Adrian Lyne

Adrian Lyne (Peterborough, 4 marzo 1941) è un regista e produttore cinematografico britannico.

Lyne è uno dei registi di maggior successo degli anni '80, in particolare come creatore di famosi Cult Movies, amati soprattutto dal pubblico, che gli hanno fatto ottenere enormi risultati al box office; tra i suoi film più famosi figurano Flashdance (1983), 9 settimane e ½ (1986), Attrazione fatale (1987) e Proposta indecente (1993).[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Maggiormente conosciuto per i suoi film ad alto contenuto di erotismo, con i quali negli anni ottanta batte ogni record d'incasso, inizia a muovere i primi passi in televisione. Esordisce dietro la macchina da presa nel 1980 con A donne con gli amici in cui dirige la giovane Jodie Foster, ma il film che lo fa conoscere al grande pubblico è il successivo Flashdance (1983), che vince un Oscar e apre le porte di Hollywood alla protagonista Jennifer Beals.

Nel 1986 il suo 9 settimane e ½, con la focosa coppia di amanti formata da Mickey Rourke e Kim Basinger, tratto da un romanzo semi-autobiografico di Elizabeth McNeill, fa scandalo e conquista il box-office di molti paesi. Con Attrazione fatale (1987), thriller erotico interpretato da Michael Douglas e Glenn Close, Lyne ottiene una candidatura all'Oscar come miglior regista.

Nel 1990 firma la regia di Allucinazione perversa, che non riscuote grande successo al botteghino ma in compenso riesce a ottenere un certo consenso dalla critica. Tre anni più tardi porta sul grande schermo la coppia Woody Harrelson e Demi Moore alle prese con la proposta indecente avanzata dal milionario interpretato da Robert Redford. Proposta indecente (1993), che recupera il tono scandito dal forte erotismo tipico di Adrian Lyne, viene stroncato dai critici ma si rivela un grandissimo successo di pubblico.

Il regista torna alla ribalta con Lolita (1997), tratto dall'omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, opera già precedentemente portata sullo schermo da Stanley Kubrick. Dopo una pausa di qualche anno, torna nel 2002 con un altro rifacimento: L'amore infedele - Unfaithful, stavolta di un classico di Claude Chabrol, Stéphane, una moglie infedele.

Dopo vent'anni di lontananza dalla macchina da presa, nel 2022 dirige Acque profonde.

Dalla moglie Samantha (sposata nel 1974), ha avuto una figlia, Amy.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LYNE, Adrian in "Enciclopedia del Cinema", su treccani.it. URL consultato il 13 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2020).

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