'Ndrina Facchineri

I Facchineri sono una storica 'ndrina che opera a Cittanova sin dalla fine dell'Ottocento. Si occupano di estorsioni, gestione di attività commerciali e traffico di droga. Hanno propaggini in Puglia, Umbria e Lazio. In passato gestivano anche il traffico di eroina ed erano dediti al sequestro di persona.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1916 vengono processate 20 persone appartenenti al gruppo di Giuseppe Facchineri alla Gran Corte delle Calabrie.[2]

La faida degli anni '70 e i rapporti con la banda della Magliana a Roma[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni sessanta scoppia la prima faida fra i Facchineri-Varone(alleati ai Marvaso e Monteleone) e i Raso, gli Albanese, i Gullace e i De Raco.[3]

I primi sono sostenuti anche dagli Avignone e i secondi dai Ligato-Pesce e i Piromalli.

Il tutto nasce il 23 marzo 1964 con l'omicidio di Domenico Geraci strettamente legato ai Facchineri. Il mandante dell'omicidio è Rocco Ligato, Capobastone che negli anni '60 e '70 che comandava e controllava tutto il territorio cittanovese, a questo primo assassinio si risponde con l'omicidio di Antonio Albanese.

Nel 1970 viene ucciso Celestino Gullace e fino al 1980 si susseguono altri 32 omicidi.

La faida si conclude con la sconfitta dei Facchineri, ed infatti molti elementi appartenenti a questa 'ndrina si trasferiscono in altri paesi calabresi o addirittura in altre regioni d'Italia (Umbria, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta).[3][4]

È noto che esponenti dei Facchineri a Roma hanno avuto contatti con Enrico Nicoletti, tesoriere della Banda della Magliana.[3]

San Giorgio Morgeto e la nuova faida[modifica | modifica wikitesto]

A San Giorgio Morgeto i Facchineri si alleano con i Valente (Giffone)-Mercuri-Ferraro (Melicucco) e poi con i Sorbara (San Giorgio) e i Ladini (Cinquefrondi) e in questo paese crescono d'importanza. Il 7 luglio 1987 vengono uccise a Cittanova Francesco Raso, Raffaele Albanese, Rocco Catalano, Girolamo Bruzzì e Giovanni Avignone appartenenti ai clan Raso-Albanese-Gullace.[5] Si riapre la faida. Tra il 1987 e il 1991 il bilancio della faida e di 27 morti e 9 tentati omicidi.

In questa seconda fase i Facchineri-Varone riescono a conquistare parte del territorio cittanovese.[4]

Nel 1990 viene messo in onda sulla Rai lo sceneggiato televisivo Un bambino in fuga ispirato a Domenico Facchineri, un ragazzino di 16 anni che si trova coinvolto in mezzo a una faida tra due famiglie e di Carmela Guerrisi, la zia che cerca di sottrarre il figlio dalle logiche di vendetta che una faida comporta.[6] L'avvocato Angelo Bruzzese chiese alla Rai la sospensione delle puntate della miniserie perché avrebbero potuto risvegliare umori sopiti e danneggiare lo stesso Domenico e la madre.[6][7]

Anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2000 in poi sembra che le 'ndrine rivali siano in un periodo di pace ed entrambi gli schieramenti gestiscono le attività illecite della zona.[4]

  • Il 1º settembre 2002 viene arrestato a Cannes il boss Luigi Facchineri.[8][9][10]
  • Il 2 dicembre 2007 la DIA di Genova sequestra ai Facchineri immobili dal valore di 1,5 milioni di euro.[11]
  • Il 4 agosto 2009 si costituisce a Milano Vincenzo Facchineri.[3]

Anni 2010[modifica | modifica wikitesto]

  • Il 1º marzo 2012 il Gico e la Guardia di Finanza eseguono 23 ordinanze di custodia cautelare a presunti esponenti dei Facchineri e a un carabiniere accusati di riciclaggio di denaro, usura, estorsione, truffa e corruzione.[12]
  • Il 9 ottobre 2013 i carabinieri di Lucca arrestano 13 persone di cui alcune riconducibili ai Facchineri a Lucca, e Pistoia, accusati di gestire il traffico di droga locale, associazione a delinquere per estorsioni e detenzione illegale di armi.[13]
  • Il 6 marzo 2018 in contrada Longo a Cittanova viene arrestato Girolamo Facchineri latitante dal 2016 accusato di associazione mafiosa nonché reo di aver favorito a sua volta la latitanza di Giuseppe Crea e Giuseppe Ferraro.[14][15][16]
  • 17 luglio 2019: operazione Altanum contro la cosca Facchineri.[17][18]

Anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

  • 25 ottobre 2021: operazione Atto Finale contro i Facchineri.[19][20][21]

Capibastone[modifica | modifica wikitesto]

