Albani (famiglia romana)

Albani
Stato Ducato di Urbino
Stato Pontificio
Titoli
FondatoreMichele Laçi
Ultimo sovranoFilippo Giacomo Albani, IV principe di Soriano nel Cimino
Data di fondazioneXIV secolo
Data di estinzione1852
EtniaItalo/Albanese
Stemma papale di Casa Albani nel Cortile del Belvedere in Vaticano

Gli Albani sono una famiglia nobiliare di Roma e Urbino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della famiglia Albani sono rintracciabili nella figura del condottiero Michele Laçi (in italiano: Lazi o de' Lazi) e dei suoi due figli Filippo e Giorgio, i quali avevano combattuto contro i Turchi ottomani a fianco di Giorgio Castriota Scanderbeg in Albania, ma nel 1464 dovettero lasciare il loro paese a causa delle continue incursioni e decisero di sbarcare in Italia, dove furono accolti dal signore di Montefeltro, il Duca d'Urbino. Presero il cognome Albanesi, in omaggio al luogo di origine degli antenati, che poi mutarono in Albani.

Da Urbino a Roma[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di papa Clemente XI

Giorgio ebbe due figli, Altobelli e Annibale (1530-1591). Annibale ebbe anche lui due figli, Carlo e Orazio (1576-1653), che diede fama alla famiglia essendo stato inviato come ambasciatore del Duca d'Urbino per concludere l'annessione dello stato del Duca allo Stato Pontificio. Ad Urbino ebbero dimora nel palazzo omonimo per poi spostarsi a Roma, dove divenne senatore durante il pontificato di Papa Urbano VIII. Ebbe due figli: Annibale e Carlo (1623-1684), la famiglia si naturalizza romana.

XVII secolo[modifica | modifica wikitesto]

Annibale si dedicò alla carriera ecclesiastica, fu Prefetto della Biblioteca Vaticana. Il fratello Carlo (1623-1684) sposò Elena Mosca dei marchesi di Pesaro (1630-1698) da cui ebbe due figli, Orazio (1652-1712) e Giovanni Francesco, alias Gianfrancesco, (1649-1721) futuro papa Clemente XI.

Orazio Albani (1652-1712) sposò Maria Bernarda Ondedei (1651-1751) da cui nasceranno l'altro Carlo Albani (1687-1724), principe di Soriano nel Cimino che sposerà Teresa Borromeo, e Annibale Albani (1682-1751) futuro cardinale.

XVIII e XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ad Annibale, la famiglia Albani ebbe altri tre cardinali, nipoti di papa Clemente XI: Alessandro Albani (1692-1779), grande mecenate e amante dell'arte che fece costruire a Roma Villa Albani al fine di esporre le collezioni d'arte della famiglia, Giovanni Francesco Albani (1720-1803) e Giuseppe Albani (1750-1834). Gli ultimi esponenti della famiglia ed in particolare i cardinali Giovanni Francesco e Giuseppe furono fautori all'interno della Curia Romana del partito pro-Austria, fermamente contrari alle idee liberali e pro-italiane del Risorgimento; si impegnarono a reprimere ogni moto risorgimentale in Italia.

Gli Albani di Roma non sono da confondersi con gli Albani di Bergamo.

Casata Albani[modifica | modifica wikitesto]

Papi[modifica | modifica wikitesto]

Tra parentesi l'anno della nomina.

Cardinali[modifica | modifica wikitesto]

Tra parentesi l'anno della nomina.

Senatori romani[modifica | modifica wikitesto]

Principi di Soriano nel Cimino, principi Albani (1721 e 1711)[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo (1687 - 1724), I principe di Soriano nel Cimino, I principe Albani
  • Orazio (1717 - 1792), II principe di Soriano nel Cimino, II principe Albani
  • Carlo Francesco (1749 - 1817), III principe di Soriano nel Cimino, III principe Albani
  • Filippo Giacomo (1760 - 1852), IV principe di Soriano nel Cimino, IV principe Albani; cede ai cugini Chigi il feudo di Soriano

Estinzione della famiglia : per le disposizioni del fedecommesso di famiglia, i titoli passano ai Principi Chigi che aggiungono al loro i cognomi Albani della Rovere, parziali eredi sono anche i Principi Castelbarco Albani

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316581339 · BAV 495/70100 · CERL cnp00560587 · LCCN (ENsh89001882 · GND (DE120444585 · J9U (ENHE987007295464305171