McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II

McDonnell Douglas AV-8B Harrier II
Un AV-8B Plus appartenente al 24th Marine Expeditionary Unit dell'USMC, in decollo dalla tuttoponte classe Tarawa USS Nassau. Operazione Iraqi Freedom; 7 aprile 2003.
Descrizione
TipoV/STOL imbarcato da attacco al suolo, utilizzato come caccia multiruolo dalla Marina Militare italiana e dalla marina spagnola
Equipaggio1 pilota (2 nella versione da addestramento TAV-8B)
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti McDonnell Douglas
Bandiera del Regno Unito British Aerospace


Bandiera degli Stati Uniti Boeing
Bandiera del Regno Unito BAE Systems

Data primo volo9 novembre 1978
Data entrata in servizioagosto 1985
Utilizzatore principaleBandiera degli Stati Uniti United States Marine Corps Aviation
Altri utilizzatoriBandiera dell'Italia Aviazione Navale Italiana
Bandiera della Spagna Armada Española
Esemplari324
Costo unitario24 000 000 $
Sviluppato dalHawker Siddeley Harrier
BAE Sea Harrier
Altre variantiBAE Harrier II
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza14,12 m (46 ft 4 in)
Apertura alare9,25 m (30 ft 4 in)
Altezza3,55 m (11 ft 8 in)
Superficie alare22,61 (243,4 ft²)
Peso a vuoto6 340 kg (13 968 lb)
Peso carico10 410 kg (22 950 lb)
Peso max al decolloCorto: 31 000 lb (14 000 kg)

Verticale: 20 755 lb (9 415 kg)

Propulsione
Motore1 turboventola
Rolls-Royce
Pegasus 11-61 (Mk.107)
con thrust vectoring
Spinta106 kN
Prestazioni
Velocità max~587 nodi o 1.087 km/h (0,87 Ma al livello del mare o 1,0 Ma in quota)
Velocità di salita74,7 m/s
Corsa di decollo0 metri
Atterraggio0 metri
Autonomia2 200 km
Raggio di azione485 km
Tangenza13.100 m (43.000 piedi)
Armamento
Cannoni1 GAU-12U da 25 mm montato su pod ventrali
Bombecaduta libera:
Mk 82 da 500 lb
Mk 83 da 1000 lb
B61 da 1,2 mt

guida laser:
GBU-12 da 500 lb
GBU-16 da 1000 lb guida GPS:
GBU-38 da 500 lb
GBU-54 da 500 lb (supporta anche guida laser)
GBU-32 da 1000 lb

Missiliaria aria:
4 AIM-9 Sidewinder
6 AIM-120 AMRAAM
aria superficie:
2 AGM-122 Sidearm
6 AGM-65 Maverick
2 AGM-88 HARM
antinave:
2 AGM-84 Harpoon
razzi:
76 CRV7 da 70 mm
Piloni
6 sub-alari
1 ventrale per pod LITENING o per pod jammer AN/ALQ-164
1 ventrale per pod cannone GAU-12U

Max G-load: +8G e -3G
Notedati relativi alla versione:
AV-8B Harrier II Plus

i dati sono tratti da:
Norden[1]
Aerospaceweb[2]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia
Un AV-8B Harrier II del VMA-513 United States Marine Corps Aviation mentre viene rifornito da un McDonnell Douglas KC-10 Extender nei cieli dell'Afghanistan

McDonnell Douglas AV-8B Harrier II è una famiglia di aerei monomotori a getto da attacco al suolo appartenenti alla seconda generazione di aerei a decollo corto e atterraggio verticale o V/STOL, sviluppati e prodotti dalla Boeing/BAE Systems a partire dagli anni novanta sulla base del progetto di generazione precedente messo a punto dalla British Aerospace negli anni ottanta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

L'Harrier II ("Albanella") deriva dal predecessore Hawker Siddeley Harrier ed è principalmente impiegato come aereo leggero d'attacco o come velivolo multiruolo, in genere imbarcato su piccole portaerei o grandi navi d'assalto anfibio. È in dotazione ad alcune nazioni della NATO, ovvero Stati Uniti d'America, Regno Unito, Spagna e Italia.

Il velivolo è denominato dall'United States Marine Corps come AV-8B Harrier II, mentre prende il nome di Harrier GR7/GR9 per le forze armate britanniche.

Sebbene la famiglia di aerei abbia mantenuto una denominazione simile al predecessore AV-8A/C Harrier, l'AV-8B Harrier II è stato largamente riprogettato dalla McDonnell Douglas. L'AV-8A apparteneva alla generazione precedente e fu acquistato dai Marine statunitensi, ma si preferisce fare riferimento a quei modelli con il nome "Harrier Jump Jet".

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio del 1995, la componente V/STOL imbarcata sulla portaeromobili Garibaldi ebbe il suo primo impegno operativo reale: la partecipazione all'operazione "United Shield" in Somalia. Tre AV-8B PlusPlus compirono numerose missioni di ricognizione e supporto allo sbarco anfibio dei Marine Americani e del Reggimento San Marco. Il 28 giugno 1996 il Gruppo Aerei Imbarcati ricevette la bandiera di guerra donatale dall'Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Andria.

