Alberto Angela

Alberto Angela nel 2013
Firma di Alberto Angela

Alberto Angela (Parigi, 8 aprile 1962) è un paleontologo, divulgatore scientifico, conduttore televisivo, giornalista e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Parigi nel 1962, è figlio del noto divulgatore scientifico Piero Angela (1928-2022) e di sua moglie Margherita Pastore (1934) ed ha una sorella maggiore di nome Christine, nata nel 1958[1]; suo nonno paterno fu il medico ed antifascista Carlo Angela (1875-1949). Dopo aver accompagnato spesso il padre nei suoi viaggi sin da bambino, aver vissuto in Belgio ed essersi diplomato alla scuola francese di Roma[2], si iscrisse al corso di Scienze Naturali all'università La Sapienza, laureandosi con 110 e lode e un premio per la tesi, poi pubblicata. Dopo aver prestato il servizio di leva nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco presso il Comando di Torino, continuò gli studi frequentando diversi corsi di specializzazione in università degli Stati Uniti d'America (Harvard, Columbia University, UCLA), approfondendo la paleontologia e la paleoantropologia.[3] È sposato e ha tre figli: Riccardo (1998), Edoardo (1999) e Alessandro (2004).[3] Parla correntemente italiano, inglese e francese.[4][3][5][6]

Attività di ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Per oltre 10 anni svolse attività di scavo e di ricerca sul campo, partecipando a spedizioni internazionali alla ricerca dei resti fossili di antenati dell'uomo (paleoantropologia) nell'allora Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo), a Ishango, nel 1983 e nel 1984; in Tanzania (Olduvai e Laetoli) nel 1986, 1987 e 1988; nel Sultanato dell'Oman nel 1989, in Etiopia (valle dell'Awash) e in Mongolia nel deserto del Gobi, alla ricerca anche di resti di dinosauri e di mammiferi primitivi, nel 1991.[7][8]

Nel 1986 partecipò alla spedizione e allo scavo nella Gola di Olduvai, che portarono alla scoperta dei resti fossili di un ominide vissuto 1,8 milioni di anni fa (OH62): una forma molto arcaica del genere Homo, con un'anatomia che suggerirebbe l'abitudine di salire ancora sugli alberi. Nel 1991, in Etiopia, durante una spedizione internazionale alla ricerca di fossili di uomini preistorici, la colonna di fuoristrada di ricercatori nella quale si trovava, alla guida di un mezzo, cadde in un'imboscata tesa da tribù bellicose (Issa e Boimah) con sparatoria dalla quale uscì illeso.[9]

Attività di divulgazione scientifica[modifica | modifica wikitesto]

Alberto Angela con il padre Piero nel 1993 sul set della serie Il pianeta dei dinosauri

Alla propria attività di studioso ha fatto seguito la professione per la quale è più noto, quella di divulgatore scientifico, in particolare attraverso la televisione. Ha realizzato in questo settore riprese e servizi in tutti i continenti, su siti archeologici e paleontologici, centri di ricerca, santuari naturalistici e anche su etnie e culture in via di estinzione come Wairuru (Ande Peruviane), Hmong e Dao Rossi (confini Vietnam e Cina), Hazda (Tanzania meridionale), Boscimani (Namibia) e Pigmei (Congo).

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto abbia seguito le orme del padre nel campo della divulgazione televisiva, gli esordi in tale senso sono stati fortunosi: cominciò a lavorare come conduttore per la Televisione Svizzera Italiana (RTSI) dopo essersi fatto notare per la sua comunicatività in seguito a un'intervista da lui rilasciata.[10] Nel 1990, infatti, per questa emittente ideò, scrisse e condusse in studio il programma Albatros, una serie di 12 puntate di divulgazione scientifica. La serie fu in seguito riproposta in Italia da Telemontecarlo, segnando così il suo esordio italiano.

