Aeronautica militare del Kirghizistan

Aeronautica militare del Kirghizistan
Descrizione generale
Attiva27 luglio 1992 – oggi
NazioneBandiera del Kirghizistan Kirghizistan
TipoAeronautica militare
RuoloGuerra aerea
Guarnigione/QGBiškek
Battaglie/guerreConflitto di Batken
Attacchi missilistici di Isfara del 2022
Anniversari18 agosto (Giorno dell'Aeronautica)
Parte di
Forze armate del Kirghizistan
Comandanti
Comandante dell'aeronauticaColonnello
Kylychbek Aidaraliev
Simboli
Coccarda
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

L'Aeronautica militare del Kirghizistan o KRA-ak (in kirghiso Кыргыз Республикасы Аскер-аба күчтөрү?, Kırgız Respublikası Asker-aba küçtörü) costituisce la forza militare aerea del Kirghizistan, parte integrante, assieme all'Esercito e alla Marina militare, delle Forze Armate Kirghise.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Se non diversamente indicato, i dati sono tratti da "Aeronautica & Difesa"[1].

La Kirghizistan Air Force così come la conosciamo oggi, fu costituita il 27 luglio 1992. Come tante delle forze aeree nate dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, l'aviazione Kirghiza si ritrovò ad avere formalmente in carico una notevole quantità di aeromobili, in gran parte inoperativi, sulla Base Aerea 999 di Kant. Per un breve periodo fu formata anche una prima linea basata sui caccia Mikoyan-Gurevich MiG-23 Flogger che, tuttavia, furono restituiti alla Russia tra il 1993 e il 1996. Furono parcheggiati all'aperto, ed in parte smontati, 100 MiG-21, 67 L-39, 28 Mi-8, 2 Mi-17 e 17 Mi-24. Di questi aeromobili quasi nessuna fu immessa in servizio; alcune furono cedute a paesi amici. Tale decisione fu politica, in quanto il Kirghizistan rinunciò ad avere una vera e propria aviazione, puntando ad una difesa aerea missilistica e a pochi aeromobili con funzioni prevalentemente logistiche e di polizia. Di conseguenza, in considerazione della situazione finanziaria in cui versa, il Kirghizistan non ha nessun interesse, futuro, di programmare un eventuale potenziamento della propria aviazione.

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[2][1]
Note Immagine
Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
Baykar Bayraktar Akinci Bandiera della Turchia Turchia UAV Akinci-A
Akinci-B
1[3]
1[3]
Almeno un Akinci-A e un Akinci-B consegnati il 28 ottobre 2023.[3]
Baykar Bayraktar TB2 Bandiera della Turchia Turchia UAV TB2 1[3] 3 TB2 ordinati a ottobre 2021, con consegne previste dal 2022.[4][3]
TAI Aksungur Bandiera della Turchia Turchia UAV Aksungur 0 Un numero imprecisato di Aksungur ordinati a marzo 2023.[5][3]
Aerei da trasporto
Antonov An-26 Curl Bandiera dell'Ucraina Ucraina aereo da trasporto tattico An-26 2[1][6][7] 2 An-26 donati dalla Russia a fine 2017.[6][7][1]
Antonov An-2 Colt Bandiera dell'Ucraina Ucraina aereo da trasporto tattico An-2T 4[1] 4 An-2T consegnati.[1]
Airbus A220 Bandiera dell'Unione europea Unione europea aereo da trasporto VIP A200-300 2[1] 2 A220-300 consegnati.[1]
Tupolev Tu-154 Careless Bandiera della Russia Russia aereo da trasporto VIP Tu-154 1[1] 1 Tu-154 consegnato.[1]
Aerei da addestramento
Aero L-39 Albatros Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca aereo da addestramento L-39C 2[1] 28 L-39C consegnati.[1]
Elicotteri
Mil Mi-8 Hip Bandiera della Russia Russia elicottero utility Mi-8MT
Mi-17V-5
4[2][6][7][8][9]
2[10]
24 Mi-8MT consegnati.[1] Ulteriori 2 esemplari della versione Mi-8MT ricondizionati sono stati donati dalla Russia ad aprile 2019 e consegnati a novembre dello stesso anno.[7][8][9][1] 2 Mi-8MT ex russi donati dalla Russia consegnati a febbraio 2020.[7][1] 2 Mi-17V-5 consegnati a giugno 2023.[10]
Mil Mi-24 Hind Bandiera della Russia Russia elicottero d'attacco Mi-24D 2[2][1] 17 Mi-24D consegnati.[1]

La compagnia aerea Air Manas è stata costituita per uso esclusivo del presidente e del governo del Kirghizistan. Nel 2014 aveva in dotazione due Tupolev Tu-154M e un Boeing 737-400.[11] Dal 6 marzo 2007, la Air Manas è nella black list delle compagnie aeree cui non viene consentito di operare nella Unione europea.[12]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q "Le forze aeree del mondo. Kirghizistan" - "Aeronautica & Difesa" N. 428 - 6/2022 pag. 68
  2. ^ a b c (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 23. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f "KIRGIZISTAN, TERCIHINI TÜRK İHA’LARDAN YANA KULLANDI", su defenceturk.net, 28 ottobre 2023, URL consultato il 19 febbraio 2024.
  4. ^ "TURKEY'S KEY EXPORT SUCCESS", su scramble.nl, 23 dicembre 2021, URL consultato il 25 dicembre 2021.
  5. ^ "SUCCESSI DI VENDITA INTERNAZIONALE PER IL TUAS AKSUNGUR TURCO", su aresdifesa.it, 19 marzo 2023, URL consultato il 19 marzo 2023.
  6. ^ a b c "Kirghizistan. Due An-26 da trasporto tattico" - "Aeronautica & Difesa" N. 375 - 01/2018 pag. 73
  7. ^ a b c d e "LA RUSSIA DONA ALTRI DUE ELICOTTERI MIL MI-8MT AL KIRGHIZISTAN", su analisidifesa.it, 2 febbraio 2020, URL consultato il 5 febbraio 2020.
  8. ^ a b "RUSSIA DONATES Mi-8MT HELOS, BRDM-2M VEHICLES TO KYRGYZSTAN", su janes.com, 30 aprile 2019, URL consultato il 30 aprile 2019.
  9. ^ a b "RUSSIA GIFTS 2 MI-8MT HELICOPTERS, EARLY WARNING RADARS TO KYRGYZSTAN", su defenseworld.net, 28 novembre 2019, URL consultato il 1 dicembre 2019.
  10. ^ a b "NEW MI-17V-5 FOR KYRGYZSTAN", su scramble.nl, 8 luglio 2023, URL consultato il 8 luglio 2023.
  11. ^ Airlines in Kyrgyzstan: Air Manas, su airlineupdate.com. URL consultato il 30 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  12. ^ EU Blacklisted airlines – Air Valid®, su air-valid.co.uk. URL consultato il 30 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2014).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]