Da marzo a giugno del 1997 il gruppo partecipava all'operazione Alba Neo (Albania Non Combat Evacuation Operation) con velivoli armati che giornalmente decollavano su allarme (scramble) dalla base aerea di Grottaglie.

Da aprile a giugno 1999, i Lupi della componente V/STOL imbarcata sulla portaeromobili Garibaldi impiegavano per la prima volta gli armamenti in dotazione partecipando all'intervento NATO in Kosovo nel corso dell'operazione multinazionale Allied Force.

Da novembre 2001 a marzo 2002 il Gruppo partecipava all'operazione multinazionale Enduring Freedom lanciati dal Garibaldi dislocato nell'Oceano Indiano. I Lupi effettuavano un totale di 800 ore di volo in missioni di combattimento.

Da agosto a ottobre 2006, il Gruppo partecipava all'operazione Leonte in Libano, effettuando missioni di ricognizione sul traffico mercantile da e per le coste libanesi.[3]

La componente V/STOL con lo stesso tipo di velivolo è imbarcata anche sulla portaeromobili Cavour (C 550), varata nel 2004 e in servizio dal 2009.

Spagna[modifica | modifica wikitesto]

Un EAV-8B Matador II della Armada Española in appontaggio verticale sulla portaerei Príncipe de Asturias (R11) nel 2007

Lo EAV-8B Matador II è la versione speciale per la Armada de España, fabbricata in 12 esemplari. Successivamente, 5 di questi velivoli vennero convertiti nella nuova versione Plus, aggiunte ad altre 8 unità, sempre del nuovo modello EAV-8B Plus. Tutti questi velivoli sono in forza alla 9ª escuadrilla de la Flotilla de Aeronaves (9ª squadriglia), con i restanti 4 AV-8B, alla Base navale di Rota, e sulla portaerei Principe de Asturias.

Durante la sua vita la portaerei spagnola imbarcava inizialmente 12 EAV-8B Plus, 4 EAV-8B "Cobra" ed un TAV-8B (addestratore biposto).[4]

Il 22 dicembre del 2006, il Consiglio dei ministri ha approvato la conversione alla versione Plus dei 4 rimanenti EAV-8B che non sono stati ancora aggiornati, per cui una volta effettuato l'aggiornamento, vi sarà un totale di 16 EAV-8B Plus ed un TAV-8B.[4]

La portaerei Principe de Asturias è stata radiata nel 2013 e demolita ad Aliaga (Turchia) nel 2017.

Nel settembre 2010 è diventata operativa un'unità da assalto anfibio con capacità portaerei, la Juan Carlos I, dalla quale possono operare gli stessi mezzi aerei che hanno operato sulla Principe de Asturias.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Un AV-8B Night Attack Harrier II
YAV-8B
Due prototipi convertiti da velivoli AV-8A
AV-8B Harrier II
Variante della versione AV-8A con alcuni velivoli che vennero aggiornati alle varianti successive, mentre i rimanenti vennero ritirati dal servizio.
AV-8B Harrier II Night Attack
Versione per attacco notturno con turbine più potenti e navigatore a IR Navigation Forward Looking Infrared camera (NAVFLIR).
AV-8B Harrier II Plus
Simile alla versione AV-8B Harrier II Night Attack dotata di radar APG-65 ed in uso al Corpo dei marine alla Marina Spagnola e all'Aviazione Navale Italiana.
  • Caratteristiche tecniche
Posti: 1 pilota
Lunghezza: 14,12 m
Apertura alare: 9,25 m
Altezza: 3,55 m
Superficie alare: 22,61 m²
Peso a vuoto: 14 865 lb (6 745 kg)
Peso con armamento: 22 950 lb (10 410 kg)
Max al decollo:
Corto: 31 000 lb (14 000 kg)
Verticale: 20 755 lb (9 415 kg)
Motore: 1 turboventola Rolls-Royce Pegasus 105 da 21 750 lbf (96,75 kN) di spinta
  • Armamento
Cannone: 1 GAU-12U "Equalizer" 25 mm e 300 colpi (Configurazione Americana, Spagnola e Italiana)
Punti d'aggancio: 9 con capacità di 5 987 kg (STOVL), incluse bombe a caduta libera, bombe a grappolo, bombe al napalm, B61, bombe laser-guidate della serie Paveway, missili AGM-65 Maverick, designatore laser LITENING, più di quattro AIM-9 SideWinder e missili a guida IR similari. Il radar APG-65 equipaggiato dalla variante AV-8B+ gli permette di equipaggiarsi con missili AIM-120 AMRAAM a guida radar. Inoltre può portare bombe della serie a guida INS/GPS chiamate JDAM, del tipo:
  • GBU-32 (v) 1/B (1,013 pounds = 459 kg);
  • GBU-38 (v) 1/B (590 pounds = 268 kg);
  • GBU-54/B Laser JDAM (J-82) (590 pounds = 268 kg).
TAV-8B Harrier II
Versione bi-posto da addestramento
EAV-8B Matador II
Designazione della versione AV-8B Harrier II Plus nella Marina Spagnola