Nell'ambito dei programmi televisivi, come autore, tuttavia iniziò nel 1989, partecipando alla realizzazione di due documentari per la Rai, nelle savane del Serengeti: Una giornata di 2 milioni di anni fa e Leopardo. Poi concepì e scrisse assieme al padre Il pianeta dei dinosauri, trasmesso da Rai 1 nel 1993, per il quale realizzò tutti i suoi interventi[11] sui siti paleontologici più importanti di vari continenti anche in francese e in inglese, per le vendite all'estero del programma.

È anche uno degli autori dei programmi Superquark (originato da Quark, da una costola del quale è nato anche Quark atlante - Immagini dal pianeta, nel 1997), Quark Speciale e Viaggio nel cosmo per Rai 1; anche in questo caso, per Viaggio nel cosmo, tutti i suoi interventi nei principali siti di ricerca spaziale furono realizzati in inglese e francese per le vendite all'estero. Nel 1997 per Superquark fu il primo con la sua troupe[11] a realizzare un servizio televisivo nella più grande tomba egizia mai scavata, la KV5 della Valle dei Re, subito dopo la scoperta; la tomba, voluta da Ramses II per i suoi figli, è costituita da 130 ambienti fra stanze e corridoi. Nel 1998, sempre per lo stesso programma, durante una permanenza in Antartide per la realizzazione di alcuni servizi televisivi, si trovò assieme alla troupe a filmare a circa 30 gradi sotto lo zero. Ancora prima, per una puntata di Viaggio nel cosmo del 1996 dedicata all'esplorazione spaziale, realizzò un servizio "galleggiando" nell'aria in condizioni di assenza di gravità simulata, viaggiando a bordo di un A300 utilizzato dagli astronauti europei per addestrarsi (il volo creò ben 30 volte di seguito queste condizioni sorvolando l'Atlantico).

È inoltre l'autore e conduttore del programma Passaggio a Nord Ovest, su Rai 1. Ancora nel 1998 fu il commentatore sul campo della versione italiana della serie di documentari Big Cat Diary dedicata ai grandi felini africani, realizzata in coproduzione tra la Rai e la BBC e girata interamente nella riserva di Masai Mara, in Kenya.

In questo settore ha avuto anche un'esperienza come "voce narrante", quando per il Museo di Storia Naturale di New York prestò la sua voce per la versione italiana di un filmato realizzato con tecnologie di realtà virtuale e dedicato all'esplorazione dell'universo. Per la versione inglese di questo filmato, proiettato quotidianamente nel Museo, prestarono la voce personaggi fra i quali Tom Hanks, Harrison Ford, Jodie Foster e Liam Neeson.

È il conduttore e assieme al padre anche l'autore del suo programma Ulisse - Il piacere della scoperta, in onda dal 2000 su Rai 3, la cui prima edizione vinse il Premio Flaiano per la televisione. Nel 2002, mentre si trovava nel deserto del Sahara ai confini tra l'Algeria e il Niger per realizzare una puntata di Ulisse - Il piacere della scoperta, fu vittima di una rapina.[12]

È curatore e conduttore della serie di documentari di arte Stanotte a..., in onda dal 2015 su Rai 1.

Per la satira televisiva, nel 2001 fu oggetto dell'imitazione da parte di Neri Marcorè nella trasmissione L'ottavo nano. Alberto Angela gradì l'imitazione di Marcorè al punto da aver preso parte ad uno degli sketch del comico.[13]

Per Rai 1 ha realizzato il programma Meraviglie, andato in onda per la prima volta nel gennaio 2018 e riproposto anche negli anni a seguire.

Nel settembre del 2018 invece Ulisse - Il piacere della scoperta, dopo 18 anni di Rai 3, debutta su Rai 1 con quattro nuove puntate che riscuotono un grande successo (la prima e l'ultima fanno 4 milioni di telespettatori circa per il 21% e 22,5% di share).

Nel settembre del 2020 torna Ulisse, in occasione dei 20 anni del programma, con quattro nuove puntate girate a seguito del lockdown.[14] Altre quattro puntate andranno in onda poi tra aprile e maggio 2021 oltre allo speciale del 3 giugno in co-conduzione con il padre dal titolo Un pianeta meraviglioso - Il futuro da salvare.

