10º Reggimento carabinieri "Campania"

10º Reggimento Carabinieri "Campania"
Descrizione generale
Attiva1920 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Arma dei carabinieri
TipoUnità specializzata e mobile
Ruoloordine pubblico
protezione civile
pubblica sicurezza
sorveglianza zone/obiettivi a rischio
DimensioneReggimento
Guarnigione/QGNapoli, caserma "Caretto"
MarciaFanfara del 10º Reggimento Carabinieri" Campania"
Dipendente da
Reparti dipendenti
Compagnia di Intervento Operativo
Unità di Primo Intervento
Comandanti
ComandanteCol.LORENZON Nicola
Fonti nel testo
Voci su gendarmerie presenti su Wikipedia

Il 10º Reggimento Carabinieri "Campania" è uno dei reparti costituenti l'organizzazione mobile dell'Arma dei carabinieri, posto alle dirette dipendenze della 1ª Brigata mobile. La caserma,[1] presso cui ha sede il reparto, è intitolata al colonnello dei bersaglieri Amintore Caretto, combattente della grande guerra e d'Africa, cinque volte decorato al valor militare, fregiato ancora di due medaglie argento e di altre decorazioni tedesche; fu protagonista della campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale nella quale perse la vita a seguito delle complicazioni di una ferita. A chi lo voleva trasportare al posto di medicazione, "Vi sono bersaglieri con i piedi maciullati che seguitano a combattere, questo non è il momento di abbandonare il reggimento".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In data 2 maggio 1920 con decreto del Ministero della Guerra vengono costituiti 18 battaglioni mobili, due dei quali dislocati in Napoli, per concorrere ai servizi di ordine pubblico e pubblica sicurezza.

Il 1º dicembre 1922 venne soppresso il Battaglione mobile carabinieri Napoli II e nella città ne resta uno solo con sede nella caserma "Caracciolo", denominato "Battaglione mobile carabinieri" assumendo, nell'anno successivo la denominazione di "10º Battaglione mobile carabinieri".

Il 18 dicembre 1940, a seguito dell'entrata dell'Italia nel 2º conflitto mondiale, venne costituito a Bari il "X Battaglione carabinieri mobilitato" alle dipendenza della locale Legione territoriale carabinieri che verrà poi disciolto all'atto della firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943.

Il 31 agosto 1945, al termine della guerra, viene riorganizzato l'assetto delle unità mobili dell'Arma, ricostituendo il Battaglione mobile carabinieri "Napoli".

Il 1º aprile 1963 si costituisce il 3º Reggimento carabinieri di Napoli alle cui dipendenze viene posto il "X Battaglione Carabinieri"

Nel settembre del 1977 viene disciolto il Reggimento e il reparto assume l'attuale denominazione di 10º Battaglione carabinieri "Campania" posto alle dipendenze della 1ª Brigata carabinieri ed elevato al rango di "comando di corpo". Il 7 ottobre dello stesso anno, con decreto del presidente della Repubblica, al Battaglione viene assegnata la bandiera di guerra del disciolto 3º Reggimento.

Tra il 12 gennaio 1978 e il 7 aprile 1978 il reparto si trasferisce dalla caserma "Caracciolo" di Napoli alla caserma "Caretto" attuale sede del Battaglione.

Il 22 settembre 2014 con il cambio del Comandante, dal Col. Massimo Cagnazzo al Col. t. ISSMI Pietro Salsano, il Battaglione viene elevato a Reggimento.

Compiti[modifica | modifica wikitesto]

Carabinieri in uniforme da ordine pubblico a Firenze

Il 10º Reggimento Carabinieri "Campania", assieme agli altri battaglioni e reggimenti della linea mobile, concorre:[2][3]

  • alla difesa integrata del territorio nazionale;
  • ai servizi di ordine pubblico nel corso di grandi manifestazioni ed eventi quali le manifestazioni sportive e concerti;
  • alla vigilanza agli obiettivi sensibili militari e civili;
  • il supporto dell'organizzazione territoriale per incrementare il controllo del territorio nelle grandi aree urbane, extra urbane e rurali nelle zone più sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica;
  • alle operazioni di protezione civile in caso di calamità naturali.

Compagnia di intervento operativo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Compagnia di intervento operativo.

Nel 2001, presso il 10º Reggimento carabinieri" Campania", il 3º Battaglione carabinieri "Lombardia", il 6º Battaglione carabinieri "Toscana" e l'11º Battaglione carabinieri "Puglia" sono state istituite le C.I.O. (Compagnia di intervento operativo).[4] Composta da personale specializzato e dotata di particolari equipaggiamenti, la C.I.O. svolge interventi rapidi e mirati nelle zone a più alto indice di criminalità diffusa in particolare nelle aree più critiche della Campania in sinergia con i locali comandi dell'Arma.

Unità di primo intervento[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1965, per fronteggiare in maniera rapida ed incisiva eventuali eventi calamitosi, sono stati istituiti nell'ambito dei 13 battaglioni carabinieri dislocati su tutto il territorio nazionale i cosiddetti “reparti di soccorso”, finalizzati a prestare un primo aiuto alle popolazioni colpite, garantendo una cornice di sicurezza. Nel 2006, l'articolazione dei reparti di soccorso è stata rimodulata per addivenire alla costituzione delle “U.P.I.” (Unità di primo intervento).

