Ambassadors Theatre

Ambassadors Theatre
L'Ambassadors Theatre nel 2007
Ubicazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
LocalitàLondra
IndirizzoWest Street
Dati tecnici
Capienza444 posti
Realizzazione
CostruzioneXX secolo
Inaugurazione5 giugno 1913
ArchitettoW.G.R. Sprague
ProprietarioAmbassador Theatre Group (ATG)
Sito ufficiale

L'Ambassadors Theatre è un teatro del West End londinese, sito nella Città di Westminster. Con i suoi 444 posti a sedere, il teatro è uno dei più piccoli del West End.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il teatro, progettato dall'architetto W.G.R. Sprague, fu aperto al pubblico nel 1913. Nel 1973 il teatro è stato registrato come monumento classificato di secondo grado dall'English Heritage. Nel 1996 l'Ambassadors Theatre fu acquistato dall'Ambassador Theatre Group, che divise il teatro così da poter ospitare due spazi differenti per le messe in scena. Il piano superiore fu occupato dalla compagnia della Royal Court Theatre e la programmazione del teatro consisteva soprattutto in opere teatrale poco commerciali, al contrario del resto dell'offerta dei teatri del West End. Nel 1999 la divisione del teatro in due spazi fu eliminata e l'Ambassadors tornò alla pianta originale. Nell'aprile 2017 il teatro fu venduto a Stephen Waley Cohen, che lo rivendette all'ATG nel 2018.[1]

Tra il 1952 e il 1974 il teatro ospitò i primi ventidue anni di repliche de La trappola per topi di Agatha Christie, successivamente trasferito al St Martin's Theatre. Nel corso degli anni il teatro ha ospitato opere di Stephen Sondheim, Samuel Beckett, Mark Ravenhill ed Eve Ensler, mentre le scene dell'Ambassadors sono state calcate da attori del calibro di Vivien Leigh, Sheridan Smith, Cillian Murphy e Taron Egerton.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Matthew Hemley, Exclusive: Ambassadors Theatre sold to ATG in £12m deal, su The Stage, 20 dicembre 2018. URL consultato il 27 gennaio 2020.
  2. ^ (EN) Giverny Masso, Cameron Mackintosh's purchase of Ambassadors Theatre collapses after owner receives higher offers | News, su The Stage, 8 novembre 2018. URL consultato il 27 gennaio 2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]