Aeroporto di Vienna-Schwechat

Aeroporto di Vienna-Schwechat
aeroporto
Codice IATAVIE
Codice ICAOLOWW
Nome commercialeFlughafen Wien-Schwechat
Descrizione
Tipocivile
GestoreFlughafen Wien AG
StatoBandiera dell'Austria Austria
LandBandiera della Bassa Austria Bassa Austria
Posizione17 km a sud-est di Vienna
49 km a ovest di Bratislava
HubBandiera dell'Austria Austrian Airlines
BaseBandiera dell'Austria Laudamotion
Bandiera della Germania Eurowings
Bandiera dell'Ungheria Wizz Air
Bandiera dell'Irlanda Ryanair
Altitudine183 m s.l.m.
Coordinate48°06′37″N 16°34′11″E / 48.110278°N 16.569722°E48.110278; 16.569722
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Austria
LOWW
LOWW
Sito web Sito ufficiale.
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
11/293 500 x 45 masfalto
ILS, PAPI
16/343 600 x 45 mAsfalto
ILS, PAPI
Statistiche
Passeggeri in transito22.775.054 (2015)
Dati estratti dall'AIP dell'Austria[1]
verificato il 16 aprile 2014

L'Aeroporto di Vienna-Schwechat[2], conosciuto anche come Aeroporto Internazionale di Vienna (IATA: VIE, ICAO: LOWW), definito come primario dalla Austrocontrol, è il principale scalo aereo austriaco e il 20° in Europa. Situato vicino alla cittadina di Schwechat nel Distretto di Wien-Umgebung, serve la città di Vienna e, data la relativa vicinanza, anche la capitale della Slovacchia, Bratislava. L'aeroporto è hub della Austrian Airlines.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto di Vienna fu aperto per la prima volta nel 1938 come base militare. Nel 1945, venne preso dagli anglo-americani e venne convertito a scalo civile. Inizialmente, vi era una sola pista, che nel 1959 venne ampliata a 3000 metri. Solo nel 1972 venne costruita la seconda. Il 27 dicembre 1985 l'aeroporto divenne bersaglio di un attacco terroristico avvenuto presso i banchi di accettazione El Al, che uccise 3 persone e fece decine di feriti.

Attentato terroristico palestinese[modifica | modifica wikitesto]

L'attentato di Vienna del 1985 fu un attacco terroristico perpetrato il 27 dicembre 1985 dal gruppo palestinese estremista facente capo ad Abu Nidal, che assaltò l'aeroporto di Vienna; contemporaneamente venne colpito anche quello di Roma-Fiumicino; i due attacchi ebbero luogo con una differenza di pochi minuti l'uno dall'altro alle 9:15 circa. In totale i due attentati causarono 19 morti e 120 feriti: 13 morti e 76 feriti a Roma, tre morti e 44 feriti a Vienna; tre terroristi del commando che attaccò l'aeroporto di Roma furono uccisi e uno, ferito, venne catturato, mentre nel commando che attaccò l'aeroporto di Vienna si contarono un morto e due feriti presi prigionieri.

Terminal[modifica | modifica wikitesto]

Lo scalo è dotato di tre terminal. I principali sono il terminal 1 e il terminal 2. Oltre a questi, c'è un terzo terminal, l'1A, che ospita i voli low-cost. Nel 2004 è iniziata la costruzione di un nuovo terminal, denominato "Skylink", che consentirà all'aeroporto di gestire un numero maggiore di passeggeri e aeromobili di grandissima capienza, come l'A380. Lo Skylink, al suo completamento, verrà utilizzato da Austrian Airlines e dai suoi partner.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto è collegato alla città di Vienna tramite un servizio ferroviario che collega l'aeroporto alla stazione di Vienna Mitte gestito da City Airport Train e dalla Linea S7 della S-Bahn il servizio ferroviario suburbano della città di Vienna gestito dalla ÖBB.

Andamento del traffico passeggeri[modifica | modifica wikitesto]

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Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LOWW - WIEN-SCHWECHAT (PDF) (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014), AIP Austria.
  2. ^ (DEEN) Austrocontrol, Luftfahrthandbuch Österreich / AIP Austria (PDF), su EAIP Österreich / AIP Austria, http://eaip.austrocontrol.at/. URL consultato il 16 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).

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