  • Rocco Ligato, primo capobastone nella prima faida di Cittanova, chiamato anche l'uomo dagli occhi di ghiaccio per il suo sguardo agghiacciante. Venuto a conoscenza di una grave malattia, dopo otto anni di latitanza si costituisce ai carabinieri;[22]
  • Luigi Facchineri (1947-20 febbraio 1991), presunto capobastone ucciso nella seconda faida di Cittanova;[23]
  • Luigi Facchineri (1966), capobastone arrestato; prese parte alla seconda faida di Cittanova;
  • Domenico Facchineri, latitante arrestato in Costa Azzurra nel 1993;[24]
  • Vincenzo Facchineri, fratello di Luigi; si è costituito il 4 agosto 2009 dopo 3 mesi di latitanza. Già a 11 anni ebbe una condanna a 10 anni di carcere per traffico di droga (eroina e cocaina). Operò illecitamente a Cesano Boscone;[25]
  • Domenico Facchineri, arrestato;
  • Michele Facchineri (1936-2011), detto Il papa, padre di Luigi Facchineri (1966), morto per cause naturali, protagonista della faida di Cittanova.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'Cannes, preso il boss Facchineri: era tra i latitanti più pericolosi, Corriere della sera.it, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato l'11 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2008).
  2. ^ Nicola Gratteri, Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007, p140, ISBN 88-8101-373-8.
  3. ^ a b c d 'Ndrangheta: Si costituisce a Milano il latitante Facchineri, Antimafia duemila, su antimafiaduemila.com. URL consultato il 16 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2010).
  4. ^ a b c Nicola Gratteri, Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007, p141, ISBN 88-8101-373-8.
  5. ^ Pantaleone Sergi, STRAGE DELLA MAFIA, su la Repubblica, 8 luglio 1987. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 1º marzo 2022).
  6. ^ a b Pantaleone Sergi, STORIA DI DOMENICO, BAMBINO IN FUGA, su la Repubblica.it, 3 novembre 1991. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 16 gennaio 2009).
  7. ^ a b Pino Masciari, ‘Ndrangheta: morto a Cittanova Michele Facchineri, tra protagonisti faida, su pinomasciari.it, 25 luglio 2011. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 24 marzo 2016).
  8. ^ Pantaleone Sergi, Cannes, in manette Facchineri una vita da boss della 'ndrangheta, su la Repubblica, 1º settembre 2002. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 1º marzo 2022).
  9. ^ Cannes, preso il boss Facchineri: era tra i latitanti più pericolosi, in Corriere.it. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2011).
  10. ^ 'NDRANGHETA: CATTURATO A CANNES IL BOSS FACCHINERI, su Adnkronos, 31 agosto 2002. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 1º marzo 2022).
  11. ^ La Dia di Genova sequestra 1,5 milioni di euro ai Facchineri della 'Ndrangheta, su Casa della Legalità, 20 dicembre 2007. URL consultato il 18 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2023).
  12. ^ ‘Ndrangheta al nord, arrestato carabiniere: “Favoriva i riciclatori del clan Facchineri”, in Il fatto quotidiano. URL consultato il 20 giugno 2013.
  13. ^ La 'ndrangheta aveva colonizzato la Toscana: estorsioni e droga per finanziare attività del clan in Calabria, in Stampoantimafioso. URL consultato il 9 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2013).
  14. ^ 'Ndrangheta: Cc arrestano latitante, su ANSA, 8 marzo 2018. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 9 novembre 2020).
  15. ^ Alessia Candito, 'Ndrangheta, catturato il latitante Facchineri, in repubblica.it, 8 marzo 2018. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato il 9 novembre 2020).
  16. ^ 'Ndrangheta, arrestato latitante, su Adnkronos, 8 marzo 2018. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 21 giugno 2022).
  17. ^ Scacco alla cosca Facchineri, “dominava” in Val d’Aosta: 13 arresti, su CN24tv. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 26 gennaio 2021).
  18. ^ ‘Ndrangheta in Valle d’Aosta e nel Bolognese, scattano gli arresti: i clan si contendevano il “Nord”, su cn24tv.it, 17 luglio 2019. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 13 novembre 2021).
  19. ^ https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/25/ndrangheta-minacce-ed-estorsioni-agli-imprenditori-anche-durante-il-lockdown-15-misure-cautelari/6366902/
  20. ^ Estorsioni di stampo mafioso e usura a danno di imprenditori: 15 arresti, su bresciatoday.it, 25 ottobre 2021. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 27 ottobre 2021).
  21. ^ Brescia, estorsioni con metodi mafiosi: 15 arresti in una maxi operazione anti 'ndrangheta, su ilgiorno.it, 25 ottobre 2021. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 16 novembre 2021).
  22. ^ REGGIO CALABRIA “OPERAZIONE TROVADOR”, QUANDO LA COCAINA VIAGGIA IN MASERATI ED HA IL SAPORE DEL TORRONE GRECO, in mediterraneo online. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2010).
  23. ^ AGGUATO IN CALABRIA UCCISI DUE LATITANTI, su la Repubblica, 20 febbraio 1991. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 1º marzo 2022).
  24. ^ Toscana, manette a Facchineri superlatitante della 'ndrangheta, in Corriere.it. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
  25. ^ Cittanova, quella “famiglia” di ‘ndrangheta dei Facchineri già nota nel XIX° secolo che esportò la mafia in Italia ed all’estero, Comitato Antimafia.it, su comitato-antimafia-lt.org. URL consultato il 22 giugno 2022 (archiviato il 12 gennaio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]