L'U.P.I. svolge i seguenti compiti:

  • messa in sicurezza del settore assegnato;
  • protezione, soccorso ed assistenza alla popolazione;
  • mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica;
  • diramazione capillare dell'allarme;
  • scorta e viabilità ai convogli;
  • funzionalità delle telecomunicazioni;
  • prevenzione e repressione dei fenomeni di sciacallaggio;
  • segnalazione dell'evento e ricognizione del territorio;
  • partecipazione ai comitati di protezione civile, in ambito provinciale e comunale, nonché ai centri di coordinamento dei soccorsi ed ai centri operativi misti.

Il 10º BTG, oggi RGT, Carabinieri "Campania" è stato protagonista, negli anni, di interventi in numerosi eventi calamitosi che hanno colpito il centro-sud Italia: terremoto dell'Irpinia del 1980, alluvione di Sarno e Quindici del 1998, terremoto del Molise del 2002, terremoto dell'Aquila del 2009.

La Fanfara[modifica | modifica wikitesto]

La Fanfara del 10º Reggimento Carabinieri" Campania" fu istituita il 18 giugno 1862 con regio decreto a seguito dell'aumento di forza del Corpo dei carabinieri reali. Sino ad allora, il Corpo dei carabinieri reali prevedeva solo trombettieri impiegati principalmente per le funzioni di campo o di servizio e solo in talune circostanza per esibizioni in pubblico.[5]

Attualmente[non chiaro] la fanfara del 10º Reggimento Carabinieri "Campania" è un complesso artistico formato da 30 esecutori e diretta da un Maresciallo ed oltre a disimpegnarsi nelle classiche marce militari, sinfoniche e inni nazionali, si esibisce in concerti con brani classici e moderni.

La caserma "Caretto"[modifica | modifica wikitesto]

Il 10º Reggimento è dislocato in Napoli, via Miano, 203 e occupa il comprensorio della Caserma “Caretto” costruita nel 1941, già sede di un C.A.R. di bersaglieri, acquisita dall'Arma il 12 maggio 1973. Il complesso si estende su una superficie di 114.000 m² nel quale coesistono, oltre al Reggimento, altri reparti quali la Compagnia Speciale, la 2^ Sezione del Nucleo Antifalsificazione Monetaria, Infermeria, Uffici e settori logistici della Legione CC Campania.

Cronotassi dei comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Grado Nome Periodo
Ten. Col. Renato LERZ 1940 - 1942
Ten. Col. Mario BODO 1942 - 1943
Ten. Col. Francesco MANGANARO 1945 - 1952
Ten. Col. Mario DE LIA 1952 - 1956
Ten. Col. Roberto Domenico MARIANO 1956 - 1958
Ten. Col. Lino GRILLI 1958 - 1960
Ten. Col. Pasquale CASTAGNACCI 1960 - 1961
Ten. Col. Mario DEL BIANCO 1961 - 1962
Ten. Col. Lino GRILLI 1962 - 1963
Ten. Col. Antonino LO PRESTI 1963 - 1965
Ten. Col. Marcello LILLI 1965 - 1966
Ten. Col. Antonio MESSINA 1967 - 1968
Ten. Col. Antonio PERNICIANO 1969 - 1969
Ten. Col. Pasquale ADDARIO 1969 - 1972
Ten. Col. Igino TRIVIOLI 1972 - 1974
Ten. Col. Domenico PISANI 1974 - 1975
Ten. Col. Giuseppe MUSTI 1975 - 1976
Ten. Col. Genesio FALCONE 1976 - 1979
Ten. Col. Attilio PATRI' 1979 - 1984
Ten. Col. Paolo PUOTI 1984 - 1986
Ten. Col. Mario MANFRONI 1986 - 1989
Ten. Col. Gennarino MARCELLI 1989 - 1991
Ten. Col. Salvatore SCOPPA 1991 - 1992
Ten. Col. Marcello MAZZUCA 1992 - 1994
Ten. Col. Giuseppe MESSINA 1994 - 1996
Ten. Col. Adelmo LUSI 1996 - 1998
Ten. Col. Alberto GUIDONI 1998 - 2001
Ten. Col. Michele MONACO 2001 - 2002
Ten. Col. Marco PICONE 2002 - 2003
Ten. Col. Danilo Massimo FERRUCCI 2003 - 2008
Ten. Col. ISSMI Francesco GARGARO 2008 - 2010
Ten. Col. Massimo CAGNAZZO 2010 - 2014
Col. Massimo CAGNAZZO 2014 - 2014
Col. ISSMI Pietro SALSANO 2014 -2016
Col. Gianluca VITAGLIANO 2016-2017
Ten. Col. ISSMI Mosè DE LUCHI 2017-2019
Col. ISSIMI Emanuele DE SANTIS 2019 -2022
Col. Nicola LORENZON 2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All'interno della caserma è dislocata la seziona a cavallo del Nucleo radiomobile CC del Comando provinciale di Napoli e il Nucleo cinofili delle Legione CC Campania.
  2. ^ 1º Reggimento "Piemonte", 2º Btg "Liguria", 3º Btg "Lombardia", 4º Btg "Veneto", 5º Btg "Emilia-Romagna", 6º Btg "Toscana", 7º Reggimento "Trentino Alto Adige", 8º Reggimento "Lazio", 9º Btg "Sardegna", 11º Btg "Puglia", 12 Btg "Sicilia", 13 Reggimento "Friuli Venezia Giulia".
  3. ^ Reggimenti e battaglioni, su Arma dei Carabinieri. URL consultato il 30 gennaio 2024 (archiviato il 1º giugno 2023).
  4. ^ oggi presenti anche presso il 4º Btg "Veneto", 5º Btg "Emilia-Romagna", 8º Reggimento "Lazio", 12 Btg "Sicilia".
  5. ^ la prima esibizione risale al 1846 come riportato da "Il Giornale Militare" dell'epoca.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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