Inizia il 2023 facendo una comparsa nel primo episodio della serie Sky Call My Agent - Italia. Il 25 maggio 2023 conduce su Rai 1 Piero Angela un viaggio lungo una vita, uno speciale di Ulisse dedicato al padre scomparso da pochi mesi. Il 16 giugno con Luca Zingaretti affianca Milly Carlucci alla conduzione di Arena di Verona - 100 anni in una notte.[15] Dal 29 giugno seguente conduce sempre su Rai 1 Noos - L'avventura della conoscenza, seguito spirituale della trasmissione Superquark condotta da suo padre.

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

Angela al Salone Internazionale del Libro 2016

Giornalista pubblicista, ha collaborato con vari quotidiani e periodici, tra i quali La Stampa, Airone, Epoca e La Voce di Indro Montanelli.

Nel 1988 pubblicò un saggio sulle nuove tecniche d'interattività nei musei scientifici, intitolato Musei (e mostre) a misura d'uomo. Come comunicare attraverso gli oggetti. Assieme al padre ha scritto vari libri di divulgazione scientifica: La straordinaria storia dell'uomo (Mondadori, 1989), La straordinaria storia della vita sulla Terra (Mondadori, 1992), Il Pianeta dei Dinosauri (Mondadori, 1993), Dentro al Mediterraneo (Mondadori, 1995), La straordinaria storia di una vita che nasce. Nove mesi nel ventre materno (RAI-Eri-Mondadori, 1996), Squali (Mondadori, 1997), Viaggio nel Cosmo (Mondadori, 1998), Mostri marini (Mondadori, 2001). A questi sono seguiti: Una giornata nell'Antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità (Mondadori, 2007), Impero (Mondadori, 2010) e Amore e sesso nell'antica Roma (Mondadori, 2012).

Nel novembre del 2015 uscì il libro San Pietro (Rizzoli), incentrato sulla famosa basilica. Sempre lo stesso anno, grazie ai proventi derivati dalla vendita dell'opera I tre giorni di Pompei (Rizzoli, 2014), fu possibile restaurare l'affresco Adone ferito dell'omonima casa pompeiana.[16] Nel 2016 esce, sempre per l'editore Rizzoli, Gli occhi della Gioconda. Il genio di Leonardo raccontato da Monna Lisa dove, come suggerisce il titolo, il divulgatore racconta la vita di Leonardo e le sue principali opere adottando un punto di vista insolito e originale: i dettagli del celebre dipinto divengono così il pretesto per svelare e raccontare non solo il modus operandi del genio rinascimentale, ma anche i luoghi più significativi in cui il maestro si trovò a operare.

