Alpi del Moncenisio

Alpi del Moncenisio
Le Alpi del Moncenisio all'interno delle Alpi Cozie
ContinenteEuropa
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Catena principaleAlpi Cozie (nelle Alpi)
Cima più elevataPierre Menue (3506 m s.l.m.)
Massicci principaliCatena Chaberton-Tabor-Galibier
Catena Bernauda-Pierre Menue-Ambin

Le Alpi del Moncenisio (dette anche Alpi Cozie settentrionali) sono una sottosezione[1] delle Alpi Cozie. Costituiscono la parte settentrionale delle Alpi Cozie dal colle del Monginevro fino al colle del Moncenisio. A sud confinano con le Alpi del Monginevro e a nord con le Alpi Graie. Prendono il nome dal colle del Moncenisio, colle che le individua principalmente. La vetta più alta del massiccio è il Pierre Menue (detto anche Aiguille de Scolette - 3.506 m).

Delimitazioni[modifica | modifica wikitesto]

Confinano:

Ruotando in senso orario i limiti geografici sono: Colle del Moncenisio, Val Cenischia, Val di Susa, Colle del Monginevro, fiume Durance, torrente Guisane, Colle del Galibier, torrente Valloirette, fiume Arc, Colle del Moncenisio.

Suddivisione[modifica | modifica wikitesto]

Pierre Menue, la vetta principale.
Gruppo del Chaberton
Gruppo del Monte Tabor
Massiccio dei Cerces
Gruppo della Rocca Bernauda
Gruppo della Pierre Menue
Gruppo d'Ambin
Punta Ferrand

Secondo la SOIUSA le Alpi del Moncenisio sono a loro volta suddivise in due supergruppi, sei gruppi e 15 sottogruppi:[2]

Il primo supergruppo raccoglie la parte occidentali delle Alpi del Moncenisio mentre il secondo la parte orientale. La linea di demarcazione è costituita dal torrente Dora di Bardonecchia, la Valle Stretta, il Colle di Valle Stretta e Modane.

Vette[modifica | modifica wikitesto]

Le vette principali delle Alpi del Moncenisio sono:

Rifugi[modifica | modifica wikitesto]

Il Rifugio Luigi Vaccarone.

Per facilitare l'escursionismo e la salita alle vette le Alpi del Moncenisio dispongono di diversi rifugi:

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In accordo con le definizioni della SOIUSA.
  2. ^ Tra parentesi sono riportati i codici SOIUSA dei supergruppi, gruppi e sottogruppi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.
  • Roberto Aruga, Pietro Losana e Alberto Re, Alpi Cozie Settentrionali, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1985.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN239035066
  Portale Montagna: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di montagna