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Italia Italia
18 aerei ordinati (16 AV-8B Plus monoposto + 2 TAV-8B biposto), 2 AV-8B+ persi, uno a marzo 2002 ed uno ad aprile 2010.[5]
Bandiera della Spagna Spagna
9ª Squadriglia - 22 aerei (20 monoposto + 2 biposto) consegnati, 13 AV-8B Plus e 1 TAV-8B in servizio al giugno 2022, dopo la consegna di un ulteriore biposto ex US Marine Corps.[6][7][8][9][10]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
284 aerei (262 monoposto + 22 biposto) consegnati. Al gennaio 2019 risultano in servizio 72 AV-8B+, 26 AV-8B Night Attack e 16 TAV-8B da addestramento che saranno ritirati nel 2029.[11][12][13][14][15] Un TAV-8B è stato consegnato alla Flotilla de Aeronaves spagnola il 3 marzo 2021.[7]

Totale produzione: 323: 298 monoposto + 25 biposto

Evoluzione dell'Harrier[modifica | modifica wikitesto]

L'Harrier II nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

In ambito cinematografico, l'Harrier II compare nel film del 1994 True Lies di James Cameron, con Arnold Schwarzenegger. La scena verrà poi ripresa in modo parodistico in Spia e lascia spiare.

In ambito videoludico, l'AV-8B è il protagonista di Eagle One: Harrier Attack, videogioco del 2000 commercializzato per la sola console PlayStation.

Infine l'Harrier II è stato il protagonista di un videogioco omonimo per DOS e Mac negli anni 90.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Norden 2006, Appendix C.
  2. ^ McDonnell Douglas/British Aerospace AV-8B Harrier II Attack Fighter, su Aircraft Museum, 1º aprile 2006. URL consultato il 29 ottobre 2006.
  3. ^ Gruppo Aerei Imbarcati su aeronautica.difesa.it.
  4. ^ a b (ES) Dirección General de Armamento y Material (DGAM), AVIONES AV-8B PLUS, su mde.es, Ministerio de Defensa, 10 maggio 2008. URL consultato il 19 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2005).
  5. ^ "HARRIER DELLA MARINA MILITARE PERDE POTENZA DURANTE IL DECOLLO", su blogbeforeflight.it, 3 marzo 2018, URL consultato il 3 gennaio 2018.
  6. ^ "LA ARMADA ESPAÑOLA ADQUIERE UN CAZA HARRIER BIPLAZA PARA ADIESTRAMIENTO" Archiviato il 5 marzo 2021 in Internet Archive., su infodefensa.com, 5 marzo 2021, URL consultato il 5 marzo 2021.
  7. ^ a b "NEW TAV-8B II FOR SPANISH NAVY", su scramble.nl, 4 marzo 2021, URL consultato il 4 marzo 2021.
  8. ^ "IL DILEMMA DELLA SPAGNA E DEI SUOI ANZIANI AV-8B HARRIER II+", su aviation-report.com, 23 ottobre 2020, URL consultato il 23 ottobre 2020.
  9. ^ "La Flotilla de Aeronaves de la Armada Española" - "Aeronautica & Difesa" N. 361 - 11/2016 pp. 58-62
  10. ^ "CENTENARIO DE LA AVIACION NAVAL ESPANOL", su aviation-report.com, 23 settembre 2017. URL consultato il 24 settembre 2017.
  11. ^ "GLI HARRIER DEI MARINES IN SERVIZIO FINO AL 2029" Archiviato il 18 gennaio 2021 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 18 gennaio 2021, URL consultato il 21 gennaio 2021.
  12. ^ "MARINE HARRIER CRASHES, PILOT EJECTS", su marinecorpstimes.com, 21 maggio 2019, URL consultato il 21 maggio 2019.
  13. ^ "GLI AV-8B DEI MARINES IN SERVIZIO FINO AL 2028" Archiviato il 14 aprile 2019 in Internet Archive., su portaledifesa.it, 13 aprile 2019, URL consultato il 14 aprile 2019.
  14. ^ "USMC SEEKS HMCS FOR Harrier II+ AIRCRAFT", su janes.com, 5 dicembre 2018, URL consultato il 6 dicembre 2018.
  15. ^ "L'aviazione dei Marines" - "Aeronautica & Difesa" N. 379 - 05/2018 pp. 50-55

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Jenkins, Dennis R. Boeing / BAe Harrier. North Branch, Minnesota: Specialty Press, 1998. ISBN 1-58007-014-0.
  • (EN) Norden, Lon O. Harrier II, Validating V/STOL. Annapolis, Maryland: Naval Institute Press, 2006. ISBN 1-59114-536-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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