Nel 2020 esce invece L'ultimo giorno di Roma, primo libro di una trilogia riguardante l'incendio di Roma del 64 d.C.. Nell'aprile del 2021 esce il secondo volume della trilogia, L'inferno su Roma, mentre nel dicembre del 2022 il terzo e ultimo capitolo, Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Laurea magistrale honoris causa in Comunicazione del patrimonio culturale - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la sua lunga attività scientifica e di alta formazione e divulgazione espressamente rinvenibile nei suoi libri e nelle serie televisive, di cui è autore e conduttore, che lo hanno reso celebre in tutta Italia.[17]»
— Università degli Studi di Palermo, 14 maggio 2019[18]
Laurea magistrale honoris causa in Archeologia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la straordinaria capacità di sintesi tra competenza e comunicazione, ovvero tra i valori della conoscenza scientifica e i metodi della trasmissione del sapere nell’era dei nuovi media.»
— Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa", 25 giugno 2019[19]
  • È membro dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana, a Roma, e del Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia.
  • Nel 2008 ha vinto il "Premio Cimitile" con Una giornata nell'antica Roma (Mondadori), miglior opera di saggistica.
  • La sua trasmissione Ulisse - Il piacere della scoperta ha vinto, oltre al "Premio Flaiano", anche il "Guidarello d'oro" e il "Premio Fregene".
  • Il 24 settembre 2009 ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico Tutti a scuola 2009 al Quirinale. L'8 luglio 2010 è stato nominato accademico onorario dell'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, in virtù della sua esperienza nell'immersione subacquea, sport che pratica assiduamente insieme al nuoto e allo sci.[22]
  • Gli è stato dedicato un asteroide, 80652 Albertoangela.[23] Gli è stata inoltre dedicata anche una rarissima specie marina Prunum albertoangelai dei mari della Colombia.
  • Per la sua attività di divulgazione della Storia ha ricevuto il prestigioso premio internazionale "Portico d'oro-Jacques Le Goff".[24]
  • Il 26 settembre 2011 è stato nominato nuovo “Goodwill Ambassador” di UNICEF Italia.
  • Nel 2016 gli è stato dedicato insieme al padre Piero Angela un nuovo ibrido di orchidea spontanea scoperto a Collepasso (LE) e chiamato Ophrys ×angelarum Gennaio, Medagli, Gargiulo & Chetta, 2016, ibrido tra Ophrys bertolonii subsp. bertolonii Moretti ed Ophrys tardans O. Danesch & E. Danesch. GIROS Notizie 59 (2016: 2) pag. 334-338
  • Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia USA.
  • Il 15 maggio 2018, a seguito di una grossa mobilitazione partita via web nel 2015, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Napoli.[25][26] Stessa onorificenza gli è stata offerta, il 9 ottobre 2018, dal comune di Pompei.[27]
  • Il 26 luglio 2019 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria dal comune di Aquileia.
  • Ha vinto l'edizione del Premiolino 2017 per il programma Stanotte a San Pietro – Viaggio tra le meraviglie del Vaticano.[28]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 19 dicembre 2018[29]
Cittadinanza onoraria della città di Pompei - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadinanza onoraria della città di Napoli - nastrino per uniforme ordinaria
— Napoli, 26 giugno 2018[30]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Universo, 26 VHS, Novara, De Agostini, (1996-1997)
  • Squali un mistero da capire, Milano. A. Mondadori Newmedia, (1998)
  • Il meraviglioso mondo del mare, Milano, A. Mondadori Newmedia, Fabio Ratti Editoria Libraria e Multimediale, (1997)

(questi ultimi sono due CD Rom realizzati assieme a Piero Angela e Alberto Luca Recchi)

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri in edicola[modifica | modifica wikitesto]

