 giugno 2022.

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Controllo di autoritàVIAF (EN58339902 · ISNI (EN0000 0001 1492 1925 · Europeana agent/base/77313 · LCCN (ENno2021124940 · GND (DE134385225 · WorldCat Identities (ENlccn-n96015630