  • Viaggio nella storia, 50 volumi, Roma-Milano, RaiCom-Centauria, 2016.
  • Come eravamo. Il romanzo degli italiani dalle origini all'Unità d'Italia, 20 volumi, Rai Libri-La Repubblica, 2019.
  • Genio. La grande storia delle scoperte che hanno cambiato la nostra vita, 16 volumi, Rai Libri-La Repubblica, 2022.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dario Cresto-Dina, Piero Angela, in la Repubblica, 7 dicembre 2008. URL consultato il 16 agosto 2022 (archiviato il 13 agosto 2022).
  2. ^ Alberto Angela, Parigi val bene un giro in 2 Cavalli, su Radio Senise Centrale, 24 dicembre 2023. URL consultato il 24 dicembre 2023.
  3. ^ a b c Sonia Montrella, Tutto quello che non sapete su Alberto Angela, in Agenzia Giornalistica Italia, 28 gennaio 2018. URL consultato il 16 agosto 2022 (archiviato il 12 maggio 2021).
  4. ^ Bruno Vespa, Porta a Porta: St 2018/19 Puntata del 05/03/2019, Rai 1, 5 marzo 2019, a 08 min 35 s. URL consultato il 6 marzo 2019.
  5. ^ Elvira Serra, Alberto Angela: «Io bocciato alle elementari, ma l’esame era difficile», in Corriere della Sera, 25 novembre 2018. URL consultato il 5 marzo 2019.
  6. ^ di Andrea Scarpa, Alberto Angela: «Porto la sessualità su Rai1. Nel ricordo di Superquark continuiamo l’avventura della conoscenza. Mi pagano meno di Amadeus e non ho sponsor», su www.ilmessaggero.it, 25 giugno 2023. URL consultato il 25 giugno 2023.
  7. ^ Due espressi, tre figli, venti boccette di sabbia. Il «lato privato» di Alberto Angela, meraviglia d'Italia, su VanityFair.it, 19 marzo 2019. URL consultato il 24 aprile 2019.
  8. ^ Maria Volpe, Alberto Angela, i 5 motivi del successo: intellettuale pop, lento e molto social, su Corriere della Sera, 4 ottobre 2019. URL consultato il 24 aprile 2019.
  9. ^ Fabio Fazio, Che tempo che fa: Ospiti della puntata: Ferruccio De Bortoli e Alberto Angela, Rai Tre, 13 marzo 2010, a 0 h 56 min 27 s. URL consultato il 12 settembre 2018.
  10. ^ Cinzia Tani, "Visioni private". Intervista a Piero Angela del dicembre 2007 (recentemente andata in onda su Rai 5 il 23/04/2011)
  11. ^ a b Alberto Angela, su ulisse.rai.it. URL consultato il 16 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2017).
  12. ^ Bruno Persano, Niger, aggredito gruppo di turisti italiani. I banditi sequestrano due connazionali, in la Repubblica, 22 agosto 2006. URL consultato il 12 settembre 2018.
  13. ^ giogclip, Alberto Angela e il deserto del Sahara by Neri Marcore, 15 maggio 2008. URL consultato il 6 novembre 2016.
  14. ^ Laura Puglisi, La sicurezza delle trasmissioni ventennali, su iO Donna, 16 settembre 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.
  15. ^ Arena di Verona: 100 anni in una notte
  16. ^ Pompei, restaurato l'Adone ferito, in la Repubblica, Napoli, 24 agosto 2015. URL consultato il 12 settembre 2018.
  17. ^ CONFERIMENTO DELLA LAUREA MAGISTRALE HONORIS CAUSA IN "COMUNICAZIONE DEL PATRIMONIO, CULTURALE" (LM 92) a Alberto Angela (PDF), su unipa.it. URL consultato il 14 maggio 2019.
  18. ^ Laurea honoris causa ad Alberto Angela, su unipa.it. URL consultato il 14 maggio 2019.
  19. ^ Conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Archeologia a Alberto Angela, su unisob.na.it, 25 giugno 2019.
  20. ^ Conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Geologia e Geologia applicata a Alberto Angela, su unina.it, 5 giugno 2023.
  21. ^ Conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Geologia e Geologia applicata a Alberto Angela, su youtube.com, 5 giugno 2023.
  22. ^ Alberto Angela nominato Accademico onorario, su accasub.it. URL consultato il 14 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  23. ^ (EN) 80652 Albertoangela (2000 BB), su ssd.jpl.nasa.gov. URL consultato il 22 settembre 2009.
  24. ^ Conferimento del premio portico d'oro ad Alberto Angela URL consultato il 15-12-2010
  25. ^ Fabio Corsaro, COPERTINA - Alberto Angela, napoletano per Costituzione, su Informareonline, 2 luglio 2018. URL consultato il 12 marzo 2019.
  26. ^ Maria Stella Rossi, Alberto Angela napoletano: c'è la delibera, su laCOOLtura, 20 maggio 2018. URL consultato il 12 marzo 2019.
  27. ^ Pompei, Alberto Angela diventa cittadino onorario, su napoli.repubblica.it, La Repubblica. URL consultato il 12 marzo 2019.
  28. ^ Laura Tordin, Edizione 2017, su Il Premiolino. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
  29. ^ https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/355027.
  30. ^ Sito web di Huffingtonpost.it: dettaglio decorato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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